mercoledì 30 settembre 2009

PREZIOSI: «Siamo molto fiduciosi, nonostante gli infortuni»

Enrico Preziosi si è recato nel pomeriggio di oggi a Pegli per stare vicino alla squadra prima della partenza per la trasferta di Europa League a Valencia e per sostenerla dopo la recente sconfitta di Udine. «Siamo molto fiduciosi stiamo soffrendo un po' - ha spiegato il presidente - ma credo sia normale. Purtroppo abbiamo avuto una serie di infortuni che ci stanno ancora condizionando. Penso non solo a Jankovic e Juric ma anche a Rossi, Criscito, Biava e ad alcuni giocatori che non hanno ancora recuperato del tutto come Floccari e Kharja''. Il numero uno rossoblù ha un impegno concreto con i tifosi: «A dicembre tireremo le somme e se sarà necessario interverremo sul mercato come abbiamo sempre fatto».

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martedì 29 settembre 2009

No moviola in campo, no penalty per il Genoa

E’ il 46° minuto. Palacio crossa un pallone pennellato per i suoi compagni, ma il difensore dell’Udinese Domizzi tocca la palla con la mano. L’arbitro fischia il fallo fuori dall’area di rigore. Ma il dubbio resta: è in area oppure no? L’allenatore del Genoa, Gianpiero Gasperini, chiama il quarto uomo per chiedere l’uso della moviola per sciogliere il dubbio: non ha usato la sua opportunità nel primo tempo, lo fa invece nella ripresa. Il direttore di gara la concede. In pochi minuti vedono l’episodio contestato: risulta chiaro dai fotogrammi che Domizzi ha palesemente colpito al di là della linea che delimita la zona dove si concede la massima punizione. Batte il penalty Crespo e segna: Udinese-Genoa 0-1. Purtroppo questa descrizione del possibile vantaggio del Grifone al Friuli resterà, almeno per il momento, un racconto di fantasia. Lo avrebbe potuto scrivere anche Osvaldo Soriano in uno dei suoi romanzi fantastici sul calcio. E questo perché la moviola in campo non è prevista nel dorato mondo del pallone.
La premessa era d’obbligo, visto che l’errore arbitrale era così macroscopico che se ne sarebbe accorto anche un cieco che si avventurasse di notte nel buio pesto dei carrugi. Con ciò non si vogliono sminuire i meriti dell’Udinese, squadra molto più accorta e cinica del Genoa: è un ricordo quella bella e sciupona di un anno fa, quando adottava il 4-3-3 mietendo grande spettacolo ma non risultati importanti come quelli di questo primo scorcio di campionato. I bianconeri hanno costruito poco nel primo tempo e in parte nel secondo: hanno aspettato il calo degli avversari per piazzare il colpo vincente con un contropiede micidiale di Di Natale e il colpo di grazia con Pepe.

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di Marco Liguori

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domenica 27 settembre 2009

Gasperini critico con Trefoloni:"Se sanziona il fallo deve fischiare il rigore"

Per Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa, «sarà un campionato di grandi difficoltà per noi, con un tour de force che proseguirà fino a dicembre. L' importante sarà quindi recuperare gli infortunati». Il tecnico dei liguri non si è detto amareggiato dalla prova dei suoi. «Abbiamo retto bene e potevamo anche fare gol. Fino all'1 a 0 insomma la gara era aperta. È chiaro che nella ripresa abbiamo pagato sul piano fisico. Una situazione che qui a Udine conoscono bene avendola vissuta negli anni scorsi». Invece, per la trasferta di Valencia in Europa league, il Genoa perderà anche Criscito e Biava (stiramento per i due, circa 20 giorni per il recupero) ma, forse, recupererà Floccari. Gasperini, insomma, guarda avanti. «Abbiamo fatto sette punti in casa contro avversari tosti e tre in trasferta. Bene così». Poi l'attenzione si è spostata sul rigore non concesso per il fallo di mano di Domizzi sul cross di Palacio. «Non voglio parlare - ha detto Gasperini - anche perchè in settimana ho assistito a dei voltafaccia imbarazzanti. L'arbitro l'ha visto fuori area, pazienza. Forse era meglio se l'avesse giudicato un fallo involontario - ha detto ancora l'allenatore del Genoa - invece di punirlo con una punizione dal limite». Infine una battuta sul primo gol dell'Udinese. «Un falletto tattico su Di Natale a centrocampo? Si - ha sorriso Gasperini - forse ci voleva».

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Serie A - Di Natale e Pepe, tutto in sette minuti

Il Genoa cade al Friuli contro l'Udinese: partita equilibrata per 81', poi ci pensano Di Natale e Pepe nel finale. Rossoblù un po' imprecisi, con la testa già all'Europa League
Il Genoa si blocca ancora: dopo la sconfitta di Verona e il pari con la Juventus arriva un altro ko al Friuli. Momento positivo invece per l'Udinese che dopo i tre punti con il Milan, fa bottino pieno anche con i rossoblù. Una vittoria naturalmente firmata da Totò Di Natale: con un invenzione all'81' (l'ottava del meraviglioso inizio di campionato del capitano bianconero) trova il modo di spezzare un match fino a quel momento ben giocato ma anche molto equilibrato. Poi, nel finale arriva anche il primo centro stagionale di Simone Pepe che di fatto mette in ghiaccio il risultato. 2-0 e Genoa che può recriminare per un mani in area di Domizzi non rilevato dall'arbitro Trefoloni. I ragazzi di Gasperini però forse avevano già la testa all impegno in Europa.

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venerdì 25 settembre 2009

IL PAGELLONE - Il cuore di Rossi, la verve di Sculli, le intuizioni di Mesto. Ecco il vero Genoa


GENOA

AMELIA 6,5: abbranca tutto quanto che capita dalle sue parti. Una sicurezza.
BIAVA 5,5: il più in difficoltà della retroguardia anche se spesso si salva grazie al mestiere.
MORETTI 6: ha un compito non facile ma lo svolge con diligenza.
BOCCHETTI 6,5: in netta crescita rispetto alle ultime gare. Prezioso in fase di spinta.
ROSSI 7: corridore infaticabile. L’esempio più lampante di quel che dovrebbe fare un centrocampista.
MILANETTO 6: parte in sordina, poi si cala al meglio nel match. Qualche passaggio sbagliato di troppo.
(KHARJA 5,5): fallisce la chance del riscatto.
ZAPATER 6: soffre il pressing di Felipe Melo e Marchisio ma non manca di farsi apprezzare per alcuni lanci millimetrici.
MODESTO 6,5: la nota lieta della serata. Spinge e copre con efficacia.
(SOKRATIS 5,5): non impeccabile nell’azione del pareggio, palesa troppi passaggi a vuoto.
MESTO 7: segna un gol da attaccante vero e pennella il cross per il raddoppio. Decisivo. FLOCCARI 5,5: si dà un gran da fare ma tocca pochissimi palloni.
(CRESPO 7): combattente nato, capitalizza una delle poche palle gol che gli capitano e non esita ad arretrare fino alla propria area di rigore quando le circostanze lo richiedono.
SCULLI 7: il migliore tra i ventidue in campo. La Juve lo marca stretto ma lui trova sempre il modo per lasciare sul posto l’avversario di turno.

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Genoa e Juve: 2-2 spettacolo Bianconeri in testa con l'Inter

GENOVA, 24 settembre 2009 - La Juventus a Genova perde il ruolino di marcia immacolato, a punteggio pieno, ma nel finale salva la partita e il primato in classifica, ora in coabitazione con l’Inter. Contro un Genoa gagliardo e spietato, capace di capitalizzare due delle tre palle gol create, finisce 2-2. Decidono nel finale le reti dei vecchi pirati d’area Crespo e Trezeguet, pirati senza benda però, perchè la porta la vedono bene, benissimo, da sempre. Il Genoa completa, ma poi vanifica la rimonta al gol di Iaquinta, sospinto da unFerraris da applausi. La Juve ha costruito tanto, tantissimo, ha dimostrato un gran carattere pareggiando i conti alla fine, ma può e deve recriminare per i tanti, troppi sprechi sottoporta - e Amauri continua un digiuno che ormai è datato 7 mesi - e per aver impostato la partita dall’inizio alla fine sul piano del ritmo, l’arma in più del Genoa. Invece che sulla qualità tecnica. E poi un peso sul risultato ce l’ha avuta anche la decisione dell’arbitro Saccani di annullare un gol valido di Iaquinta, per fuorigioco. Sul rovesciamento di fronte Crespo ha segnato il gol partita. Il calcio sa essere crudele.

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mercoledì 23 settembre 2009

***I 21 CONVOCATI DEL GENOA: TORNANO FIGUEROA, ZAPATER E MORETTI

Queste le scelte di Gasperini dopo l'ultima seduta d'allenamento prima della super sfida del Luigi Ferraris (fischio di inizio alle 20.45).

PORTIERI: Amelia 32, Scarpi 73.

DIFENSORI: Biava 25, Bocchetti 26, Esposito 16, Moretti 24, Fatic 13, Sokratis 15, Tomovic 40.

CENTROCAMPISTI: Kharja 5, Mesto 20, Milanetto 77, Modesto 23, Rossi 7, Zapater 21.

ATTACCANTI: Crespo 9, Figueroa 30, Floccari 33, Palacio 8, Palladino 10, Sculli 14.


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QUI PEGLI/Nel pomeriggio rifinitura per i Grifoni


Rifinitura pomeridiana e poi ritiro in albergo per il Genoa, in vista del posticipo di domani sera a Marassi contro la Juventus. Gasperini non scioglie le riserve sulla formazione ma ci saranno certamente i rientri dal primo minuto di Moretti, Zapater, Rossi e Sculli. Indisponibili sono, dunque, Juric, Jankovic e Criscito. Grande cornice di pubblico prevista, per ora invenduti circa 3000 biglietti.

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martedì 22 settembre 2009

SCULLI: «Riscatteremo la sconfitta col Chievo contro i bianconeri»


Il giocatore del Genoa Giuseppe Sculli difende i suoi compagni e la squadra dopo la sconfitta col Chievo, ecco quanto riportato da Tuttosport: "Non è bello sentir parlare di Genoa-2 o veder imputare ad alcuni l'esito negativo di una partita. Qui, nel Genoa, ci sono 24 giocatori tutti alla pari che il tecnico fa ruotare a seconda delle esigenze. Non ha senso parlare di riserve e mettere sotto accusa i giovani. Eppoi, può succede di perdere una gara ogni tanto".

Sculli poi parla anche della prossima sfida impegnativa contro la Juventus: "Abbiamo l'occasione per riscattare la battuta d'arresto col Chievo. Certo, i bianconeri sono fortissimi. Ma neppure noi, in casa, scherziamo. Sicuramente disputeremo una grande partita e sicuramente proveremo a vincere".

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Il Genoa ha perso una gara, non le sue ambizioni

State buoni, se potete: il Genoa ha perso una partita, non le sue ambizioni di alta classifica. Forse questa sconfitta è salutare per il prosieguo del torneo: il Chievo si è dimostrato avversario più coriaceo e consistente dello Slavia Praga. Prima di parlare della gara di ieri, però, voglio fare una premessa fondamentale: svolgerò delle semplici riflessioni e non delle severe critiche, sia ben chiaro. Finora Gasperini è stato lodato e applaudito per le sue scelte, a cominciare dal turn over: non sarà di certo un incidente di percorso a cancellare tutto quanto di buono che ha realizzato finora.La prima domanda: dov’è maggiormente mancato oggi il Genoa al Bentegodi? La risposta è semplice: nel suo reparto principale, il centrocampo. Non ha fatto filtro alle folate in contropiede avversarie (da cui sono nati i tre gol) e ha costruito ben poco per l’attacco. Ancora non si riesce a capire il perché di Tomovic e Fatic esterni. Entrambi non sono sembrati ancora maturi per sostenere un compito fondamentale del gioco gasperiniano: dominare le fasce, saltare l’uomo e crossare. In più Tomovic ha alcune responsabilità per il primo gol, a causa di un suo errore. Aggiungiamo inoltre che la coppia Milanetto-Kharja è sembrata molto leggera a sostenere l’impatto con la linea mediana del Chievo. Il giocatore marocchino, come ha spiegato lo stesso tecnico rossoblù a fine gara, era reduce da un infortunio: non è ancora al 100% come ha anche dimostrato contro lo Sparta. Però contro i cechi aveva Zapater che lo copriva con grande sicurezza: chissà se lo spagnolo era davvero così stanco da essere lasciato a casa. Probabilmente giocherà contro la Juve: c’è da scommetterci, visto che finora ha dimostrato di aver perfettamente assimilato gli schemi di Gasperini.

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domenica 20 settembre 2009

Chievo-Genoa 3-1: Il "Grifone" del turnover atterra al Bentegodi

I rossoblù raccolgono la prima sconfitta dopo tre vittorie.


Il Genoa non riesce a rimanere nella scia della Juventus e dei cugini sampdoriani. La partita di oggi ha mostrato un Grifone piuttosto affaticato, senza la consueta carica agonistica. Dall’altra parte il Chievo era decisamente più agguerrito, ha aggredito la partita da subito e non ha quasi mai lasciato giocare il Genoa. Vittoria meritata per i ragazzi di Di Carlo e menzione speciale per il difensore colombiano Mario Yepes, una colonna invalicabile per chiunque fosse nei suoi paraggi: davvero impressionante.

In campo – Il Genoa arriva in Veneto con l’intenzione di continuare nella striscia vincente: Gasperini decide di concedere un turno di riposo a Zapater, M. Rossi e Sculli, che finora hanno giocato tutte le partite. Al loro posto ci sono Tomovic, Fatic e Bocchetti. Di Carlo ha bisogno di punti e scioglie solo un’ora prima dell’inizio il dubbio tra Granoche e Pellissier in favore dell’attaccante aostano.

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GASPERINI: «L'inizio disastroso ha compromesso la gara»

«Purtroppo un inizio disastroso ha compromesso la gara». Così Gianpiero Gasperini ha spiegato la sconfitta contro il Chievo ai microfoni di Rai Due. Il tecnico ha poi proseguito, sottolineando che «eravamo riuscita a raddrizzarla, poi c'è stato un buon secondo tempo ma non ce l'abbiamo fatta». Probabilmente ha influito l'ampio turn over, ma Gasperini ribadisce che «la rosa è questa. Dobbiamo utilizzarla perché giochiamo tante partite. Chiaro che in qualche gara possiamo pagare. Comunque non so se in futuro continuerà a essere così, cioé se faremo turn over in campionato per fare la coppa». Giovedì ci sarà la Juve a Marassi e Gasperini conclude con una battuta: «Cercheremo di fermarla».

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giovedì 17 settembre 2009

E' un Genoa inarrestabile Zapater e Sculli: Slavia k.o.

Contro lo Slavia Praga, ottimo esordio per la squadra di Gasperini nel gruppo B di Europa League. A Marassi, una punizione di Zapater sblocca subito la gara, Sculli fissa il punteggio sul 2-0 prima dell'intervallo. Nell'altra partita del girone, il Lilla agguanta il Valencia sull'1-1

GENOVA, 17 settembre 2009 - Tutto facile per il Genoa nella prima giornata del gruppo B di Europa League. I rossoblù sbloccano in fretta la sfida con lo Slavia Praga e al Ferraris finiscono per imporsi 2-0 senza soffrire più di tanto.

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Genoa-Slavia Praga 2-0 Grifoni, avvio bruciante E subito in testa al girone

Partenza senza esitazioni del Genoa nella prima partita della fase a gironi dell’Europa League. Gasperini mette dentro Palacio per Mesto, Tomovic al posto di Sokratis. Dentro Criscito e Rossi sulle ali, Zapater e Kharja a centro campo con Crespo punta.

Cinque minuti e proprio Zapater ricorda al mondo di essere l’uomo delle punizioni. Tira una bomba da fuori area, leggermente sulla sinistra. Traiettoria potente e a girare per l’esplosione del Ferraris (20 mila persone sugli spalti). È uno straordinario bis al gol segnato contro la Roma e i compagni lo abbracciano dimostrandogli un’enorme gratitudine.

Gasperini non si rasserena e continua a dare disposizione ai rossoblù. Anche perché i cechi dello Slavia Praga ci sono, impegnano un paio di volte Amelia (sempre pronto) e sfruttano gli errori dei padroni di casa. Nel momento di maggiore sofferenza, prima ci prova Crespo, poi conclude Sculli al volo dall’area piccola su traversone di Palacio (39’ pt). È la miglior combinazione che potesse capitare ai Grifoni: gol a inizio e a fine primo tempo.

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IL PAGELLONE - Zapater, idolo a tempo di record. Moretti e Palacio incantano

GENOA
AMELIA 6,5:
sopperisce alle rare amnesie difensive con una tranquillità disarmante.
TOMOVIC 6,5: serve l’assist per il gol del raddoppio e dimostra buona personalità. Soffre solo nei minuti iniziali.
MORETTI 7: un gigante incontrastato. Leader della retroguardia, guida i compagni di reparto e sostiene con efficacia le azioni offensive.
BOCCHETTI 6,5: al rientro dopo il lungo stop. Non è al meglio ma la condizione è già accettabile. Cresce alla distanza.
ROSSI 6,5: non perde mai la lucidità, nè quando c’è da coprire nè quando gli avversari lasciano spazi in cui penetrare.
ZAPATER 7,5: il padrone del centrocampo. Oltre a sbloccare il risultato con una punizione millimetrica, si fa apprezzare per una serie di passaggi filtranti che mettono il tridente nelle condizioni di pungere.
(MESTO SV)
KHARJA 6: gioca semplice, consapevole di non essere ancora al top.
(MILANETTO SV)
CRISCITO 6: limita le abituali scorribande sulla fascia e sbaglia qualche appoggio di troppo.
PALACIO 7: ha una proprietà di palleggio degna di un fuoriclasse assoluto. L’altruismo è un dono ma se qualche volta puntasse la porta farebbe ancora più male.
CRESPO 6,5: sfiora il gol in due occasioni e gioca di sponda con i compagni permettendo alla squadra di alzare il proprio baricentro.
(FIGUEROA SV)
SCULLI 7: il gol rappresenta il giusto premio per l’ennesima partita tutta sostanza.

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Criscito: «Dobbiamo pensare allo Slavia, non alla squalifica»


Mimmo Criscito non fa drammi per le due giornate di squalifica ricevute, ma guarda avanti. «Non dobbiamo pensare alla mia squalifica, ma pensare alla gara di domani. Io ed i miei compagni vogliamo fare bene e sappiamo che non sarà facile. Dobbiamo giocare da Genoa per iniziare al meglio questo girone. Vincere sarebbe davvero importante».

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Crespo giocherà titolare

Non è stato nemmeno convocato Sergio Floccari per la gara di questa sera tra il Genoa e lo Slavia Praga. L'attaccante ex Atalanta, rientrato domenica contro il Napoli dopo un infortunio, guarderà la sfida dalla tribuna per essere poi utlizzato domenica contro il Chievo. Lo staff tecnico rossoblù non vuole rischiarlo per precauzione; al suo posto dal primo minuto Hernan Crespo, mentre Figueroa partirà dalla panchina e non è escluso un suo utlizzo a gara in corso.Da Praga arriveranno quasi 400 tifosi, mentre i sostenitori rossoblù che hanno già acquistato i mini-abbonamenti dedicati alla Coppa e i biglietti per la gara hanno superato quota ventimila.

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lunedì 14 settembre 2009

Serie A - Il Genoa vince la guerra dei nervi

Partita splendida ma contrassegnata da tanti errori, anche arbitrali. Con il 4-1 sul Napoli firmato in rimonta da Floccari, Mesto, Crespo e Kharja il Genoa si conferma primo in classifica

Che partita isterica più che nervosa. E sicuramente bella, ma non tanto tecnicamente quanto agonisticamente. Errori tanti: anche di Tagliavento che ha finito per condizionare a lungo il match, ma non fino in fondo. Perché, pur tra tante decisioni non convincenti, alla fine probabilmente ha vinto la squadra che nel complesso e lungo tutti i 90' ha meritato di più.

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Serie A: Genoa - Napoli, le pagelle

GENOA

Amelia 7 -Grande prestazione per il numero uno rossoblu che non solo svloge al meglio il proprio compito, ma da il la a due dei 4 gol genoani

Biava 7 -Prestazione superlativa e qualcuno già lo suggerisce a Lippi

Moretti 6.5 -Normale amministrazione per il difensore, anche perchè dalla sua fascia non c'è anima viva

Mesto 7 -Grande partita dell'ex reggino che oltre al gol corre e conquista palloni a centrocampo

Criscito 6 -Rimane in campo solo 20 minuti impegnando severamente De Santis, fino a quell'abbbaglio di Tagliavento

Papastathopoulos 6.5 -Il greco fà sentire la sua presenza prima su Quagliarella poi su Lavezzi. Ottimo in fase di copertura meno in quella avanzata

Kharja 6.5 - corre per il resto del tempo rimasto dal suo ingresso, e si toglie anche la soddisfazione di tirare il rigore del 4 a1

Zapater 7 -Forse l'acquisto più corretto del club di Preziosi. Non solo fantasia.

Rossi 6.5 -Mastino di centrocampo, lotta su ogni pallone a discapito dei centrocampisti partenopei

Milanetto 6.5 -Il regista del genoa segue copione alla mano le indicazioni di Gasperini e la partita prende la piega voluta

Sculli 6 -Si procura il rigore dell'1 a 1, ma è troppo nervosa e alla fine del primo tempo Gasperini lo lascia negli spogliatoi

Crespo 7 -Torna al gol il centravanti argentino, concludendo in bellezza un azione di palacio, per il restoo tanto sudore per sostituire Floccari

Floccari 7 -Grande prestazione dell'ex atalantino che da grande attaccante crea lo spazio per l'inserimento dei vari Sculli e Mesto. Ciliegina sulla torta il gol su rigore

Palacio 7 -entra al posto di Sculli e cambia la partita, generoso nel servire Crespo nell'azione del 3 a 1.

NAPOLI

De Sanctis 6 -Ultimo baluardo disperato di questo Napoli

Aronica 5.5 -non male fino a metà del 2° tempo poi sparisce fino al momento del suo fallo da espulsione

Contini 5 -superato sempre nell'uno contro uno da Mesto.

Cannavaro 6 -cerca di opporsi come può agli attacchi del genoa maschrando alcune pecche dei suoi compagni di reparto.

Maggio 5.5 -prova i suoi soliti inserimenti senza però graffiare

Campagnaro 6 -Forse uno pò troppo ingeneroso il pubblico nei suoi confronti...dal fallo dell'ex doriano comincia la rincorsa del Genoa.

Cigarini 5 -Perde la sua proverbiale lucidità e donadoni lo sostituisce a metà ripresa

Hamsik 6.5 -L'uomo più in forma del Napoli e si vede, grande gol e feeling perfetto con Quagliarella

Pazienza 4.5 -completamente in bambola per tutta la partita

Gargano 6 -cerca almeno di far meglio di Cigarini

Lavezzi 5.5 -torna stanco dalla tournè sud americana e non incide nel match ormai comproimesso

Pia' 5 -inpalpabile la prova del ragazzo che si fà vedere solo in una rara conclusione a rete

Quagliarella 6 -Si muove bene ma Gasperini ha pronta per lui una gabbia, che funziona benissimo e il ragazzo di napoli stavolta non incide

Il Genoa umilia il Napoli: 4-1


Nel Ferraris delle grandi occasioni è il Genoa a fare festa. Contro il Napoli è 4-1. Un successo impreziosito dal consolidato primato in classifica e dai primi sigilli in rossoblù di Floccari e Crespo. Dopo 10’ di noia Criscito prova a scuotere il match con una sassata dai 25 m neutralizzata da De Sanctis. La replica del Napoli è sui piedi di Pià che sciupa da 2 passi. Al 27° Criscito commette fallo su Hamsik: per Tagliavento, complice qualche parola di troppo del terzino rossoblù, è rosso. In 10 il Grifone si fa pericoloso con un tiro di Mesto che si spegne sul fondo. Parapiglia intorno al 40° quando Campagnaro lanciato a rete non toglie la gamba e tramortisce Amelia in uscita. Il portiere, ancora frastornato, si fa beffare da una finta di Hamsik che poi insacca per l’1-0. Nel recupero ecco l’episodio chiave: fallo di Campagnaro (sotto la doccia per doppio giallo), rigore e 1-1 di Floccari. Ristabilita la parità numerica il Genoa diventa padrone del campo e al 53° passa con una bomba dal limite di Mesto. Passano 6’ e i partenopei ci provano con Quagliarella che però calcia sull’esterno. Al 74° i rossoblù chiudono il match sull’asse Palacio Crespo: è l’ex interista a fare 3. Gol che diventano 4 quando Kharja insacca il 2° rigore di giornata e fa volare il Grifone. Davvero superba, in questa notte che consegna a Genova le chiavi del primato sulla A, la prestazione di Zapater. (MATTIA BRIGHENTI)

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giovedì 10 settembre 2009

Genoa-Napoli sfida da 120 milioni

Tutto esaurito per il grande show. Domenica sera le luci di Marassi illumineranno la sfida tra Genoa e Napoli, squadre che hanno avuto in questi anni un percorso comune e aspirano a raggiungere una posizione di vertice, alle spalle delle big Inter e Juve. Gasperini è già lassù: sei punti e i primi applausi, ancor più graditi perché c’erano dubbi dopo le cessioni di Milito e Thiago Motta, diventati subito protagonisti nell’Inter. Donadoni ha sfiorato il colpo a Palermo, fallito per errori arbitrali e ingenuità, e ha piegato il Livorno, mostrando la qualità dei suoi attaccanti. Le ambizioni del Napoli e del Genoa, che insieme hanno vissuto le sofferenze della C1 e la gioia del ritorno in A (che festa il 10 giugno 2007 a Genova, lo 0-0 che riportò due gloriosi club nel calcio vero), sono dichiarate dagli investimenti di De Laurentiis e Preziosi, il produttore cinematografico e il re dei giocattoli che hanno avuto differenti approcci con il calcio. Quasi 120 milioni. Ne ha investiti 52 il Napoli, il club che ha speso di più perché poco è arrivato da prestiti e cessioni. Il Genoa ne ha messi sul tavolo 65, acquistando giocatori che erano stati nel mirino del dg napoletano Marino, come gli attaccanti Floccari e Acquafresca, prestato all’Atalanta, e il portiere Amelia. Ma i rossoblù hanno incassato tanto, soprattutto attraverso le due illustri cessioni all’Inter: Moratti ha speso 40 milioni per Milito e Thiago Motta.

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mercoledì 9 settembre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - LUCA CHIAPPINO: «Vittorie come queste infondono grande fiducia»


Il tecnico della Primavera Luca Chiappino, in esclusiva a Pianetagenoa1893.net, rivela le sensazioni provate durante la gara che ha permesso al Genoa di aggiudicarsi la supercoppa.


Luca Chiappino sarebbe il testimonial ideale del detto "fatti, non parole". Schivo e riservato, il tecnico della Primavera del Genoa ha messo in bacheca la supercoppa, a distanza di pochi mesi dalla vittoria della Coppa Italia. Anche gli aspetti più difficili del gioco del calcio appaiono facili quando si vede giocare l'undici rossoblù. Nulla è lasciato al caso ma ogni movimento è frutto di tanto lavoro ed ottime capacità. In esclusiva a Pianetagenoa1893.net, Chiappino ritorna sulla vittoria di Palermo e rivela i motivi per mantenere grande fiducia in vista del futuro.

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martedì 8 settembre 2009

Juric, infortunio in nazionale Distorsione al ginocchio

Una pesante tegola si abbatte sul Genoa. Il sito della società rende noto che il centrocampista Ivan Juric ha subito un infortunio durante l’ultimo allenamento con la nazionale croata. E si tratta, secondo la prima diagnosi, di un incidente serio: si parla di una distorsione al ginocchio con interessamento del legamento collaterale. Il rientro di Juric a Genova è previsto per giovedì, e saranno eseguiti nuovi accertamenti. Per incidenti del genere, in presenza di lesioni lievi, è necessario un periodo di recupero di circa tre settimane. Se il legamento è lesionato ed è necessario l’intervento chirurgico, invece, di solito la prognosi è di alcuni mesi. Purtroppo non è la prima volta che la sfortuna si abbatte sui giocatori del Genoa, in questa stagione. Lo stesso Juric, nella partita di Odense in Europa League, aveva subìto la frattura del naso in seguito a un brutto intervento di un avversario. Anche Jankovic, prima dell’inizio del campionato, era rimasto vittima di un serio infortunio al ginocchio, che lo terrà lontano dai campi per circa sei mesi.

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lunedì 7 settembre 2009

BUON COMPLEANNO PER 116 VOLTE VECCHIO BALORDO! ECCO IL VIDEO CHE CELEBRA LA TUA NASCITA

Il 7 settembre del 1893 nasceva il Genoa Cricket and Football Club. Per festeggiare i 116 anni del Vecchio Balordo, Pianetagenoa1893.net ha inserito il video realizzato dalla Fondazione Genoa 1893 in occasione della mostra "Football. L'età dei pionieri (1898 - 1908)" con il commento di Claudio Onofri. Il filmato è tratto da You Tube. Da tutti noi un sincero augurio per il Grifone a volare sempre più in alto, verso tanti, tantissimi nuovi successi.

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giovedì 3 settembre 2009

Mesto: «Europa League? Girone difficile, ma stimolante»

«Siamo tutti a disposizione del mister ed anche disposti per il bene della squadra a giocare in altre posizioni». Firmato Giandomenico Mesto. «Chiaro che mi auguro che Palladino, Jankovic e gli altri attaccanti possano guarire in fretta. Nel frattempo però il mister mi ha chiesto di curare l'aspetto difensivo pure se gioco in attacco. Dovrei impare a punatre di più l'avversario e cercare maggiormente la porta. Mi sto impegnando molto per migliorare sia per me che per la squadra». Sulla sosta spiega: «Positiva sia dal punto di vista fisico che mentale e cercheremo di riproporci come abbiamo iniziato la stagione». Domenica prossima ci sarà il Napoli: «Ottima formazione visto gli ultimi acquisti che ha fatto come Quagliarella, che ho consociuto ad Udine. Speriamo che disputi una grande stagione a parte quando giocherà contro di noi». Poi aggiunge: «La passata stagione è stata una buona annata anche se personalmente posso faredi più. Non ho giocato sempre l'anno scorso e quest'anno il mio obiettivo è quello di giocare di più, anche se in un gruppo valido come questo non è mai facile». Per chiudere un accenno all'Europa League: «Girone difficile, ma affascinante. Uno gioca a calico anche per affrontare queste squadre e queste sfide. Saremo molto stimolati e vogliamo far bene».

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mercoledì 2 settembre 2009

TUTTI GLI ANTICIPI E POSTICIPI DEL GENOA NEL GIRONE DI ANDATA

La Lega Calcio ha reso noto l'elenco degli anticipi e posticipi per tutto il girone di andata.

Ecco l'elenco delle gare del Genoa.

3ª GIORNATA ANDATA
Domenica 13 settembre 2009 ore 20.45 GENOA – NAPOLI
5ª GIORNATA ANDATA
Giovedì 24 settembre 2009 ore 20.45 GENOA – JUVENTUS
8ª GIORNATA ANDATA
Sabato 17 ottobre 2009 ore 20.45 GENOA – INTER
11ª GIORNATA ANDATA
Domenica 1 novembre 2009 ore 20.45 PALERMO – GENOA
14ª GIORNATA ANDATA
Sabato 28 novembre 2009 ore 20.45 GENOA – SAMPDORIA
18ª GIORNATA ANDATA
Mercoledì 6 gennaio 2010 ore 20.45 MILAN – GENOA

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