venerdì 30 ottobre 2009

PALLADINO: "REAZIONE IMPORTANTE"




GENOVA – Colpo di biliardo e palla in buca. Una giocata da brasiliano, a mescere le danze nella Nord. Tutti pazzi per Raffaele Palladinho. Magie del genere, si vedono ogni morte di papa. “Ma sai i fischi nelle orecchie, se lo avessi sbagliato? Il colpo di tacco mi è venuto istintivo, una cosa che si prova per scherzare in allenamento. E’ stata la vittoria di tutti: della squadra, della società e dei tifosi. Una reazione che ci voleva, al termine di una settimana di critiche, giuste o meno che fossero. La nazionale? Non lo nascondo: l’obiettivo è il Sudafrica: mi farebbe molto piacere partecipare. Io leader della squadra? L’idea non mi dispiace affatto, sono pronto a prendermi certe responsabilità”.

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giovedì 29 ottobre 2009

Genoa sorpassa i viola Prandelli: "Ko ingiusto"

I rossoblù (con Caneo in panchina al posto dello squalificato Gasperini) tornano a vincere piegando 2-1 a Marassi la Fiorentina: decidono i gol di Palladino e Mesto dopo il momentaneo pari di Marchionni di GIANLUCA STROCCHI

Genoa sorpassa i viola Prandelli: "Ko ingiusto"

Gilardino in azione

GENOVA - Tra due formazioni vogliose di riscatto, nonostante le tante assenze e i cerotti, è il Genoa a festeggiare il ritorno al successo. Dopo tre battute d'arresto (fra campionato ed Europa League) i rossoblù piegano 2-1 la Fiorentina al termine di un match vibrante e giocato su ritmi altissimi fin dalle prime battute, a volte anche a scapito di precisione e lucidità. Rimane dunque tabù il campo di Marassi - sponda genoana - per i viola, la cui ultima affermazione risale addirittura al 19 settembre 1982, con il 3-0 firmato dai gol di Antognoni, Pecci e Bertoni, poi 12 incontri disputati con 5 vittorie rossoblù e 7 pareggi. E anche il tecnico Cesare Prandelli, che inizialmente schiera insieme per la prima volta il trio Jovetic-Mutu-Gilardino, deve rimandare la prima vittoria con le sue squadre contro i Grifoni.

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Genoa cinico, 2-1 ai viola Fiorentina ancora k.o.

Viola belli ma spuntati in attacco, proprio nel giorno del debutto del tridente Gila-Mutu-Jovetic. Rossoblù ancora in difficoltà nel gioco ma più concreti davanti, dove Palladino segna con un tacco delizioso e Mesto trova il raddoppio. In mezzo il gol di Marchionni. La squadra di Prandelli recrimina per due pali e due probabili rigori negati

GENOVA, 28 ottobre 2009 - Viene annunciato l'inedito tridente Gila-Mutu-Jovetic e ti aspetti una Fiorentina sfavillante in attacco. E invece vedi una squadra che gioca bene ma conclude poco, e quando lo fa lo deve a centrocampisti e difensori. Mentre un Genoa bruttino è però cinico quanto basta per metterla dentro quando serve e portare a casa i tre punti

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IL PAGELLONE - Rossi da standing ovation, Palladino: che numeri!

Il capitano sfodera una prestazione gigantesca, il napoletano torna al gol con una chicca da stropicciarsi gli occhi

© foto di Giacomo Morini
GENOA

AMELIA 7: superlativo su Jovetic nel primo tempo e su Gilardino nella ripresa.
SOKRATIS 6: riproposto ancora una volta a centrocampo, gioca con buona personalità.
BIAVA 6,5: concede poco o nulla a Gilardino dimostrandosi di trovare a suo agio al centro della difesa.
BOCCHETTI 6,5: rischia qualcosa quando si sgancia. Per il resto è una sicurezza.
ROSSI 8: gli aggettivi sono terminati. In qualsiasi posizione del campo arriva per primo sul pallone combattendo come un vero grifone. Gli applausi non bastano più: merita una standing ovation.
MILANETTO 6,5: ci mette, il cuore, l’anima ed il cervello. E se il Genoa esce dalla buca, i meriti sono anche i suoi.
ZAPATER 6: meglio rispetto alle ultime apparizioni ma ancora lontano dal Toro che ha allibito contro Roma e Napoli.
MODESTO 6: un paio di grosse ingenuità ad inizio gara fanno correre più di un brivido sulla schiena dei genoani. Poi prende le misure agli avversari e non demerita.
(ESPOSITO SV)
SCULLI 6,5: non è al top della forma ma sfiora il gol in due circostanze e serve a Palladino il pallone del vantaggio.
(PALACIO 6,5): entra e serve a Mesto un pallone soltanto da appoggiare in rete.
CRESPO 6,5: viene servito poco e male, soprattutto nel primo tempo, ma quando la squadra soffre riesce a dare un fondamenale punto di riferimento.
PALLADINO 7: il gol vale il prezzo del biglietto ma sarebbe riduttivo ricordare la sua prestazione solo per questo spunto di classe.
(MESTO 7): momento di grazia per un giocatore trasformato rispetto alla scorsa stagione.

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martedì 27 ottobre 2009

Le giuste proteste del Genoa e i problemi evidenziati a Cagliari

Ieri il Genoa ha incassato la terza sconfitta in una settimana: due in campionato, una in Europa League, 11 gol incassati e soltanto due realizzati. Il 3-2 di Cagliari va però analizzato sotto due facce: è maturato in altre condizioni rispetto alle due disfatte con Inter e Lille. Cominciamo dall’arbitro Gava. Aggiungo il voto per la sua direzione alla pagella del collega Claudio Baffico: 4. Questa mia valutazione nasce innanzitutto dagli episodi del gol dell’1-1 del Cagliari e della manata in faccia a Mesto. A ciò bisogna aggiungere la lunga serie di episodi in cui il direttore di gara ha usato due pesi e due misure: gli stessi falli di Genoa e Cagliari giudicati in modo differente. Bene hanno fatto Gasperini e Fabrizio Preziosi (espulso nel finale per proteste) a farsi sentire: era dall’inizio del campionato che ci si attendeva una sfuriata da parte della società contro i ripetuti torti ed errori arbitrali in ciascuna gara disputata. Finora la linea seguita dal Genoa era stata di non commentarli e di non protestare. Proprio il figlio del presidente aveva dichiarato alla fine della gara di Bologna: «Abbiamo l’abitudine di non commentare le decisioni dell’arbitro sia nel bene che nel male». Ma quello che è successo ieri non poteva restare inosservato. Gli arbitraggi pieni di errori creano un danno alle società che, non mi stancherò mai di ripeterlo, possiedono dal 1996 lo scopo di lucro: gli investimenti svolti durante l’estate con le campagne acquisti vanno così in fumo. E non mi stancherò mai di ridire che occorre la tecnologia televisiva nel calcio, come in tutti gli sport professionistici: ieri si sarebbe potuto evitare almeno l’errore del gol del Cagliari in fuorigioco. Adesso ci attendiamo i fulmini del giudice sportivo contro i “rivoltosi” rossoblù. E sorgono alcune domande spontanee: mercoledì sera che tipo di arbitro arriverà? Riuscirà a rovinare l’importante sfida contro la Fiorentina oppure no?

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domenica 25 ottobre 2009

Cagliari, risolve Lazzari Il Genoa non vince più

I sardi vincono 3-2 in rimonta con un gol nel finale del fantasista. Di Mesto, Nenè (su rigore), Floccari e Biondini le altre reti. Espulsi Moretti e Fabrizio Preziosi nella ripresa

CAGLIARI, 25 ottobre 2009 - Il Cagliari mette fine alla maledizione del Sant'Elia, conquistando i primi tre punti casalinghi in rimonta. Finisce 3-2, con il gol in extremis di Lazzari, entrato nella ripresa. Sprofonda il Genoa, che non riesce a gestire un doppio vantaggio e può recriminare su qualche episodio dubbio (espulso il d.g. Fabrizio Preziosi nel finale).

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***FILIPPO GRASSIA (Radio Uno Rai): «Il primo pareggio del Cagliari è viziato da fuorigioco»***

Secondo il giornalista de "La moviola alla radio" è il sardo Agostini in posizione irregolare « in avvio di azione sulla sinistra. L'assistente Melloni non se avvede, probabilmente impallato da due giocatori del Cagliari »

Il gol del primo pareggio del Cagliari è viziato da un netto fuorigioco. Lo ha spiegato poco fa Filippo Grassia nella sua rubrica “La moviola alla radio” nel programma “Domenica Sport” di Radio Uno Rai. «Il Cagliari pareggia al 55° con Biondini – afferma Grassia – che ribatte in rete un tiro di Dessena finito sul palo: regolare la sua posizione». E qui si arriva all’irregolarità: «Ma attenzione – sottolinea Grassia – è in fuorigioco Agostini in avvio di azione sulla sinistra. L’assistente Melloni non se avvede, probabilmente impallato da due giocatori del Cagliari». «E questo è forse l’episodio che ha fatto più arrabbiare Gasperini» chiosa il giornalista.

Ma non finisce qui. «Alla mezz’ora della ripresa sfugge all’arbitro Gava – prosegue Grassia – una manata di Conti sul viso di Mesto a centrocampo: quanto meno si trattava di un intervento da sanzionare con il cartellino giallo».

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GASPERINI FURIOSO: «Oggi è una delle giornate più brutte da quando alleno il Genoa»

Il tecnico è un fiume in piena contro l'arbitro Gava: «Faccio fatica a rimanere sereno: Se la partita fosse stata tra due grandi squadre sarebbe successo un pandemonio, invece passa nel dimenticatoio». E aggiunge: «Meritavamo di vincere»

© foto di Giacomo Morini
«Nel momento in cui mi chiedete cos’è successo, io alzo le mani. Non ho niente da dire, a questo punto basta commentato voi: non ho più risposte da darvi». E’ un Gasperini infuriatissimo contro l’arbitraggio di Gava: l’allenatore si presenta così alla platea di giornalisti riuniti nella sala stampa dello stadio Sant’Elia. «Abbiamo giocato male?» si chiede ironicamente il tecnico, che prosegue: «Oggi è una delle giornate più brutte da quando alleno il Genoa: non ho altro da aggiungere. Se mi fate una domanda del genere faccio fatica a rimanere sereno. Vedetevi gli episodi». Gasperini prosegue con un’altra bordata contro il direttore di gara: «Se la partita fosse stata tra due grandi squadre sarebbe successo un pandemonio, invece magari tra Cagliari e Genoa passa nel dimenticatoio».

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sabato 24 ottobre 2009

QUI PEGLI/Allenamento in gruppo per Biava e Crespo

Ripresa immediata dell'attività, dopo le fatiche di coppa e con la presenza rassicurante del presidente Preziosi. Chi ha giocato la gara con il Lille ha svolto lavoro di scarico, incentrato su esercizi in palestra con il tandem Pilati-Trucchi. Il resto del plotone ha preso parte a una partitella in famiglia, a ranghi misti, con la Primavera. Biava e Crespo si sono allenati con i compagni, mentre Criscito (domani in programma gli accertamenti) salterà Cagliari, ma dovrebbe rimettersi nel giro di qualche giorno. Sabato rifinitura pomeridiana e partenza per l’isola. Torna Mesto da squalifica, fuori Scarpi fermato dal giudice sportivo.

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venerdì 23 ottobre 2009

Dov'è finito il Genoa? A Lilla non c'era, è 3-0

Rossoblù arrendevoli e da subito sottomessi sul piano fisico e su quello tattico dai francesi, padroni del centrocampo. In gol Obraniak, Vittek e Hazard. Ricaduta di Criscito, che lascia il campo a fine primo tempo per il riacutizzarsi dei guai muscolari

LILLA (Fra), 22 ottobre 2009 - Il cammino in Europa League si complica, d'accordo, ma adesso il problema principale di Gasperini è quello di capire che fine ha fatto il Genoa spumeggiante di inizio stagione. Stasera in Francia quel Genoa proprio non c'era: c'era invece una squadra arrendevole e sottomessa, che ha subito ceduto all'avversario sia sul piano fisico sia su quello tattico. E di fronte a una prova così, a pochi giorni dallo 0-5 con l'Inter, il lavoro del tecnico sarà veramente duro.

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giovedì 22 ottobre 2009

***LE PROBABILI FORMAZIONI DI LILLE-GENOA***

Queste sono le probabili formazioni di Lille-Genoa, gara valida per la terza giornata della fase a gironi della Uefa Europe League che si giocherà alle ore 21,05 allo stadio Metropole della città francese.

LILLE (4-1-4-1): 1 Butelle, 3 Vandam, 23 Rami, 22 Chedjou, 15 Emerson, 24 Mavuba, 27 Gervinho, 4 Balamont, 7 Cabaye, 26 Hazard, 14 Vittek. Allenatore: Garcia.

GENOA (3-4-3): 32 Amelia, 15 Papastathopoulos, 24 Moretti, 26 Bocchetti, 7 Rossi, 77 Milanetto, 28 Juric, 4 Criscito, 8 Palacio, 33 Floccari, 20 Mesto. Allenatore: Gasperini

INDISPONIBILI GENOA: Biava, Crespo, Kharja, Jankovic. INDISPONIBILI LILLE: De Melo, Debuchy.

DIFFIDATI GENOA: Papastathopoulos, Moretti, Mesto, Bocchetti, Esposito. DIFFIDATI LILLE: Chedjou, Debuchy, Cabaye, Dumont, Butelle


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Criscito: «Sono pronto spero di dare un contributo»

Ore 17.00, il charter rossoblù si alza dall’aereoporto “Cristoforo Colombo” con destinazione Lille. La terza trasferta europea per il Genoa ha preso ufficialmente il via e della comitiva fa parte anche Mimmo Criscito che dopo l’infortunio è tornato a disposizione di Giampiero Gasperini. «Sono pronto - ha esordito l’esterno rossoblù -, mi sono allenato con la squadra e in queste due settimane ho lavorato bene per recuperare e speriamo di dare un grosso contributo alla squadra. Sappiamo che affronteremo un’ottima squadra con cui ci giocheremo sino alla fine il passaggio del turno, ma noi ci presenteremo con il solito spirito, animato dalla voglia di vincere».

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mercoledì 21 ottobre 2009

ECCO IL LILLE, PROSSIMO AVVERSARIO DEL GENOA

Il LOSC Lille Métropole, ufficialmente per esteso Lille Olympique Sporting Club Lille Métropole e noto anche solo come Lille o Lilla in italiano, è una società di calcio di Lilla, città della Francia settentrionale. Fondato nel 1944, attualmente milita nella Ligue 1, la massima serie del campionato francese di calcio. Fu fondata nel 1944 dalla fusione dell'Olympique Lillois (fondato nel 1902) e del SC Fives (fondato nel 1901), squadra dell'attuale quartiere Lille Fives. Dopo alcune gloriose annate nel periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale, il Lilla ha vissuto all'ombra dei rivali locali del Lens anche a livello nazionale. Ha vinto infatti i suoi due titoli nazionali nel 1946 e nel 1954.

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lunedì 19 ottobre 2009

I quotidiani italiani ed esteri esaltano la sportività dei tifosi rossoblù

Continua a far spendere fiumi di inchiostro la sportività palesata dai genoani sabato, quando la squadra, punita pesantemente nel punteggio, è stata dapprima incitata sino al termine, poi accompagnata negli spogliatoi dalla colonna sonora e dagli applausi di incoraggiamento. Un fatto insolito sul territorio italiano, sintomatico di una cultura sportiva in linea con i migliori parametri europei. Un messaggio di civiltà pervenuto pure all’estero con le telecronache e i servizi trasmessi sul match. Sulla scìa delle dichiarazioni rilasciate dai protagonisti, messe in moto dai tecnici Gasperini e Mourinho nel dopo partita, una vasta campagna di stampa non ha esaurito del tutto l’inchiostro. Oggi, tra i commenti più incisivi, da segnalare quello di una grande firma come Xavier Jacobelli su QN.

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sabato 17 ottobre 2009

Inter fortissima, 5 gol al Genoa

(ANSA) - GENOVA, 17 OTT - L'Inter vince 5 a 0 a Genova e consolida il primato in classifica con una grande prova di solidita' e concretezza.Il Genoa preme in avvio ma poi la corazzata di Mourinho dilaga subito nel primo tempo al 5' con Cambiasso, al 31' con Balotelli, poi ancora con Stankovic (48'). Nella seconda frazione la squadra di Mourinho agisce in contropiede e ne vengono altri due gol, uno di Vieira al 66', subentrato a Cambiasso, e l'altro di Maicon quattro minuti dopo.

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IL PAGELLONE - I colpi di genio di Palladino l'unica consolazione


GENOA

AMELIA 5: sfortunato sul primo gol, incolpevole sul secondo, sul quarto e sul quinto, ma sul terzo la combina grossa. Ad ogni tiro deve arrendersi.
BIAVA 5: al rientro dall’infortunio, appare ancora lontano dalla forma migliore. Troppe ingenuità.
MORETTI 5: inizia male e non si riprende più. Balotelli lo sovrasta.
BOCCHETTI 5: un’incredibile serie di passaggi a vuoto.
SOKRATIS 5: gioca fuori ruolo e si vede.
(TOMOVIC SV)
MILANETTO 6: prestazione di grande personalità. Ci prova fino al termine.
ZAPATER 5: lontano parente del mastino di qualche settimana fa.
MODESTO 6: l’autorete non lo condiziona. Compitino eseguito.
SCULLI 5,5: se non brilla neppure lui significa che la serata è proprio da dimenticare.
(PALACIO SV)
FLOCCARI 5: francobollato da Lucio e Samuel, si batte senza il minimo costrutto.
(CRESPO SV)
PALLADINO 7: scambia i campioni d’Italia per birilli.

I CONVOCATI - Eto'o e gli ex genoani staranno a guardare

© foto di Federico De Luca

Ecco i convocati da Josè Mourinho per la sfida del "Ferraris" contro il Genoa:

PORTIERI: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 21 Paolo Orlandoni

DIFENSORI: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon

CENTROCAMPISTI: 5 Dejan Stankovic, 7 Ricardo Quaresma, 10 Wesley Sneijder, 11 Sulley Muntari, 14 Patrick Vieira, 15 Rene Krhin, 19 Esteban Cambiasso, 30 Mancini

ATTACCANTI: 18 David Suazo, 45 Mario Balotelli, 89 Marko Arnautovic

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venerdì 16 ottobre 2009

Dubbi per Eto'o: probabile coppia Suazo-Balotelli

© foto di Giacomo Morini
"Spero di farcela per martedì in Champions League". Samuel Eto'o non prende in considerazione più di tanto l'ipotesi di scendere in campo a Marassi domani sera contro il Genoa. Il dolore al piede è ancora persistente e molto difficilmente il camerunense potrà guidare l'attacco nerazzurro contro i rossoblù, un'assenza che, sommata a quella di Milito, obbliga Josè Mourinho a drastici interventi sulla formazione da proporre. La soluzione più ovvia per mantenere inalterato il classico 4-3-1-2 è l'inserimento di David Suazo al fianco di Mario Balotelli, coppia d'attacco a dir poco inedita che in un'ottica di tattica contropiedista avrebbe anche una sua logica, considerate le caratteristiche di entrambi. Più probabile, però, che il tecnico portoghese scelga di ripresentare il 4-3-2-1 che nella seconda parte della stagione aveva caratterizzato la maggior parte delle partite dell'Inter. Allora il perno dell'attacco, a fare a sportellate con i difensori avversari, era Zlatan Ibrahimovic, stavolta il compito di far salire la squadra e favorire gli inserimenti di Stankovic e Sneijder toccherebbe proprio a Balotelli, anche se solitamente questo non è il suo mestiere.

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giovedì 15 ottobre 2009

Thiago Motta e Milito sicuri "Col Genoa sarà durissima"

I due sudamericani dell'Inter contro il loro passato. Il brasiliano potrebbe farcela; l'argentino invece diserterà la sfida e avverte: "I miei compagni sanno che andiamo su un campo difficile; giochiamo contro una grandissima squadra che nel suo stadio dà sempre qualcosa in più"

MILANO, 14 ottobre 2009 - Uno spera di tornare in tempo per essere in campo, l'altro, invece, diserterà al cento per cento. Sabato a Marassi, ore 20.45, è in programma Genoa-Inter. La sfida alla loro storia. Per Thiago Motta e Milito non sarà una partita come le altre. Durissimo tifare contro chi ti ha amato e probabilmente ti ama ancora.

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Marco Amelia: «Venderemo cara la pelle»

Potrebbe essere un sabato di grande lavoro per Marco Amelia, il portierone rossoblù deciso a fermare i fortissimi attaccanti (e non solo) dell'Inter. Una gara dalla quale il Genoa potrebbe ricavare una dimensione più realistica.
«Loro sono abituati a giocare partite importanti come questa - ha dichiarato - su campi difficili come il nostro. Venderemo cara la pelle anche grazie al supporto dei nostri tifosi. Rispetto a noi, i giocatori dell'Inter hanno maggiore dimestichezza con gli impegni in nazionale e, per questo motivo, penso che si presenteranno in buone condizioni nonostante abbiano un giorno in meno per recuperare visto che si gioca il sabato».

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USCITA ANTICIPATA PER HOUSSINE KHARJA

Perde altri pezzi il Grifone. Houssine Kharja si è infortunato nel corso della partitella con la Primavera disputata al Centro Sportivo Signorini. Valutazioni, riguardo all’entità dell’infortunio al ginocchio sinistro interessato da un trauma distorsivo, sono ancora in corso e necessiteranno di approfondimenti diagnostici nei prossimi giorni. Per il resto il test con i giovani di Chiappino, a ranghi misti, ha visto in campo capitan Rossi che sta gradualmente riacquistando lo smalto, un po' perso nel periodo di semi-attività. Ancora al lavoro in separata sede i convalescenti Biava, Criscito e Fatic. Hanno svolto un iter differenziato, secondo programma, Juric e Palladino. A seguire l’incontro a bordo campo il direttore generale Fabrizio Preziosi.

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mercoledì 14 ottobre 2009

TIFOSERIA ORGANIZZATA: «Il Ferraris è il pilastro della storia del Genoa»

Riceviamo dalla Tifoseria organizzata e pubblichiamo

La Tifoseria Organizzata chiama a raccolta tutti i genoani che vogliano preservare il solco della nostra Storia ultracentenaria e i valori che non sono emendabili per nessun motivo né sacrificabili su nessun altare.
Il Luigi Ferraris è un pilastro di questa Storia, che abbiamo ereditato dai nostri padri e che lasceremo in dote ai nostri figli. Non vorremmo mai che si ricordassero di noi per essere stati inermi di fronte allo svilimento di questo patrimonio in nome del dio denaro.
Venerdì sera alle 21 presso la Bolla di Renzo Piano al Porto Antico con i Figgi du Zena per far sentire a tutta la città la nostra voce e ribadire il nostro fermo NO a qualunque ipotesi che preveda che il Grifone debba giocare lontano da casa nostra.

IL FERRARIS NON SI TOCCA ALTRIMENTI SARA' LOTTA!

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Presentato il progetto del nuovo stadio

Circa 130 mila metri quadrati, 35.000 spettatori, 17.500 mq di aree esterne: sono i primi numeri forniti da Sviluppo Genova in merito all’idea di progetto del nuovo stadio di calcio nella zona dell’ex Colisa, a Genova Campi. Nella conferenza stampa di presentazione, svoltasi a palazzo Tursi, sono stati illustrati ulteriori dettagli: il piano prevede anche un parcheggio in grado di ospitare 100 pullman e 2.000 automobili, un villaggio ospitalità di 1.000 mq e altrettanti adibiti a gallerie commerciali. Nel progetto sono compresi un cosiddetto bastione di 5.000 mq in cui dovrebbero essere allestite l’area media e la zona ospitalità e il recupero dell’ex gasometro da destinare a museo dello sport, hotel e ristorante. Le due società genovesi, Sampdoria e Genoa, entro quindici giorni dovranno pronunciarsi su questa proposta, che se verrà accolta dovrà essere trasformata congiuntamente dalle due società in un vero e proprio progetto da sottoporre alla Federazione Gioco Calcio entro il 15 gennaio. Per il momento, tuttavia, non sono chiari né i costi né le infrastrutture (sedi stradali e collegamenti) che dovrebbero accompagnare il progetto.

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TUTTOSPORT: il Genoa sulle tracce di Joaquin

Il Genoa di Enrico Preziosi è sempre alla caccia di un esterno offensivo che possa adattarsi nel migliore dei modi all'ormai collaudatissimo 3-4-3 del tecnico Gasperini. A tal proposito, dopo i mancati arrivi di Quaresma e Mancini dall'Inter, l'ultima indiscrezione, raccolta dalla redazione di Tuttosport, vorrebbe il club rossoblu interessato all'ala del Valencia, Joaquin (28).

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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET – FULVIO COLLOVATI: «L'Inter al "Ferraris" ha sempre sofferto»

Essere un grande giocatore permette di militare nelle migliori squadre del momento. Fulvio Collovati, formidabile difensore degli anni '80 - '90, ha avuto la possibilità di vestire maglie prestigiose, tra le quali quelle di Genoa ed Inter, le formazioni che si troveranno di fronte sabato al "Ferraris". Il gioco del calcio, per lui, non ha più segreti, e al termine della carriera agonistica, ecco che si spalancano le porte della tv. Un opinionista lungimirante, con una risposta a ciascuna domanda. Ed è per questa serie di coincidenze che Pianetagenoa1893.net ha deciso di affidare a Fulvio Collovati la presentazione della gara tra Genoa ed Inter.

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lunedì 12 ottobre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - LUCA CHIAPPINO: «Sosta utile per caricare i serbatoi»

La stagione è appena iniziata ma è già giunto il momento di tirare il fiato. La Primavera del Genoa non avrà partite ufficiali da disputare per almeno un mese e ciò per un motivo che inorgoglisce tutto l’ambiente rossoblù, ovvero i diversi convocati per le varie nazionali di categoria.
Il tecnico Luca Chiappino, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, analizza le prime uscite della propria squadra e rivela le strategie in vista del prossimo futuro.

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venerdì 9 ottobre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - CALLERI: «Nessuno mi ha fatto proposte per Zuniga»

«Nessuno mi ha fatto adesso una proposta». Così Riccardo Calleri, raggiunto telefonicamente in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, ha smentito l’ipotesi, lanciata da Il Secolo XIX, dell’offerta di 5 milioni di euro più Modesto del Genoa per Camilo Zuniga, l’esterno destro del Napoli. «Per il momento non abbiamo parlato con nessuno – prosegue Calleri – il Napoli ha appena cambiato allenatore, per cui è un po’ prematuro sapere quelli che possono essere i programmi». L’agente del calciatore azzurro spiega che «col Genoa ci fu un pour parler estivo» quando ancora era sotto contratto con il Siena, la sua ex società di appartenenza. «Credo che sia un giocatore che al Genoa piaccia – conclude Calleri il colloquio con Pianetagenoa1893.net – ma da qui a dire che ci saranno delle cose concrete a gennaio oppure a giugno è prematuro. In questo momento il Genoa sta andando bene sulla fascia destra: mi sembra strano che adesso voglia cambiare».

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martedì 6 ottobre 2009

La migliore partenza in campionato dal dopoguerra

E’ partita alla grande la stagione dell'auspicata consacrazione a certi livelli. Se in Europa il Grifone mantiene intatte le speranze di continuare la sua avventura, nonostante il compito non proprio agevole sulla carta considerato il valore degli avversari, in campionato la squadra di Gasperini continua a coprirsi di gloria sulla base di un copione collaudato. Dopo sette partite è la migliore partenza del Genoa nel dopo guerra, caldeggiata da un bilancio di quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte (come nel 1942/43; meglio solo nel 1929/30 e nel 1932/33). Con Inter e Roma, il Vecchio Balordo vanta inoltre il miglior attacco del torneo (14 centri) e il primato assoluto di segnature con uomini diversi (l'ultimo Sculli grazie alla marcatura di Bologna). Un segno tangibile del calcio totale di Gasperson.

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IL GIORNALISTA DELLA SETTIMANA – MICHELA RABINO: «Sogno Sculli in nazionale»


Il modo migliore per iniziare la giornata è quello di ascoltare Michela Rabino su Babboleo News. Una voce accattivante, una preparazione eccellente, dovuta anche al diploma di giornalismo ottenuto presso l’Università di Genova. Nel tempo in cui vanno di moda gli autodidatti, finalmente un personaggio con competenze vere e comprovate. Lo possono testimoniare le precedenti esperienze a Radio 103 e a Il Secolo XIX e, soprattutto, lo stile elegante e misurato con cui calamita l’attenzione delle migliaia di ascoltatori di Babboleo News.
Michela Rabino è la giornalista della settimana di Pianetagenoa1893.net

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lunedì 5 ottobre 2009

IL PAGELLONE - A Floccari manca solo il gol. A Sculli e Kharja neppure quello

GENOA

AMELIA 6,5: superlativo ad inizio secondo tempo. Qualche uscita a vuoto nel finale.
ESPOSITO 5,5: evidenzia ancora diverse incertezze. Commette un fallo da rigore ma l’arbitro, per fortuna, lascia proseguire.
MORETTI 6,5: la difesa resiste bene all’urto, anche in inferiorità numerica, soprattutto per merito suo.
BOCCHETTI 6: chiude tutti gli spazi agli attaccanti avversari e supporta bene l’azione offensiva. Un paio di leggerezze fanno correre più di un brivido.
MESTO 6: incolpevole in occasione dell’espulsione. Fino a quel momento gara attenta e nulla più.
MILANETTO 6,5: a riposo contro il Valencia, fornisce un importante contributo nella zona nevralgica del campo.
KHARJA 7: implacabile dal dischetto, conferma i netti progressi delle ultime gare.
MODESTO 5,5: lecito attendersi di più.
PALLADINO 7: ulteriore passo avanti. Il Bologna ricorre spesso alle brutte maniere per poterlo fermare.
(PALACIO 5,5): troppo compassato. Non riesce ad entrare in partita.
FLOCCARI 7: nonostante la faticosa gara di Valencia, scende in campo in ottime condizioni sia fisiche che mentali, propiziando i primi due gol.
(ZAPATER 6,5): nei primi dieci minuti dal suo ingresso sbaglia troppi passaggi e perde due palloni in posizione delicata. Poi cresce, firmando il gol del definitivo 1-3 e sfiorando addirittura la doppietta personale.
SCULLI 7: primo centro in campionato per un giocatore di importanza strategica negli schemi di Gasperini.
TOMOVIC 6: rimette in corsa il Bologna causando il rigore del provvisorio 1-2 ma si riscatta fornendo l’assist a Zapater al termine di una discesa inarrestabile.

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domenica 4 ottobre 2009

Genoa guastafeste Bologna k.o. in casa

La squadra di Gasperini vince in trasferta con i gol di Kharja su rigore, Sculli e Zapater. Inutile il momentaneo 1-2 siglato da Di Vaio su rigore. Espulso Mesto a inizio ripresa

BOLOGNA, 4 ottobre 2009 - Gasperini guasta la festa al Bologna, che sperava di festeggiare il Centenario con un successo sul campo. E invece i tre punti li porta a casa il Genoa, che gioca un gran primo tempo (0-2 il parziale siglato da Kharja e Sculli) e resiste in dieci al forcing finale del Bologna (nella ripresa segnano Di Vaio e Zapater). La squadra di Gasperini sale così al quinto posto, a quota 13.

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Bologna-Genoa 1-3 I rossoblù rovinano la festa del centenario

Doveva essere la festa del Bologna per i cento anni della società e invece alla fine è il Genoa a sorridere. La squadra di Gasperini passa al Dall’Ara per 3-1, lasciando i padroni di casa a sei punti.

Parte forte il Bologna (in campo con una maglia che riprende la prima casacca indossata nel lontano 1909 con tanto di bottoncini, colletto da camicia e taschino) che schiera la coppia d’attacco Di Vaio-Zalayeta. L’ex attaccante di Juventus e Napoli dimostra aggressività fin dai primi minuti mettendo in difficoltà la retroguardia ligure.

Nel Genoa c’è il tridente Sculli-Floccari-Palladino, che alla prima occasione incide sul match: è il 10’ quando Floccari viene lanciato in area, intervento scomposto di Portanova e rigore per gli ospiti tra le proteste del pubblico del Dall’Ara. Sul dischetto va Kharja che non sbaglia. Il gol rimette in carreggiata il Genoa che alza il baricentro e si rende pericoloso dalle parti di Viviano.

Il Bologna cerca di riorganizzarsi, ma al 35’ Sculli piazza il colpo del 2-0. Bella azione di Palladino, sul cui tiro interviene Sculli lasciato solo dalla colpevole difesa bolognese. Al rientro Zalayeta, in mischia, calcia a botta sicura, ma centrale e così Amelia nega il gol al Bologna. Al 7’ Gervasoni si dimostra troppo severo ammonendo per la seconda volta Mesto per un tocco di mano, così il Genoa resta in dieci.

Il neo entrato Osvaldo si fa vedere in un paio di occasioni ma è Di Vaio che al 18’ fa sperare i suoi: l’attaccante, lanciato in profondità, supera con un tocco sotto Amelia ma il pallone si stampa incredibilmente sul palo. Sulla ribattuta Osvaldo calcia alto tra la disperazione dei trentamila del Dall’Ara. Papadopulo si sbraccia in panchina ma i suoi ragazzi, nonostante un ripresa tutta pressing, riescono a segnare solo su calcio di rigore al 40’ con Di Vaio. Il penalty è concesso da Gervasoni per un fallo di Tomovic su Tedesco. Il Bologna a questo punto ci crede, ma al 45’ ci pensa Zapater, in contropiede, a mettere una pietra tombale sulla partita.

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sabato 3 ottobre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 .NET - DANIELE ARRIGONI: «Senza Coppa Uefa il Genoa potrebbe essere in testa al campionato»


Ha allenato il Bologna e conosce dai tempi di Livorno le dinamiche di una squadra impegnata in partite ufficiali ogni tre giorni. Daniele Arrigoni è l'uomo giusto per anticipare i temi salienti di Bologna - Genoa e per fare il punto sul momento e sulle prospettive stagionali del Grifone.

La partita di Valencia quante energie può aver sottratto al Genoa, in vista di Bologna?
«I rossoblù hanno disputato una grande gara nonostante la sconfitta. Si tratta di una squadra molto viva che ha pagato a caro prezzo alcune disattenzioni difensive. Temo, però, che la fatica si farà sentire parecchio: se il Bologna terrà i ritmi alti, per i ragazzi di Gasperini non sarà facile conquistare un risultato positivo. Si tratta dell'ultima gara di un ciclo terribile prima della sosta ed è naturale che i giocatori accusino un pò di stanchezza. Il turnover? Costituisce un'incognita: a volte rappresenta un vantaggio, in altre circostanze, invece, non produce frutti».

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***BOLOGNA-GENOA: LE PROBABILI FORMAZIONI***

Queste sono le probabili formazioni di Bologna-Genoa, gara valida per la settima giornata del campionato di serie A con inizio alle ore 15 allo stadio Dall'Ara del capoluogo emiliano.

Bologna (4-4-2): 1 Viviano, 84 Raggi, 13 Portanova, 6 Britos, 23 Lanna, 7 Valiani, 8 Mingazzini, 14 Guana, 19 Tedesco, 24 Zalayeta, 9 Di Vaio. (15 Colombo, 18 Moras, 21 Zenoni, 26 Mudingayi, 11 Vigiani, 85 Adailton, 22 Osvaldo). All.: Papadopulo. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Bombardini, Mutarelli, Santos.

Genoa (3-4-3): 32 Amelia, 28 Esposito, 24 Moretti, 26 Bocchetti, 40 Tomovic, 21 Zapater, 77 Milanetto, 23 Modesto, 20 Mesto, 9 Crespo, 14 Sculli. (73 Scarpi, 13 Fatic, 11 El Shaarawi, 5 Kharja, 8 Palacio, 10 Palladino, 33 Floccari). All.: Gasperini. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Jankovic, Juric, Sokratis, Rossi, Biava, Criscito.


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venerdì 2 ottobre 2009

Il Genoa cede alla fine Sconfitto 3-2 a Valencia

VALENCIA (Spagna), 1 ottobre 2009 - Passo falso per il Genoa che nella seconda giornata del gruppo B di Europa League perde 3-2 sul campo del Valencia e resta a quota 3 ed è ora a una lunghezza dagli spagnoli e dal Lilla che ha superato 5-1 lo Slavia Praga fermo a 0. Per i liguri, che in Europa non perdevano dal 1991, era andato a segno Floccari al 42', ma nella ripresa sono stati Silva al 7' e Zigic al 12 a portare in vantaggio i padroni di casa; Kharja su rigore al 19' aveva impattato, ma al 37' il neoentrato Villa, anch'egli su rigore, ha fissato il punteggio a favore del Valencia che porta così a 14 la striscia positiva nelle Coppe europee.
Sergio Floccari, 27 anni. Ansa
Primo tempo — Gasperini deve fare i conti con diverse assenze e decide di mettere Mesto nel tridente d'attacco con Floccari e Palladino. Il match è subito in salita: i primi 10 minuti del Valencia sono travolgenti e più volte gli spagnoli sfiorano il gol. Al 4' Miguel imbecca Mata solo davanti ad Amelia: controllo perfetto, tiro di sinistro impreciso che esce sulla sinistra. La difesa ligure arranca e quando sembra prendere le misure ecco che il Valencia torna a schiacciare sull'acceleratore e al 16' sfiora ancora il vantaggio: diagonale di Silva dal limite dell'area, palla che sfiora il palo alla sinistra di Amelia che era fuori causa. Al 26' finalmente Genoa pericoloso: palla alta di Modesto per Floccari che di testa mette fuori causa Cesar e Dealbert salva il Valencia. Padroni di casa sempre più intraprendenti, ma meno pericolosi in fase di finalizzazione e in difficoltà ogni volta che devono difenderse. Al 42' Floccari, sul filo del fuorigioco, si trova solo davanti a Cesar e in acrobazia insacca e manda i liguri in vantaggio al riposo.
David Silva, 23 anni. Reuters
David Silva, 23 anni. Reuters

secondo tempo — Ripresa e Valencia di nuovo all'arrembaggio. Al 7' bella iniziativa di Banega che verticalizza e Silva, sfruttando un indecisione di Papastathopoulos va a segno. Al 10' Banega carica il destro dai 20 metri centrali e manda non lontano dal palo alla sinistra di Amelia. L'argentino è scatenato e al 12' ispira un'azione perfetta aprendo a sinistra a Mata il cui cross al centro è trasformato di destro da Zigic. E' il momento più difficile per il Genoa: al 16' Zigic imbecca da destra Pablo Hernandez il cui tiro è toccato da Mata e la palla finisce a lato di poco. Ancora una volta il Valencia nella metà campo difensiva fa acqua: al 19' fallo ingenuo di Mathieu su Papastathopoulos e Kharja trasforma nell'angolo basso destro il rigore. Unay Emery decide che è il momento di schierare Villa e la mossa si rivela decisiva. Il centrocampista della nazionale spagnola è un diavolo a quattro ed è lui al 37' a segnare, spiazzando Amelia, il gol decisivo grazie a un rigore che si era conquistato per un fallo di Esposito. I liguri non ne hanno più: al 41' Banega imbecca bene Villa che salta due uomini e di sinistro per poco non chiude definitivamente il match. L'ultima emozione al 48' con Mata che da due passi costringe Amelia alla respinta di piede.

Guido Guida

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GASPERINI: «Siamo andati vicini a un risultato di prestigio»

"Siamo andati vicini a un risultato di prestigio". Gian Piero Gasperini non si dispera per la sconfitta rimediata a Valencia nel secondo turno del gruppo B di Europa League. Al Mestalla il Genoa è stato battuto 3-2. "Abbiamo fatto a sprazzi una buona gara, anche se con tante ingenuità pesanti che abbiamo pagato e qualche cambio che non abbiamo potuto fare - aggiunge il tecnico rossoblù ai microfoni Mediaset -. Sculli a un certo punto ha dovuto anche fare il difensore e lo ha fatto bene, ma non avevamo cambi per poter reggere". "La squadra - conclude Gasperini - ha fatto comunque una buona gara per larghi tratti, siamo andati vicini a risultato di prestigio. Ma andiamo avanti lo stesso".

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IL PAGELLONE - Il riscatto dei più discussi: Kharja e Floccari illuminano il Genoa

GENOA

AMELIA 6,5: sbroglia diverse situazioni difficili e, soprattutto nel primo quarto d’ora, risulta decisivo.
SOKRATIS 5,5: in dubbio fino all’ultimo, fornisce una prestazione generosa ma altalenante. Qualche responsabilità sui primi due gol del Valencia. Si procura il rigore.
(MILANETTO SV)
MORETTI 6,5:
la forza di un giocatore si vede al cospetto dei grandi campioni: esame superato.
BOCCHETTI 6: non cadesse in qualche ingenuità di troppo, la sua gara sarebbe da considerare molto positiva.
TOMOVIC 5,5: ancora troppe incomprensioni con Sokratis. Nonostante le difficoltà della partita non demerita particolarmente.
(ESPOSITO 5,5): bene fino al 36’, quando provoca il rigore su Villa, spianando agli avversari la strada verso il successo.
ZAPATER 6: utile in fase di contenimento ma sul giudizio pesa il pallone perso in occasione del terzo gol locale.
KHARJA 7: la migliore prestazione dal suo approdo al Genoa. Ristabilisce la provvisoria parità confermandosi implacabile dal dischetto.
MODESTO 5,5: cerca di difendersi con il mestiere ma spesso non basta.
(SCULLI 6): presidia la fascia da cui provengono i maggiori pericoli e, con il suo ingresso, il Valencia allenta la pressione.
MESTO 6: alcune sue accelerazioni mettono alle corde la difesa del Valencia.
FLOCCARI 7: primo tempo da protagonista. Smista al meglio i pochi palloni giocabili e scaraventa in rete quello che vale lo 0-1.
PALLADINO 5,5: in avanti incide poco e, sulla fascia, perde il duello con Mathieu.

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giovedì 1 ottobre 2009

La parola passa al campo: Genoa, credici!

La lunga attesa, l'esodo di massa, i grandi preparativi. Ormai tutto è pronto per l'affascinante sfida tra Valencia e Genoa, in programma stasera a partire dalle ore 21.05. Una partita in cui i rossoblù hanno tutto da guadagnare e nulla da perdere. In chiave qualificazione, infatti, con una vittoria si potrebbe ipotecare con largo anticipo il passaggio del turno mentre, se dovesse maturare un'affermazione dei padroni di casa, tutto resterebbe praticamente inalterato, indipendentemente dal risultato tra Slavia Praga e Lille (ideale sarebbe un pareggio). Sotto il profilo della fiducia, invece, uscire imbattuti dal "Mestalla" garantirebbe uno slancio importante anche in vista dei prossimi impegni di campionato; nessun dramma, invece, in caso contrario, considerando la notevole forza di Villa e compagni.

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