lunedì 30 novembre 2009
«Ho azzeccato i bomber, adesso Marco azzurro»
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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - BEPPE BERGOMI: «Mai visto un Genoa così»
segreti. Dopo una lunghissima carriera da calciatore, ricca di soddisfazioni e di riconoscimenti, Beppe Bergomi ha intrapreso la strada della tv, diventando uno dei più apprezzati e competenti opinionisti di Sky. Il bello di questo sport, però, è che riesce a sorprendere sempre, anche quando si crede di averle viste tutte. L'ex nerazzurro, infatti, presente al "Ferraris" per il derby della lanterna, ha potuto assistere ad una delle vittorie più schiaccianti del Grifone nella storia della stracittadina genovese. E ad una prestazione dei ragazzi di Gasperini davvero di livello stratosferico.
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domenica 29 novembre 2009
IL PAGELLONE - Rossi e Milanetto, quando le bandiere diventano immortali
AMELIA SV: derby da spettatore non pagante.
BIAVA 6,5: il migliore in campo fino all’espulsione. Quel tocco di mano, però, sarebbe potuto costare caro.
MORETTI 7,5: se Pazzini è un fantasma il merito è soprattutto il suo.
BOCCHETTI 7: ritrova lo spolvero dello scorso anno distinguendosi per tempismo e senso tattico. Propizia l’espulsione di Rossi.
ROSSI 8: è genoano fino al midollo e questa partita lo conferma. Fondamentale in ogni dove, dai raddoppi su Cassano alle penetrazioni in area avversaria. Vuole fortissimamente il gol e lo trova con pieno merito. Monumentale.
JURIC 7,5: torna il corsaro ed il Genoa non subisce gol. Non chiamatela coincidenza. Mette la museruola a Palombo e sfodera uno stato di forma impensabile. Nel finale subisce un fallaccio che costa il cartellino rosso a Cacciatore.
MILANETTO 8: la carta d’identità merita una verifica. Ha grinta e polmoni di un ragazzino e non sbaglia nulla, neppure quando i palloni pesano tonnellate. Sblocca il risultato dal dischetto, imbecca Rossi per il raddoppio. Immenso.
CRISCITO 6,5: macina chilometri sulla fascia sinistra, innescando più volte ficcanti contropiedi. Stravince il duello con Padalino e sfiora il gol con un colpo di testa che si stampa sulla traversa.
PALACIO 7,5: si procura il primo rigore e, finchè non si trova costretto a lasciare il terreno di gioco, regala perle di rara bellezza. Quando parte ha il turbo.
(SOKRATIS 6,5): qualche difficoltà iniziale, poi prende le misure a Cassano rendendolo innocuo. In una delle sue inarrestabili percussioni offensive si procura il rigore che chiude i conti.
SCULLI 6,5: dopo neppure un minuto è già testa a testa con Gastaldello, a dimostrazione che il temperamento è quello giusto. Gioca nel ruolo di prima punta sfruttando la sua grande velocità ma a tu per tu con Castellazzi si divora un gol facile facile. Altruista quando, invece di tentare il tiro, cerca Palacio a centro area: il palo salverà la Samp.
(FLOCCARI SV)
PALLADINO 7,5: vedergli toccare il pallone è un piacere per gli occhi. Riesce a rendere facili anche le cose più difficili e, con il gol del 3-0, mette la firma su una vittoria mai in discussione.
(CRESPO SV)
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sabato 28 novembre 2009
Serie A, Genoa-Sampdoria 3-0: Grifone trionfa nel derby
Campionato di Serie A, 14ª giornata:
Il Genoa domina e vince la stracittadina grazie alle reti di Omar Milanetto, Raffaele Palladino e Marco Rossi.
Gasperini, allenatore del Genoa, entra nella storia del club rossoblù:
mai nessun altro tecnico aveva vinto 3 derby della Lanterna con questa società.
Derby emozionante tra Genoa e Sampdoria; tanti calci e poco calcio.
Solo nel primo tempo annoveriamo 1 rigore, 1 espulsione e ben 33 falli fischiati da Rosetti.
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Il Genoa spazza via la Samp Ma quante botte a Marassi!
Grande prova della squadra di Gasperini che travolge 3-0 i blucerchiati: reti di di Milanetto (rigore), Rossi e Palladino (altro rigore). Tre espulsi, rissa in campo dopo il terzo gol rossoblù
GENOVA, 28 novembre 2009 - Il Genoa ha battuto 3-0 la Samp nell'anticipo della 14ª giornata di A. Reti di Milanetto (rigore), Rossi e Palladino (rigore). Espulsi Biava (Genoa), Rossi (Samp) e Cacciatore (Samp). Genoa a 23 punti, Samp ferma a 24.Fonte
Il Genoa umilia la Samp nel derby numero 101: 3-0
GENOA-SAMP 3-0: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE
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venerdì 27 novembre 2009
GASPERINI: «La formazione non si discosterà molto dalla solita, salvo imprevisti dell'ultima ora»
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giovedì 26 novembre 2009
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET – DAMIANI: «Il derby di sabato sarà spettacolare, aperto a qualsiasi risultato»
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martedì 24 novembre 2009
ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - GIGI CAGNI: «Il derby di Genova, l'emozione più grande che abbia mai provato da allenatore»
Ecco perchè nessuno più del mister bresciano, intervistato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, può dire la sua sull'infinita sfida tra Genoa e Sampdoria.
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domenica 22 novembre 2009
GASPERINI: «Dobbiamo recitare il mea culpa per questa occasione persa»
«Il Livorno ha fatto la sua gara. E’ una squadra che è partita bene, mettendo in campo le sue qualità». Gasperini racconta così la sagra dei rimpianti per la sconfitta in terra toscana. «Poi noi siamo cresciuti, abbiamo trovato – prosegue - degli equilibri migliori: all’inizio abbiamo faticato poiché eravamo arrabattati a centrocampo. Nel secondo tempo avevamo la partita in mano, soprattutto dopo il pareggio di Criscito: la squadra poteva vincere e invece abbiamo perso».
Ci sono dubbi riguardo alla sostituzione di Modesto con Sculli, forse dovuta anche al cambio tattico del Livorno. «No, non c’entra nulla – risponde Gasperini – non è uscito per demerito, ma per aggiungere un po’ di spinta in più con Sculli e dovevamo trovare equilibri diversi».
Il tecnico penserà da martedì alla preparazione del delicato e importante derby di sabato prossimo. «Oggi però c’è rammarico per questa occasione persa – conclude il Gasp- era una gara alla nostra portata. Dobbiamo fare il mea culpa poiché abbiamo manifestato qualche limite e qualche difficoltà».
venerdì 20 novembre 2009
MARCO AMELIA: «Vincere a Livorno ci darebbe slancio per il derby»
Marco Amelia ha visitato stamattina il museo della Storia del Genoa, presso la sede della Fondazione Genoa 1893. Il portiere rossoblu è apparso molto interessato e ha espresso tutto il suo orgoglio di far parte di una società gloriosa che ha scritto la storia del calcio italiano.
In vista della partita di domenica, Amelia ha parlato del rapporto che ha con la squadra del Livorno: «Ho militato nella squadra per sette anni, dei quali ho ricordi bellissimi e positivi; ho inoltre mantenuto un rapporto di stima e fiducia col presidente Aldo Spinelli».
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giovedì 19 novembre 2009
L'Italia batte la Svezia. In campo Criscito e Bocchetti
Criscito non è stato servito molto e, pur segnalandosi per alcune discese sulla sinistra, ha dovuto vedersela con avversari rocciosi e determinati. Più convincente la gara di Bocchetti, che oltre a lasciare poco spazio alle incursioni svedesi, si è fatto largo in area avversaria al termine di una percussione sulla fascia.
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lunedì 16 novembre 2009
Bocchetti e Criscito forse dal primo minuto contro la Svezia
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sabato 14 novembre 2009
I LIPPI: «MI ASPETTO MOLTO DA CANDREVA E PALLADINO»
Grande entusiasmo allo stadio di Francavilla al Mare dove si sono allenati gli azzurri, applauditi da oltre mille tifosi. E dove Lippi, al termine della seduta, ha parlato della gara di domani e della formazione. Giocheranno, dunque, Candreva e Palladino: «Mi piace far giocare due giovani - dice soddisfatto il Commissario tecnico e mi aspetto delle cose buone: vedo la crescita di qualche ragazzo e di qualche 'inedito'. Sono rimasto sorpreso dalla bravura di Candreva, l'ho chiamato e adesso gioca. Palladino, invece, lo avrei anche richiamato prima se non avesse avuto qualche problema fisico».
giovedì 12 novembre 2009
***PREZIOSI: «Menegazzo ha dato la sua disponibilità, parleremo col Bordeaux»***
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mercoledì 11 novembre 2009
Ecco chi è Fernando Menegazzo
Alla scoperta di uno dei possibili rinforzi di gennaio del Grifone
Fernando Menegazzo
Data di nascita: 05 Marzo 1981
Luogo di nascita: Anita Garibaldi, Brasile
Nazionalità: brasiliana
Passaporto: italiano
Club: Fc Girondines de Bordeaux
Altezza: 186 cm
Peso: 81 kg
Squadre:
1999 - 2003 Juventude (36-6)
2002 Gremio (9-0)
2003 - 2005 Siena (24-2)
2005 Catania (18-0)
2005- Bordeaux (129-16)
Nazionale:
2001 - Brasile (8-0)
Palmares:
Copa America 2007
Fernando Menegazzo cresce calcisticamente nello Juventude, club del Rio Grande do Sul e vive lì 5 stagioni da professionista, a parte una brevissima parentesi poco proficua nel Gremio.
Nel 2003 la grande occasione per dare una svolta alla propria carriera: il Siena appena promosso in Serie A decide di puntare su di lui. Nonostante la giovane età, Menegazzo gioca a buoni livelli, anche se spesso è impiegato da Papadopulo sulla trequarti avversari. Da ricordare la prestazione contro il Milan a S.Siro, in cui giocò una grandissima partita, ma sbagliò un rigore che avrebbe potuto riaprire l’incontro.
La stagione dopo il centrocampista si trasferisce a Catania in prestito, ma dopo appena sei mesi vola in Francia al Bordeaux, città in cui raggiunge importanti traguardi sportivi e si segnala come il miglior regista del campionato francese.
Menegazzo, come tanti suoi colleghi sudamericani, Pizarro e Almiron su tutti, è arrivato in Europa come centrocampista avanzato, salvo poi esplodere nel ruolo di centrale davanti alla difesa.
L’intelligenza tattica e la capacità di costruire trame di gioco importanti sono le doti migliori del ventottenne brasiliano, anche se il fisico robusto gli permette di riuscire a lavorare discretamente anche in interdizione. In Francia è stato piazzato anche sul centrodestra, con risultati apprezzabili.
martedì 10 novembre 2009
Genoa, dopo 70 anni tre convocati in azzurro
Bocchetti, Criscito e Palladino in Nazionale: una cosa del genere non succedeva dai tempi di Pozzo
GENOVA 9 novembre - Non accadeva da 70 anni che più di due giocatori del Genoa venissero chiamati contemporaneamente in Nazionale: le convocazioni di Lippi per Bocchetti, Criscito e Palladino rappresentano dunque un record dal dopoguerra. L'ultima volta infatti fu il 26 novembre 1939, con l'Italia (campione del mondo in carica) impegnata anche in quel caso in una amichevole, contro la Germania, all'Olympia Stadion di Berlino. In quella gara i genoani convocati furono addirittura sette: più per la loro adattabilità al nuovo modulo del ct Pozzo che per le loro reali capacità. Il Genoa infatti era l'unica squadra a giocare con il 'Sistema', il modulo tattico che Pozzo stava introducendo in nazionale. Dalla fine della guerra in poi invece solo convocazioni individuali o al massimo di due giocatori. Ad esempio Ruotolo ed Eranio, chiamati nel 1991 per una gara di un torneo quadrangolare in Svezia (partita peraltro vinta contro la Danimarca 2-0).
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lunedì 9 novembre 2009
IL PAGELLONE - La vecchia guardia in paradiso, la colonia straniera in festa
SCARPI 5,5: il terreno bagnato non lo aiuta ma pare meno sicuro del solito.
ESPOSITO 6,5: la prova più convincente dal suo approdo al Grifone. Un giocatore in più su cui contare.
MORETTI 6,5: concede qualcosa agli avversari solo nel concitato finale.
CRISCITO 6,5: torna dopo l'infortunio nel suo ruolo originario palesando già una buona condizione.
MESTO 7: a tratti devastante, si produce in una serie di incursioni che mettono alle corde i difensori senesi.
ROSSI 7,5: riesce a rendere tutto facile e a catapultarsi in ruoli differenti senza bisogno del minimo ambientamento.
MILANETTO 8: L'ultimo regista del calcio italiano. Dotato di un senso tattico eccelso e di un tempismo perfetto, sa sempre come rubare il pallone agli avversari e a far ripartire l'azione.
MODESTO 6,5: primo tempo molto convincente, poi accusa la fatica e cala in maniera vistosa.
PALACIO 7,5: il gol contro il Lille è stato un toccasana. Scende in campo con maggior fiducia in sè stesso e mette lo zampino nelle prime tre marcature rossoblù.
(FLOCCARI 7): reagisce all'iniziale esclusione nel migliore dei modi, con il primo gol su azione al "Ferraris".
CRESPO 7,5: ogni pallone vagante in area avversaria ha il destino segnato: il fondo del sacco.
(SCULLI 6): l'eroe di coppa non riesce ad entrare in partita, complice anche il calo della squadra.
PALLADINO 7: ancora un gol, ancora sotto la nord. A volte assomiglia più ad un mago che ad un calciatore.
(SOKRATIS 5,5): non entra in campo con la solita determinazione. Crede la gara già archiviata ma contribuisce a complicarla.
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domenica 8 novembre 2009
Genoa, spettacolo e distrazioni Il Siena rimonta, poi si arrende
GENOVA, 8 novembre 2009 - Il Genoa batte il Siena e rilancia la propria candidatura per l'Europa, magari quella che conta. Dopo il successo sul Lilla, la settimana dei ragazzi di Gasperini si arricchisce di un'altra vittoria, 4-2 sui bianconeri toscani, grazie alla doppietta di Crespo e alle reti di Palladino e Floccari. Inutili i centri di Paolucci e Maccarone. Gara da i due volti: la pratica sembrava chiusa già dopo 45', sul 3-0, per un Genoa spettacolare, con il solito attacco spumeggiante a prescindere dagli interpreti - e Crespo dimostra di essere in condizione super-. Poi un rilassamento, coinciso con la reazione d'orgoglio di un Siena non pervenuto nel primo tempo, che ha toppato l'approccio alla gara, ma che poi ha dimostrato carattere e trovato dalla panchina un Paolucci in più, che potrebbe rivelarsi prezioso per inseguire una salvezza difficile.
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***GENOA SESTO A UN PUNTO DA SAMPDORIA E FIORENTINA***
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sabato 7 novembre 2009
SIENA: ecco i convocati per la sfida contro il Grifone
PORTIERI: Curci, Pegolo
DIFENSORI: Brandao, Del Grosso, Ficagna, Rossi, Terzi, Rosi, Garofalo
CENTROCAMPISTI: Codrea, Ekdal, Fini, Jajalo, Jarolim, Vergassola
ATTACCANTI: Calaiò, Ghezzal, Maccarone, Paolucci, Reginaldo
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giovedì 5 novembre 2009
IL PAGELLONE - Palacio e Crespo trascinano il Genoa, Sculli lo manda in orbita
SCARPI 6: questa volta non deve compiere miracoli. Sfortunato in occasione del primo gol, incolpevole sul secondo.
BOCCHETTI 6: mette la museruola a Obraniak e dimostra grande sicurezza. Non in posizione impeccabile sul gol di Frau.
MORETTI 6,5: di testa sono tutte le sue. Peccato per qualche amnesia nel finale ma nel complesso la prova è molto positiva.
BIAVA 6,5: le sue incursioni offensive danno parecchio fastidio al Lille. Contribuisce al gol di Crespo e si getta all'arrembaggio dopo il 2-2. In difesa si destreggia bene ma sulle reti avversarie avrebbe potuto fare qualcosa in più.
TOMOVIC 6: il Lille, sugli esterni, è molto pericoloso. Il giovane, però, affronta l'impegno con il giusto approccio e non sfigura. Sfiora il pallone scaraventato in rete da Gervinho.
ROSSI 6,5: la corsa e la determinazione sono ormai dei punti imprescindibili. Questa volta pecca un po' di imprecisione.
ZAPATER 6: primo tempo più che soddisfacente, con l'assist per Palacio ed altre intuizioni felici. Finisce la benzina troppo presto.
MODESTO 6,5: si conferma in ottima forma. Sulla sinistra è un martello e alla lunga stronca il diretto rivale.
(SOKRATIS 6): appena entra, il Genoa subisce due gol. Nel finale, però, porta in avanti palloni interessanti.
PALACIO 7,5: la miglior partita da quando è arrivato al Genoa. Rompe il digiuno e sfiora più volte il raddoppio. Ritrovato.
(FIGUEROA SV)
CRESPO 7: segna un gol da rapace dopo averne falliti almeno tre. Grande movimento sul fronte offensivo e giocate di livello assoluto.
(SCULLI 7): è merito suo se il Genoa è ancora in corsa in Europa League. Colpo da biliardo.
PALLADINO 6,5: mette sui piedi di Sculli il pallone del definitivo 3-2. Meno devastante del solito, gioca comunque una buona gara.
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Genoa-Lille 3-2. Sculli tiene il Genoa aggrappato all'Europa
Genoa: Scarpi, Biava, Moretti, Bocchetti, Rossi, Tomovic, Zapater, Modesto, Palacio, Crespo, Palladino. A disposizione: Russo, Esposito, Sokratis, Sculli, Mesto, Milanetto, Floccari.
Allenatore: Giampiero Gasperini
Lille: Landreau, Vandam, Rami, Beria, Emerson, Dumont, Toure, Balmont, Aubameyang, Vittek, Obraniak. A disposizione: Butelle, Salibur, Gervinho, Cabaye, Frau, Souare
Allenatore: Rudi Garcia
Arbitro: Nijhuis (Olanda), assistenti Lobbert e Droste, Winter quarto uomo
Nel match decisivo per le sorti europee del Grifone Gasperini si affida ai veterani Scarpi e Rossi per superare l’insidioso Lille di Rudi Garcia. Per i rossoblu obbligatori i tre punti per continuare a sperare nel passaggio al turno successivo di Europa League, ma anche per vendicare il 3-0 subito in casa dei transalpini arrivati a Genova rinfrancati dalla vittoria esterna in campionato sul campo del Grenoble. Formazione pressoché obbligata per Gasperini che deve rinunciare agli infortunati Amelia, Juric, Criscito e Kharja e Jankovic. Negli ospiti assenze importanti come quelle di Chedjou, Debuchy, De Melo, Plestan, mentre sono stati risparmiati Mavuba ed il talentino Hazard. Per il capitano Marco Rossi duecentesima in Rossoblu.
Primo tempo
5' Partono forte gli ospiti schierati con un tridente molto rapido. Gasperini risponde con Tomovic e Rossi che si alternano sulla fascia destra aiutando anche Zapater al centro.
11' Dopo i primi dieci minuti di sofferenza il Genoa sblocca il risultato con Palacio
20' Angolo per i rossoblu, ma la difesa del Lille libera con qualche difficoltà
22' Continua a diluviare su Marassi ma la Nord non smette di incitare i suoi giocatori i quali stanno fornendo una prova di grinta e carattere.
26' Ennesimo spunto di Palacio sull'out destro dal quale il Genoa sta costruendo tutte le sue offensive.
28' Strepitoso duetto Crespo-Palacio con destro di quest'ultimo di poco sopra alla traversa.
30' Punizione di Obraniak nel cuore dell'area rossoblu, Scarpi esce di pugno anticipando tutti.
31' Il portiere Grifone deve uscire di piede dall'area per anticipare Toure, il Lille non ci sta e prova ad attaccare.
33' Punizione dai 25 metri per il Lille, Obraniak calcia direttamente in porta anzichè cercare i compagni, palla sul fondo.
35' Ospiti ancora insidiosi con un calcio piazzato dalla destra, la difesa libera in angolo. Genoa ora schiacciato nella propria trequarti dal Lille che fortunatamente non mette in difficoltà Scarpi.
37' Rapidissimo contropiede del Genoa con Palladino che serve Modesto ma il suo cross viene intercettato dalla difesa francese.
39' Grandissima occasione per Crespo il quale dopo aver vinto un rimpallo si presenta solo davanti a Landreau ma calcia a lato.
42' Dopo Moretti ammonito anche Zapater per un fallo ingenuo al limite dell'area. Calcio piazzato insidioso per gli ospiti.
43' Calcia Toure ma la barriera devia in angolo. Nulla di fatto, il Genoa riparte.
45' Finisce qui il primo tempo. Squadre a riposo con il Genoa in vantaggio per 1-0 Grazie al gol di Palacio. Buona prova fin qui dei rossoblu dopo un avvio difficile. Nell'altra partita del girone Valencia in vantaggio a Praga per 1-0.
Secondo Tempo
Squadre di nuovo in campo mentre la pioggia non lascia tregua. Genoa che attacca ora verso la Gradinata Nord.
3' Buon avvio del Lille che tiene il pallino del gioco cercando la percussione centrale.
4' Grande occasione per il Genoa: Modesto lancia in profondità di prima intenzione, buca un difensore ma Crespo non ne approfitta. L'argentino sarebbe stato solo davanti a Landreau.
9' Bravissimo Tomovic nell'anticipare un avversario lanciato a rete. Partita molto aperta in questa fasae della ripresa.
11' Colossale occasione fallita dal Genoa e avviata da una grande giocata di Palladino. Ne Crespo ne Palacio sono riusciti a trovare il guizzo vincente.
13' RADDOPPIO DEL GENOA: Crespo insacca alle spalle di Landreau dopo una mischia furibonda in area ospite. Marassi si scrolla di dosso la pioggia ed esulta con i suoi beniamini.
16' Punizione dalla sinistra per il Grifone, Modesto calcia al centro ma la difesa libera. Garcia corre ai ripari sostituendo Obraniak e Balmont inserendo Cabaye e Gervinho.
17' Grande occasione per il Lille con il colpo di testa Emerson, ma il centrocampista mette incredibilmente a lato. Ammonito Vandam.
20' Vittek conquista una punizione nella propria metà campo ma il Lille soffre le ripartenze rapidissime degli uomini di Gasperini. Intanto a Praga raddoppio del Valencia.
24' Palacio vicino al terzo gol. Lancio dalla sinistra di Modesto, l'argentino lascia scendere il pallone e calcia al volo di destro sul secondo palo. Pallone fuori di pochissimo. Applausi dalla Nord.
27' Garcia si gioca il tutto per tutto inserendo l'esperto attaccante Frau. Esce Tourè
28' Palacio ancora pericoloso: destro secco su assiste del solito Palladino, palla a lato.
30' Il Lille va al tiro per la prima volta nella ripresa con Emerson, Scarpi in angolo.
31' GOL DEL LILLE: il neo entrato Frau accorcia le distanze nell'unica disattenzione della difesa.
32' Contromossa immediata di Gasperini: Sokratis sostituisce Modesto. L'esterno esce fra gli applausi dopo un'ottima partita.
35' Dentro anche Sculli al posto di uno stanchissimo Crespo. L'argentino lascia il campo fra gli applausi. Sculli si sistema al centro dell'attacco.
36' Il Lille ora ci crede mentre il Genoa dopo aver dominato per buona parte dell'incontro si trova ora assediato nella propria metà campo.
38' Standing ovation per Palacio che lascia il posto a Figueroa.
39' PAREGGIO DEL LILLE. Gervinho mette dentro l'incredibile 2-2. Gli ospiti concretizzano così il forcing che ha caratterizzato la ripresa.
44' Il Genoa vanifica incredibilmente quanto di buono fatto fin qui.
45' Ultimo assedio rossoblu ma il Lille, Palladino conquista un angolo.
46' SCULLI!! GENOA IN VANTAGGIO
47' Finisce qui, il Genoa batte 3-2 il Lille in un match incredibile, praticamente eliminati dall'Europa i Grifoni vengono salvati da un guizzo di Sculli. Vittoria meritatissima anche se nella ripresa la squadra aveva concesso troppo al Lille. In un clima da battaglia il Genoa viene trascinato alla vittoria dal suo guerriero. Marassi festeggia, l'Europa è ancora a portata di mano.
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RUDI GARCIA: «Non ci faremo condizionare dal calore del pubblico genoano»
«I punti che abbiamo li abbiamo meritati tutti - esordisce - Vincere a Genova sarebbe molto importante e ci darebbe la matematica qualificazione ai sedicesimi di finale. La partita sarà dura ma abbiamo tutti i mezzi per riuscire a fare bene. Se il Genoa dovesse batterci faremmo il possibile per rifarci nelle gare successive. I nostri avversari non sono invincibili ma sanno il fatto loro. La partita d'andata è stata una delle migliori che abbiamo disputato: i rossoblù, però, possono contare su tanti elementi duttili e su un tridente offensivo di primissimo piano. Inoltre a Genova c'è un pubblico molto caloroso che attende questa partita con trepidazione ma noi siamo dei grandi professionisti e non ci faremo condizionare. Di certo la lotta sarà dura ed il fattore ambientale rappresenterà un ostacolo in più».
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martedì 3 novembre 2009
SCULLI: «Col Lille match fondamentale per il cammino in Europe League»
QUI PEGLI. «Gli ultimi incontri sono stati positivi, abbiamo giocato una buona partita domenica, nonostante ci trovassimo su un campo non facile come quello del Palermo, dove sono state battute squadre quotate come la Juventus». Così ha risposto Beppe Sculli, apparso in buona forma e combattivo, alle domande dei giornalisti sulle recenti prestazioni del Genoa. La punta rossoblù considera acqua passata la sbandata con l'Inter, ma afferma che «cinque gol sono stati difficili da sopportare». Sculli continua dicendo che la squadra non è mai stata in crisi e se ha attraversato momenti di difficoltà, c'era la sicurezza tra tutti che si sarebbe ripresa in breve tempo.
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lunedì 2 novembre 2009
Palermo-Genoa 0-0 Spettacolo solo a metà
Al Barbera finisce 0-0. Primo tempo spettacolare con occasioni per entrambi; ripresa caratterizzata dalla stanchezza, con un finale spumeggiante. Fallito l'aggancio alla zona Champions League
PALERMO, 1 novembre 2009 - Palermo-Genoa fa calare il sipario sull'undicesima giornata di serie A senza gol e qualche emozione. Bel primo tempo con occasioni per tutti e una ripresa contratta, caratterizzata dalla stanchezza dopo il turno infrasettimanale. Per entrambi, comunque, un'occasione persa per riagganciare la zona Champions League.- Giandomenico Mesto, a sinistra, contrasta Mattia Cassani. Ap
Strategie — Partita a scacchi; non potrebbe essere diversamente quando si fronteggiano squadre offensive come Palermo e Genoa. Un mix di qualità e forza fisica, ritmo rutilante e sacrificio. Walter Zenga, dopo i numeri di San Siro, torna al 3-4-1-2; mette Migliaccio in difesa e lancia in mezzo Nocerino, mentre Pastore controlla Cavani e Miccoli. Gasperini muta squadra col passare dei minuti e manifesta una certa prudenza, dopo la valanga di gol subita nelle ultime uscite, anche perché i rossoblù con 20 gol subiti sono la difesa più battuta del campionato. Parte con il 3-4-3, ma poi passa al 4-3-3, con libertà di spingere a Papastathopoulos, protetto da Biava. Non c'è Zapater, mentre nel tridente Palladino gioca a destra.
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Fonte: Gazzetta dello Sport
ZENGA: «Bisogna anche riconoscere i meriti del Genoa»
''Abbiamo disputato una buona partita, le partite non sono mai uguali, ci sono situazioni da leggere, bisogna riconoscere anche i meriti degli altri. Abbiamo avuto delle situazioni importanti nell'area avversaria, queste partite viaggiano sul filo degli episodi. E' una delle rare volte che faccio 0-0 da quando alleno, la prima volta che mi accade in Italia. Sei contento a meta' in questi casi''. Cosi' Walter Zenga ha commentato lo 0-0 del Palermo contro il Genoa, ai microfoni di Sky. ''Gli episodi da rigore? Non voglio passare per quello che va in tv a lamentarsi perche' non gli danno i rigori - ha poi aggiunto il tecnico del Palermo - Questo e' un campionato strano, che si decidera' solo nel girone di ritorno. Se mi basta la qualificazione in Champions? Hai voglia... Il nostro obiettivo e' di arrivare in Europa: non e' poco. Lo scudetto? Sono sempre convinto di quello che ho detto'', ha concluso Zenga.
IL PAGELLONE - La classe non ha età: Scarpi è un gatto, Crespo un leone
SCARPI 7,5: non disputava una gara ufficiale da tantissimo tempo ma salva il risultato compiendo tre autentici miracoli. Esempio di professionalità. Amelia può guarire senza fretta.
BIAVA 7: a Palermo l’hanno sempre rimpianto. Dopo la partita, i rimpianti per la sua cessione saranno ulteriormente aumentati. Francobolla Miccoli concedendogli solo le briciole.
MORETTI 6,5: in netta ripresa anche se deve fare più attenzione in fase di disimpegno.
BOCCHETTI 6,5: altro elemento in costante crescita. Mette la museruola a clienti pericolosi. Per conferma, chiedere a Cavani.
SOKRATIS 6: qualche sgroppata interessante, diverse chiusure importanti. Tuttavia gioca in un ruolo non suo e a tratti si nota.
ROSSI 7,5: a distanza di quattro giorni dalla grandiosa partita contro la Fiorentina, il capitano si ripete. Completo come pochi in Italia.
MILANETTO 7: una leggerezza in avvio, poi non sbaglia più un solo passaggio. Illuminante con un paio di sventagliate da applausi.
MODESTO 7: giocatore ritrovato. Corre e tampona come un forsennato, proponendosi spesso anche in fase offensiva.
PALLADINO 7: il pallone tra i suoi piedi è in cassaforte. Illumita il “Barbera” con spunti tecnici da fuoriclasse assoluto.
(SCULLI 6): non affonda come suo solito. Utile, comunque, per mantenere gli equilibri.
FLOCCARI 6: ce la mette tutta ma la migliore condizione è ancora lontana.
(CRESPO 7): Sirigu ed una manciata di centimetri gli negano il gol ma sfodera una prestazione davvero super.
MESTO 7: costante spina nel fianco per la retroguardia palermitana. Si sente bene e si vede. Ha una gran voglia di spaccare il mondo. Buon per il Grifone.
(PALACIO 6,5): una delle apparizioni più convincenti dal suo arrivo in Italia.
Claudio Baffico
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domenica 1 novembre 2009
Serie A, Palermo-Genoa: probabili formazioni del posticipo
Spettacolare posticipo tra il Palermo di Walter Zenga ed il Genoa di Gasperini.
Le squadre sono divise in classifica da una sola lunghezza:
Liguri a 16, siciliani a 15.
Il Palermo schiererà una formazione molto offensiva: Hernandez, in gol contro l’Inter, Miccoli, doppietta per lui a San Siro, Cavani e Pastore.
Tre Sud americani su 4 attaccanti. Fabrizio Miccoli, il più in forma dei suoi, terrà alto l’onore dell’Italia.
Il Genoa di Gasperini, reduce dalla bella vittoria contro la Fiorentina, mischia le carte in vista del fitto calendario che aspetta ai Grifoni.
PALERMO (3-3-4): Sirigu- Kjaer, Goian, Bovo- Simplicio, Nocerino, Cassani- Pastore, Cavani, Hernandez, Miccoli
GENOA (3-4-3): Scarpi- Bocchetti, Moretti, Sokratis- Zapater, Milanetto, Rossi, Modesto- Mesto, Floccari, Palladino
IL GIORNALISTA DELLA SETTIMANA - ANDREA SCHIAPPAPIETRA: «Con un Mesto in questa forma il Genoa non avrebbe mancato la qualificazione alla Champions Le
Dal calcio dei piccoli alla serie A il passo è breve quando le capacità non mancano. Andrea Schiappapietra, prezioso giornalista della redazione sportiva del Secolo XIX, fino a pochi anni fa seguiva le partite delle categorie giovanili ma, in un crescendo di soddisfazioni, è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante nell’ambito del giornalismo genovese. Laureato in Giurisprudenza, Schiappapietra si è iscritto all’istituto di formazione al Giornalismo “Carlo De Martino” di Milano per poi mettersi in mostra durante gli stage al Secolo XIX e a Gazzetta.it.
Andrea Schiappapietra è il giornalista della settimana di Pianetagenoa1893.net.
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