domenica 17 dicembre 2017
mercoledì 13 dicembre 2017
Serie A, Genoa-Atalanta 1-2: Ilicic e Masiello ribaltano Bertolacci
Prima vittoria esterna in campionato per la squadra di Gasperini, che riavvicina la zona Europa. Per Ballardini è il primo k.o. da quando è tornato sulla panchina rossoblù
Il
Ferraris resta terra di conquista, l'Atalanta ottiene il suo primo
successo esterno stagionale in campionato con i gol di Ilicic e
Masiello, il Genoa, invece, incassa l’ottava partita senza successi in
casa e il primo stop dell’era Ballardini.
primo tempo —
I bergamaschi non hanno l’approccio giusto alla sfida, il Genoa sì. I
rossoblù sono aggressivi e determinati e in 4 minuti raggiungono il
vantaggio: Taarabt rima triangola con Pandev, poi serve Bertolacci al
limite dell’area, sinistro secco e uno a zero. La sfida, stappata
velocemente, diventa vibrante: Freuler, al 15’ si vede ribattere dalla
traversa un sinistro potente su respinta corta della difesa, Laxalt
sfiora il raddoppio al 18’, Toloi, di testa al 26’, impegna severamente
Perin su punizione di Gomez. Il pareggio arriva al 44’ sugli sviluppi di
un’azione apparentemente innocua: lancio dalle retrovie, Zukanovic e
Petagna si scontrano, il difensore resta a terra e il centravanti serve
al centro Ilicic: destro micidiale ed è 1 a 1. Per la Var è tutto
regolare.
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Promossi&Bocciati: super Perin, discreto Bertolacci. Pandev sprecone, Veloso fuori giri
Zukanovic: “Sul gol di Ilicic ho subito fallo, non c’era bisogno del VAR”
Gasperini al termine di Genoa-Atalanta
domenica 10 dicembre 2017
Genoa-Atalanta rinviata per l'allerta meteo in Liguria
La partita inizialmente in programma domani, si giocherà martedì alle 19. Capitolo Magic: nessun 6 politico, si aspetta il recupero di martedì per il calcolo
Genoa-Atalanta si giocherà martedì alle 19. L'allerta meteo arancione diramata dall'Arpal sul capoluogo ligure ha indotto il Commissario della Lega Serie A Carlo Tavecchio a rinviare la sfida inizialmente in programma domani alla stessa ora.
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martedì 5 dicembre 2017
Rossi: "Il Genoa mi ha voluto fortemente. Sto bene, sogno l'azzurro"
Prime parole dell'attaccante dal Genoa Museum: "Qui ambiente super, Marassi è uno spettacolo. Mi sto allenando al meglio, sarebbe bello giocare contro la mia Fiorentina: ho ricordi bellissimi"
Giuseppe Rossi è ufficialmente un nuovo giocatore del Genoa. Dopo aver superato le visite mediche, ieri Pepito ha firmato un contratto fino al termine della stagione, con opzione per il prossimo anno e sarà a disposizione di Ballardini già dalla sfida di lunedì 11 dicembre contro l'Atalanta. Oggi è tempo di presentazione ufficiale.
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Serie A, Verona-Genoa 0-1: decide Pandev. Ma Taarabt era in gioco?
Colpo dei liguri al Bentegodi: Ballardini prosegue la striscia positiva e porta i rossoblù fuori dalla zona retrocessione. I Var giudicano regolare la posizione del marocchino al momento della rete del macedone
Il 15° turno di Serie A va in archivio con il colpaccio del Genoa, che passa 1-0 al Bentegodi: la striscia positiva di Ballardini prosegue e i liguri lasciano la zona retrocessione, salendo a quota 13 e mettendosi ben 5 squadre alle spalle. Tra queste c'è il Verona, penultimo a 9, che però protesta sul gol-partita di Pandev per un possibile fuorigioco: i Var sono di parere opposto.
Giallo Taarabt — Nonostante la situazione pericolante delle due squadre, la prudenza resta negli spogliatoi: il Verona, trascinato da un tonico Buchel, parte col piede premuto sull'acceleratore e mette subito i brividi a Perin con un tiro-cross di Verde che scheggia la traversa, ma il Genoa non perde occasione per ripartire in velocità. Il piano tattico di Ballardini è chiaro: tagliare i rifornimenti a Cerci e Valoti, imbavagliare Bessa e Verde, azionare Taarabt. E col passare dei minuti, la partita s'incanala su ritmi meno forsennati, più adatti a giocatori esperti come Veloso, Rigoni e Pandev. Un attimo prima dell'intervallo, quando tutto lascia pensare che si vada al riposo sullo 0-0, ecco l'episodio che spacca la partita: Taarabt fugge sulla sinistra, il suggerimento è deviato da Bertolacci e perfetto per il destro vincente di Pandev. L'1-0 per il Genoa viene convalidato, i Var non suggeriscono nulla a Damato, ma la posizione di Taarabt è molto dubbia anche dopo i replay televisivi. Ci sarà da discutere.
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Promossi&Bocciati: Izzo guardiano, Pandev d’esperienza. Bentegodi espugnato
Ballardini: “Genoa non bello come gioco ma tutti parlano la stessa lingua”
venerdì 1 dicembre 2017
Coppa Italia, Genoa-Crotone 1-0: decide Migliore, per Ballardini ora c'è la Juve
Una rete del difensore ex Spezia decide la partita. Crotone fuori a testa alta: Budimir e Crociata graziano Lamanna
Passa il Genoa perché è stata la
squadra... Migliore. Nel senso di Francesco, difensore di 29 anni, che
risolve la sfida col Crotone, una partita equilibrata decisa da un gran
gol di sinistro dell'ex Spezia in avvio di ripresa. Nonostante sia
Ballardini che Nicola abbiano farcito le loro squadre di riserve, la
partita è stata a tratti piacevole.
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Promossi&Bocciati: Migliore a tutto campo, Omeonga dinamico. Centurion a sprazzi
mercoledì 29 novembre 2017
Giuseppe Rossi al Genoa, Pepito torna in A. Arrivato a Malpensa: «Sto bene e sono contento»
Genova - Bomba di mercato improvvisa del Genoa. Giuseppe Rossi, 30 anni, è arrivato in Italia da New York. Pepito è atterrato a Malpensa alle 9.20. Ai giornalisti che lo aspettavano in aeroporto ha detto: «Saluto i tifosi del Genoa, sto bene e sono contento». Ora l’attaccante è atteso per le visite mediche, fondamentali per accertare le sue condizioni dopo il grave infortunio al ginocchio. È possibile che le visite vengano fatte a Pavia e che poi il giocatore arrivi a Genova.
Se dalle visite arriverà l’ok, Rossi potrà essere ingaggiato subito visto che è svincolato, anche se per vederlo in campo, probabilmente, servirà un po’ di tempo.
Il 17 dicembre il Genoa giocherà al Franchi contro la Fiorentina, ex squadra di Rossi, che in quell’occasione potrebbe già essere un giocatore rossoblu: «Fiorentina-Genoa? Sarà una grande partita», ha detto prima di rimettersi in viaggio verso la sua nuova avventura col Grifone.
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martedì 28 novembre 2017
Sparatoria in autostrada mentre il Genoa si allena a due passi
I carabinieri hanno aperto il fuoco contro un'auto, risultata poi
rubata, sullo svincolo Genova-Pegli dell'autostrada A10. Secondo le
ricostruzioni l’auto, una Yaris grigia, ha forzato il posto di blocco
dei carabinieri, urtando tre militari dell’Arma, rimasti feriti. I
militari hanno esploso diversi colpi di pistola nel tentativo di indurre
l’autista a fermarsi. Le due persone che erano a bordo si sono date
alla fuga. (immagini di genovaquotidiana.com)
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domenica 26 novembre 2017
Genoa-Roma 1-1, raptus De Rossi, pareggio Lapadula
Giallorossi avanti con El Shaarawy, poi la manata dell'azzurro a Lapadula: rosso e rigore. Si ferma la corsa di Di Francesco
La serie record di vittorie in
trasferta della Roma si infrange a Genova, curiosamente con lo stesso
pareggio con cui il Genoa certifica la peggior partenza casalinga della
storia (2 punti in 7 partite al Ferraris). Decisiva per le sorti del
match è la manata di De Rossi in area a Lapadula: la Roma era in
vantaggio 1-0 (gran gol di El Shaarawy), la Var assegna il rigore e il
rosso per l'azzurro. Lapadula pareggia e la Roma si ferma.
Primo tempo —
L’atteggiamento cauto del Genoa e la lentezza della Roma inchiodano a
lungo la partita su uno zero a zero persino noioso, in cui l’emozione
più grande la regala un angolo di Kolarov, al terzo minuto di gioco, che
scorre davanti alla porta senza trovare nessuno pronto alla deviazione.
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domenica 19 novembre 2017
Crotone-Genoa 0-1, Rigoni dà il benvenuto a Ballardini
Nel giorno dell'esordio del tecnico, i rossoblù tornano alla vittoria dopo 3 k.o. di fila. Super Cordaz salva i suoi da un passivo più pesante. I padroni di casa, che puntavano al terzo successo consecutivo, giocano solo nei 30' finali
Davide Ballardini fa subito centro,
guidando il Genoa al successo allo Scida in uno scontro diretto che può
valere la svolta per la formazione ligure, sin qui vittoriosa solo in
trasferta (a Cagliari l’altro blitz). Il gol di Luca Rigoni, dopo 11 minuti,
tramortisce il Crotone più brutto della stagione e rilancia Perin e
compagni, che avevano raccolto solo un pareggio (a San Siro contro il
Milan) negli ultimi quattro incontri.
Con scelte nette e con un marchio tattico non molto diverso da Juric,
Ballardini – già protagonista di due salvezze sulla panchina del Grifone
- riceve dai suoi giocatori sicuramente una risposta forte sul piano
caratteriale e una prestazione importante per la determinazione
dimostrata in una sfida davvero delicata. La pausa della Serie A,
invece, ha prodotto un effetto negativo sul Crotone (che manca uno
"storico" tris di successi di fila nella massima divisione), apparso
solo la bruttissima copia della creatura sbarazzina e vivace plasmata
dal suo condottiero Nicola.
LE SCELTE —
Reduce da due successi consecutivi, contro Fiorentina e Bologna, il
tecnico calabrese propone nel collaudato 4-4-2 solo una novità, il
rientro di Martella al posto di Pavlovic (out per problemi muscolari) e
in attacco punta sul tandem Budimir-Trotta, proprio nelle ultime due
gare. Comincia la sua terza avventura a Genova Ballardini, che sceglie
il 3-5-2, forse per dare, con il tridente difensivo, almeno una certa
continuità rispetto al predecessore Juric (la sua base era il 3-4-3). Al
centro della linea arretrata c’è Spolli al posto di Rossettini, a
centrocampo Bertolacci è preferito a Omeonga e, soprattutto, Pandev
gioca dall’inizio, con Lapadula sacrificato in panchina.
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domenica 5 novembre 2017
Ballardini-Genoa: domani la firma del contratto
Il tecnico siglerà un’intesa sino al 2018
Davide Ballardini sta per tornare al Genoa, dove era stato nel 2010-11 e nel 2013. Secondo Tuttomercatoweb.com il tecnico romagnolo firmerà domani pomeriggio il contratto che lo legherà fino al 30 giugno 2018 con un’opzione.
Fonte
Davide Ballardini sta per tornare al Genoa, dove era stato nel 2010-11 e nel 2013. Secondo Tuttomercatoweb.com il tecnico romagnolo firmerà domani pomeriggio il contratto che lo legherà fino al 30 giugno 2018 con un’opzione.
Fonte
Tuttosport: Ballardini dovrà risolvere la grana Lapadula
Genoa-Sampdoria 0-2: Ramirez e Quagliarella decidono il derby, Juric rischia
Partita combattuta e ricca di occasioni: i rossoblù colpiscono la traversa con Rosi, i blucerchiati segnano un gol per tempo e si prendono la stracittadina
Ramirez e Quagliarella colorano la Lanterna di blucerchiato. La Samp vince il derby numero 115 con un gol per tempo: 2-0. Il Genoa ci ha messo il cuore, ma contro la cinica Samp di Giampaolo non è bastato. I blucerchiati alimentano i loro sogni europei, mentre i rossoblù precipitano sempre più in basso. E ora, dopo l’ennesima sconfitta, la panchina di Juric si fa sempre più traballante.
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giovedì 2 novembre 2017
Genoa ed Eviva, insieme per sostenere il Gaslini
Genoa - La società del Genoa ed Eviva 1st Jersey, sponsor del club di calcio più antico in Italia, hanno organizzato un progetto di charity,
per sostenere le attività del Gaslini di Genova, ospedale tra le
eccellenze di valenza internazionale radicate nel territorio della
nostra regione.
All’incontro, presso il Museo della Storia del Genoa, parteciperanno Paolo Petralia, direttore Generale dell’Ospedale Gaslini, Alessandro Zarbano, Ad del Genoa Cfc e Carlo Bagnasco Ceo di Eviva.
Il progetto comincia con un’asta delle maglie usate nel derby, con base dipartenza a 100 euro.
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All’incontro, presso il Museo della Storia del Genoa, parteciperanno Paolo Petralia, direttore Generale dell’Ospedale Gaslini, Alessandro Zarbano, Ad del Genoa Cfc e Carlo Bagnasco Ceo di Eviva.
Il progetto comincia con un’asta delle maglie usate nel derby, con base dipartenza a 100 euro.
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domenica 29 ottobre 2017
Serie A, Spal-Genoa 1-0: Antenucci gol, annullata la rete del pareggio di Taarabt
Seconda vittoria per la squadra di Semplici, che guadagna tre punti fondamentali grazie al capitano biancoazzurro. Il numero 10 rossoblu segna da posizione di fuorigioco: la sconfitta a Ferrara lascia i ragazzi di Juric nella zona rossa della classifica
Vince il cuore della Spal su un Genoa complessivamente superiore per valori tecnici ma nell'occasione troppo compassato. E pure sciupone quando, nel primo tempo, ha avuto due limpide occasioni per portarsi in vantaggio. La prima è in effetti una duplice opportunità racchiusa in tre secondi. Quelli che occorrono a Lapadula per incornare un cross di Laxalt, al portiere di casa per respingere e a Rigoni per colpire al volo tale respinta salvo rispedire la sfera tra le braccia dell'incredulo Gomis: con sette metri di porta spalancati a due metri di distanza riuscire a beccare proprio lo spazietto occupato dal portiere è una specie di record dello spreco. L'altra occasionissima è un contropiede condotto da Taarabt che al momento della finalizzazione 4 contro 2 ha sbagliato la soluzione cercando di servire Rigoni senza accorgersi che proprio su quel lato era rientrato lo svelto Lazzari, capace a quel punto di intervenire.
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Promossi&bocciati: Bandiera bianca a Ferrara. Bertolacci impalpabile, errore Rossettini. Lapadula non c’è
giovedì 26 ottobre 2017
Serie A, Genoa-Napoli 2-3. Mertens show a Marassi, Sarri torna in vetta
Due gol "e mezzo" per il belga, ai rossoblù non bastano il gran tiro di Taarabt e il colpo di testa di Izzo. Napoli di nuovo a +2 sull'Inter e a +3 sulla Juve
Il regno dell'Inter dura solo 24 ore, il Napoli si riprende lo scettro con un 3-2 che, però, non cancella l'impressione di un leggero appannamento. Stesso risultato dei nerazzurri, sempre contro una squadra di Genova, in partite con andamento simile: imprevisti affanni finali dopo chiare dimostrazioni di forza. La classifica, comunque, dice che il Napoli è di nuovo +2 su Spalletti e +3 sulla Juve. Dopo la sconfitta a Manchester e il pari coi nerazzurri, la squadra di Sarri riassapora la vittoria in questo ottobre denso di impegni: tre punti sofferti e pesanti, come quelli incassati sul terreno della Spal. Protagonista assoluto, una volta di più, Dries Mertens: due gol e mezzo per lui, dopo 3 partite di inusuale astinenza.
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Promossi&Bocciati: Taarabt rinato, Izzo riapre la gara. Troppo Napoli per il Genoa
domenica 22 ottobre 2017
Milan-Genoa 0-0: Bonucci espulso con la Var, Montella resta in bilico
Quarta partita di fila senza successi in A per i rossoneri: il capitano fuori dopo 25' per una gomitata a Rosi, il tecnico è sempre più a rischio
Quando Lapadula è andato in contropiede a 8 minuti dalla fine, uno contro zero, San Siro ha visto un fantasma col 10: l’ex non rimpianto che segna l’1-0 nell’ennesima giornata maledetta della stagione. “Lapa” è stato troppo lento, Zapata lo ha rimontato come sa e questo strano Milan-Genoa è finito 0-0. Montella è tornato a -12 dal Napoli e forse uscendo ha ripensato, più che al suo futuro, all’espulsione di Bonucci. L’episodio centrale in fondo è stato quello, al di là di un rigore che il Milan reclama per un fallo di Rigoni su Bonaventura. Minuto 22 del primo tempo, c’è una punizione laterale da sinistra per il Milan. Calhanoglu batte a giro, Bonucci e Rosi sono vicini a centro area. Il gomito di Rosi parte alto ma non colpisce l’avversario, Bonucci invece per liberarsi sbraccia e colpisce proprio con il gomito il numero 20 del Genoa. Giacomelli va a vedere il replay e con la Var espelle il capitano del Milan. Leo è uscito dal campo mentre la curva Sud cantava “Leonardo Bonucci”. Non veniva espulso in campionato da marzo 2012, Bologna-Juventus 1-1.
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Promossi&Bocciati: Genoa a San Siro con difesa di marmo, ma attacco timido
domenica 15 ottobre 2017
Cagliari-Genoa 2-3, Juric centra la prima vittoria
I rossoblù si impongono con le reti di Galabinov, Taarabt e Rigoni. Non bastano a Rastelli i gol di Pavoletti e Joao Pedro (su rigore): quarta sconfitta consecutiva
Risorge il Genoa, affonda il Cagliari. E tutti stretti attorno a Juric. I gol di Galabinov, Taarabt e Rigoni stendono i sardi alla quarta sconfitta di fila e allungano ombre minacciose sulla panchina di Rastelli. Rossoblù orgogliosi fino all’ultimo, ma fischiati comunque dai tifosi dopo la terza sconfitta interna in quattro gare, mentre il Grifone rialza la testa nel giorno più importante.
Adel Taarabt, 28 anni, autore del secondo gol. Getty
SUPER TAARABT —
I rossoblù partono col piede sull’acceleratore e alla prima vera
ripartenza passano in vantaggio all’8’: Taarabt sgomma a centrocampo e
lancia in profondità Galabinov, il cui destro sul palo più lontano è
preciso e non lascia scampo a Cragno. La posta in palio è alta e la
partita è di rara intensità: i sardi rispondono subito con un destro al
volo di Pisacane su angolo di Cigarini (sicuro in presa Perin). Com’era
prevedibile, a maggior ragione sotto di un gol, i padroni di casa
guadagnano metri di campo e costringono il Genoa ad arretrare il
baricentro. Ci prova Barella con un tiro carico di veleno al 22’, ma il
portiere rossoblù risponde presente. Gli ospiti, però, sono vivi e,
replicando l’azione dell’1-0, sfiorano il raddoppio con la premiata
ditta Taarabt-Galabinov al 31’, ma stavolta la conclusione del bulgaro è
debole e Cragno può respingere. Il portiere si esibisce in un altro
ottimo intervento 1’ dopo sul colpo di testa di Rosi in mischia. Ecco
allora che Taarabt, in stato di grazia, decide di risolvere la faccenda
da solo e, al 35’, si issa al di sopra di tutto in fondo ad una
splendida azione corale: ricevuta palla da Galabinov, il marocchino
scambia con Rigoni e infilza col destro Cragno, andando poi ad
abbracciare in panchina il rinfrancato Juric.
sabato 14 ottobre 2017
Il Genoa ricorda Gigi Meroni
Domani ricorre il cinquantenario della scomparsa del giocatore, deceduto a Torino in un grave incidente stradale
Il Genoa ricorda sul sito ufficiale Gigi Meroni, tragicamente scomparso quel maledetto 15 ottobre di 50 anni fa in un incidente stradale a Torino.
Cinquant’anni sono passati: nessuno ha spento la luce. Brilla il ricordo di Gigi Meroni nel cuore dei tifosi. Trova vita nei sentimenti che il popolo del pallone tramanda da generazioni. Un’icona dello sport. Un eroe senza tempo. Precursore dell’epoca beat. Un giocatore favoloso. Per quegli schizzi di artista disegnati dentro cornici lunghe come campi di calcio. Cinquant’anni se ne sono andati da quella tragica sera, che arrotolò su una strada senza ritorno il suo destino. Domenica ricorre il cinquantenario della scomparsa. Gigi Meroni: per tutti la ‘Farfalla’. Voli liberi, leggeri. Dribbling al fulmicotone in quelle due stagioni trascorse al Grifone dal 1962 al 1964. Una promozione in Serie A. Una salvezza miracolosa. La conquista della Coppa delle Alpi. Sono tante le celebrazioni. Le iniziative che stanno fiorendo in questi giorni. Ieri all’Oratorio San Bartolomeo, nel comasco, è stata inaugurata una mostra che ripercorre la leggenda.
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Il Genoa ricorda sul sito ufficiale Gigi Meroni, tragicamente scomparso quel maledetto 15 ottobre di 50 anni fa in un incidente stradale a Torino.
Cinquant’anni sono passati: nessuno ha spento la luce. Brilla il ricordo di Gigi Meroni nel cuore dei tifosi. Trova vita nei sentimenti che il popolo del pallone tramanda da generazioni. Un’icona dello sport. Un eroe senza tempo. Precursore dell’epoca beat. Un giocatore favoloso. Per quegli schizzi di artista disegnati dentro cornici lunghe come campi di calcio. Cinquant’anni se ne sono andati da quella tragica sera, che arrotolò su una strada senza ritorno il suo destino. Domenica ricorre il cinquantenario della scomparsa. Gigi Meroni: per tutti la ‘Farfalla’. Voli liberi, leggeri. Dribbling al fulmicotone in quelle due stagioni trascorse al Grifone dal 1962 al 1964. Una promozione in Serie A. Una salvezza miracolosa. La conquista della Coppa delle Alpi. Sono tante le celebrazioni. Le iniziative che stanno fiorendo in questi giorni. Ieri all’Oratorio San Bartolomeo, nel comasco, è stata inaugurata una mostra che ripercorre la leggenda.
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domenica 1 ottobre 2017
Serie A, Genoa-Bologna 0-1. Palacio fa esultare Donadoni
Dopo un primo tempo avaro di emozioni il match si sblocca nella ripresa. Gol dell'ex. Seconda vittoria di fila per gli emiliani
E'una sorta di maledizione quella che affonda il Genoa e mette Juric a forte rischio esonero. I rossoblù giocano una partita complicata, soffrono a lungo, ma creano anche le occasioni per vincere, ma vengono puniti dall’ex Palacio e dal suo contropiede fulminante, che esalta il Bologna, e vengono respinti, alla fine, pure dalla sfortuna. La squadra di Donadoni centra così la terza vittoria in trasferta e vola a 11 punti.
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Ballardini, Oddo e Colantuono in lizza per sostituire Juric
domenica 24 settembre 2017
Inter-Genoa 1-0: D'Ambrosio decide di testa
I nerazzurri fanno fatica, Spalletti le prova tutte (nella ripresa spazio a Eder, Karamoh e Joao Mario). Ci pensa però il terzino all'87' a sfondare il muro rossoblu
No, l’Inter non si stacca, non ancora. Arranca, suda, fatica. Vede allontanarsi i battistrada, poi trova l’ultima spinta per piegare il Genoa e non ripetere la frenata dell’ultimo turno. La “botta di vita”, in un pomeriggio sonnacchioso, arriva da Yann Karamoh, classe 1998, inserito a 20’ dalla fine. Nel tabellino dei marcatori c’è D’Ambrosio, ma è da un tiro improvviso del ragazzo che nasce l’angolo che il terzino di testa trasforma il gol. Dopo ne fa ammonire due e espellere uno (Taarabt), accendendo i 50mila di San Siro, che fin lì si erano sorbiti la solita solfa di passaggi orizzontali, conditi da sparute iniziative di Perisic e Brozovic.
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Promossi&Bocciati: brillano Omeonga, Veloso e Rosi. Ok la difesa
giovedì 21 settembre 2017
Genoa-Chievo 1-1: Laxalt non basta, Hetemaj beffa Juric
Tutto nel secondo tempo dopo una prima frazione sottotono. Juric ancora senza vittorie
Il Genoa non riesce a vincere, il Chievo si accontenta del pareggio. A Marassi finisce 1-1. Ma nessuno può essere soddisfatto. I rossoblù non sono riusciti a gestire il vantaggio ottenuto a inizio ripresa con Laxalt, mentre i gialloblù non hanno saputo approfittare dello sbandamento dei padroni di casa dopo il pari di Hetemaj. In pieno recupero Pellissier si è divorato il gol - vittoria.
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Promossi&Bocciati: Laxalt segna, ma non brilla. Pellegri ci prova. Si salvano in pochi
lunedì 18 settembre 2017
Genoa-Lazio 2-3, Immobile-Pellegri, che doppiette! Ma esulta Inzaghi
Decide un errore di Gentiletti, il centravanti del 2001 aveva pareggiato due volte. Lazio avanti nel primo tempo con Bastos
Per stendere il Genoa la Lazio deve vincere tre volte, comandando il gioco, fuggendo per due volte e venendo sempre ripresa dal cuore e dalla grinta rossoblù, fino al disastro di Gentiletti e al doppio colpo di Immobile.
Vantaggio lazio —
Il gioco della Lazio, fatto di scambi rapidi e di inserimenti dei
centrocampisti, mette subito in difficoltà il Genoa, una squadra troppo
poco sicura di sé per sfruttare nella maniera giusta l’esperimento di
Juric, che imposta i rossoblù con un attacco originale, senza
centravanti vero. La sensazione di pericolo per la porta di Perin
diviene realtà dopo 13 minuti, al primo errore grave di un difensore.
Spolli fallisce il rinvio e innesca Murgia, per stopparlo Veloso deve
ricorrere al fallo. La punizione di Milinkovic viene deviata sul palo da
Perin, ma Bastos è il più rapido a raggiungere il pallone e a siglare
l’1 a 0. Al 21’ Basta, liberato da Luis Alberto, fallisce il raddoppio,
poi, al 30’, è Immobile a concludere alto, sprecando un nuovo assist di
Luis Alberto.
Botte e risposte —
Juric così corre ai ripari, inserendo Pellegri, un centravanti, per
Centurion e il Genoa ritrova qualche certezza, che diviene coraggio
quando, al 12’, arriva improvviso il pari: azione impostata da
Zukanovic, rifinita da Taarabt e chiusa, grazie ad un rimpallo e ad una
deviazione di Radu, da Pellegri. La sfida esplode: Caicedo spreca
un’ottima chance, Lukaku si vede stoppare da due passi da Perin, poi ,
al 25’, imbecca Immobile per il 2 - 1. Pellegri però ritrova il pari, su
cross di Zukanovic, ma la parola fine la scrive Immobile, al 37’, su
assist, sciagurato e involontario, di Gentiletti.
Fonte: Gazzetta dello Sport
domenica 10 settembre 2017
Udinese-Genoa 1-0, Jankto affossa Juric
Friulani avanti al 15' con il gol del centrocampista ceco, poi l'espulsione di Bertolacci e l'infortunio di Lapadula azzoppano il Grifone. Primo successo per Delneri
L'Udinese trova la prima vittoria, il Genoa
s'inchioda vittima di un'improvvisa crisi d'identità. Non è stata una
bella partita. Intensa sì, anche dura e nervosa, chiusa con un
espulsione per parte. Ma per lo spettacolo si prega di ripassare.
CHE BARAK —
Jankto prima, la Var dopo decidono il primo tempo e lasciano il segno
sulla gara. Già al minuto 15 l'equilibrio si rompe: cross (o tiro?) di
Lasagna dalla destra, l'olandese Nuytinck colpisce la traversa, riprende
Jankto e batte Perin. Il tutto nel giro di pochi secondi con la
complicità della svagata difesa genoana. L'Udinese trova slancio dal
vantaggio arrivato in tempi così brevi e comincia a imporre il suo
gioco. Delneri decide per il 4-4-2 con De Paul schierato a destra ma
libero di spaziare. Il Genoa soffre la forza dell'inedita coppia
Behrami-Barak e non riesce a costruire spingendo, poco e male, solo
sulla destra con Lazovic. Poi il secondo episodio che condiziona la
gara. Al 36' brutta entrata di Bertolacci su Lasagna, l'arbitro Maresca
grazia il genoano, fa riprendere il gioco e dopo un paio di minuti, su
segnalazione del var Banti, lo sospende e va a rivedersi l'azione.
L'intervento di Bertolacci è grave, gamba alta e piede a martello.
Maresca cambia idea e mostra il rosso. A questo punto la partita svolta,
anche perché si fa male pure Lapadula, costretto al forfait per un
problema al ginocchio. In chiusura di tempo arriva, a ventare il doppio
svantaggio, la paratona di Perin su punizione di De Paul.
giovedì 7 settembre 2017
Genoa, festa dei tifosi a De Ferrari per festeggiare i 124 anni del club
Oggi potrebbe arrivare la svolta con Gallazzi
GENOVA - Festa dei tifosi rossoblù in piazza De Ferrari, che si sono ritrovati in qualche centinaio verso la mezzanotte per festeggiare i 124 del club, fondato il 7 settembre 1893.
Quest'anno non è stato ufficializzato l'appuntamento in piazzale Kennedy diventato tradizionale durante la gestione Preziosi. Proprio le turbolenze societarie, con la trattativa in corso con Giulio Gallazzi, hanno indotto i tifosi a tornare all'antico.Durante la festa con cori, fumogeni, bandiere e fuochi d'artificio alcuni tifosi hanno contestato Enrico Preziosi.
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Annullata la squalifica di Izzo: il difensore sarà già in campo a Udine
La squalifica pendente sul difensore scade oggi anziché ad inizio ottobre: si attende però il comunicato ufficiale FIGC
E’ Gianluca Di Marzio, sul proprio sito, a lanciar la notizia: la FIGC si sarebbe espressa in merito alla grazia richiesta per Armanzo Izzo dai suoi legali. Il giocatore era stato qualificato nel 2014, quando il difensore campano militava nell’Avellino e il suo presunto coinvolgimento nel calcioscommesse aveva portato ad un’iniziale squalifica di 18 mesi: da oggi, però, Armando può tornare regolarmente in campo col suo Grifone. L’esperto di calciomercato ha ripreso la notizia da Sky Sport, secondo cui Izzo sarebbe stato graziato, per l’appunto, una volta che le accuse di omessa denuncia sono crollate. La Procura, trovatasi con l’impianto accusatorio demolito, ha scelto peraltro di non presentare alcun ricorso. Ecco dunque che non servirà più aspettare l’inizio del mese di ottobre per vedere il 25enne napoletano in campo: la squalifica si conclude oggi.
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E’ Gianluca Di Marzio, sul proprio sito, a lanciar la notizia: la FIGC si sarebbe espressa in merito alla grazia richiesta per Armanzo Izzo dai suoi legali. Il giocatore era stato qualificato nel 2014, quando il difensore campano militava nell’Avellino e il suo presunto coinvolgimento nel calcioscommesse aveva portato ad un’iniziale squalifica di 18 mesi: da oggi, però, Armando può tornare regolarmente in campo col suo Grifone. L’esperto di calciomercato ha ripreso la notizia da Sky Sport, secondo cui Izzo sarebbe stato graziato, per l’appunto, una volta che le accuse di omessa denuncia sono crollate. La Procura, trovatasi con l’impianto accusatorio demolito, ha scelto peraltro di non presentare alcun ricorso. Ecco dunque che non servirà più aspettare l’inizio del mese di ottobre per vedere il 25enne napoletano in campo: la squalifica si conclude oggi.
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lunedì 28 agosto 2017
Genoa, dal Psg in arrivo il centrocampista Callegari
Genova - Operazione di mercato per il Genoa, che ha praticamente
chiuso con i francesi del Paris Saint-Germain per l’arrivo del
centrocampista Lorenzo Callegari.
Il giovane d’origine italiana era stato inseguito a lungo durante il mercato di gennaio, ma l’affare non era andato in porto; adesso l’accordo, salvo sorprese, sarà ratificato nei prossimi giorni e prevede il passaggio del calciatore alla corte di Juric in prestito con diritto di riscatto a favore del Genoa e contro-riscatto per i parigini.
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Il giovane d’origine italiana era stato inseguito a lungo durante il mercato di gennaio, ma l’affare non era andato in porto; adesso l’accordo, salvo sorprese, sarà ratificato nei prossimi giorni e prevede il passaggio del calciatore alla corte di Juric in prestito con diritto di riscatto a favore del Genoa e contro-riscatto per i parigini.
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sabato 26 agosto 2017
Genoa-Juventus 2-4: Dybala e Cuadrado firmano la rimonta. Var protagonista
Rossoblù sul 2-0 dopo 8' (autogol Pjanic e rigore con Var di Galabinov), poi si scatena Dybala (il secondo su rigore, anche qui con tecnologia), nella ripresa segna pure Cuadrado
Dejavu, autogol goffi e triplette, fallacci e
raffinatezze, ma soprattutto lunghi minuti davanti a un monitor: in un
sabato di ordinaria follia, Marassi non si è annoiato per la tempesta di
emozioni. Alla fine dei conti, la Juve ha avuto il merito e la forza di
riprendere una gara che sembrava morta e sepolta già prima di
cominciare. Ma le meraviglie di Dybala e la perla di Cuadrado non
possono nascondere sotto al tappeto la montagna di polvere accumulata a
inizio partita. È l’ennesimo inizio-shock regalato al Genoa: in attesa
delle fine del mercato, trascina molti interrogativi in casa bianconera.
CRONACA —
"Bisogna fare meglio dello scorso anno dove abbiamo preso 3 gol in 27
minuti", disse Max alla vigilia. Allegri è accontentato: due gol in un
amen, sette minuti di follia in un inizio irreale con Lazovic che
asfalta Sandro e autogol dopo 18 secondi di Pjanic; poi nuovo rigore con
Var, secondo in due giornate contro i bianconeri (stavolta, però, c’è
il millimetrico fuorigioco di Galabinov, non notato dalla tecnologia,
che rende sbagliata la decisione). A procurarlo e realizzarlo proprio il
carrarmato bulgaro che bullizza Rugani per tutto il primo tempo. Non
bastasse, in mezzo c’è pure un miracolo di Perin su tentato autogol di
Gentiletti: troppo e tutto insieme, impossibile dare ordine razionale al
caos. Eppure, ormai quando la Signora passa da qua, da questo stadio
vestito da rossoblù, il copione è lo stesso. Prende tutto il vento in
faccia, fatica a respirare, ma stavolta non annega, anzi rimette
ossigeno nei polmoni con il gol del 2-1 di Dybala su assist di Pjanic.
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martedì 22 agosto 2017
Genoa, ecco Brlek, il piccolo Modric: "Qui per Juric e per il calore dei tifosi"
Genova - Nome da scioglilingua: Petar Brlek. Piedi promettenti,
ottima tecnica. E una buona dose di simpatia che non guasta mai. «In
Croazia dicono che somiglio a Modric? No, non esageriamo. Di Modric ce
n’è solo uno, è inimitabile». Modestia più che apprezzabile. Ma poi ecco
il guizzo: «Il mio modello? Beh…(ci pensa ndr) direi Modric, no?». Da ieri, nel Genoa, c’è anche lui:
Brlek, centrocampista croato classe ‘94, acquistato dai polacchi del
Wisla Cracovia. Il suo Grifo-day è iniziato al Porto antico, con le
visite mediche sostenute in mattinata. Poi la firma del contratto e il
primo allenamento al Signorini. Subito in campo, come centrale, con la
Primavera, "contro" i rossoblù che domenica non hanno giocato 90' al
Mapei.
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lunedì 21 agosto 2017
Sassuolo-Genoa 0-0, traversa di Biraschi
Rossoblù fermati dal legno colpito dal difensore al 15' della ripresa. Neroverdi rimandati: Bucchi, al debutto, dovrà rivedere qualcosa
In attesa delle giocate vincenti di Berardi e Politano, il Sassuolo ringrazia le parate di Consigli e regala ai suoi tifosi un deludente 0-0 casalingo contro il Genoa. Ospiti sempre più aggressivi con il passare dei minuti, neroverdi in totale blackout nel secondo tempo quando i liguri controllano il gioco e avanzano con crescente pericolosità. La traversa di Biraschi è ciò su cui può recriminare Juric, giunto a Reggio Emilia con un pronostico sfavorevole ma meritevole, almeno ai punti, di un successo.
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Genoa, Juric:” Si è creato molto ma non siamo stati bravi in zona gol”
sabato 19 agosto 2017
I 22 convocati del Genoa: prima volta per Migliore, Centurion e Rossettini
I giocatori per la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo
Tutto ok nella rifinitura svolta stamane dal Genoa a Pegli. La squadra ha svolto anche una lunga riunione in sala video, per osservare meglio il Sassuolo, l’avversario di domani alle 20.45. Poi il pranzo collettivo nella club-house di Villa Rostan. Ecco l’elenco dei 22 convocati con i rispettivi numeri di maglia: Centurion ha rettificato per il 9, Migliore ha scelto il 18, Rossettini il 13: 1 Perin, 3 Gentiletti, 4 Cofie, 8 Bertolacci, 11 Taarabt, 13 Rossettini,14 Biraschi, 16 Galabinov, 17 Palladino, 18 Migliore, 19 Pandev, 20 Rosi, 22 Lazovic, 23 Lamanna, 30 Rigoni, 38 Zima, 40 Omeonga, 44 Veloso, 74 Salcedo, 87 Zukanovic, 93 Laxalt.
Fonte
Tutto ok nella rifinitura svolta stamane dal Genoa a Pegli. La squadra ha svolto anche una lunga riunione in sala video, per osservare meglio il Sassuolo, l’avversario di domani alle 20.45. Poi il pranzo collettivo nella club-house di Villa Rostan. Ecco l’elenco dei 22 convocati con i rispettivi numeri di maglia: Centurion ha rettificato per il 9, Migliore ha scelto il 18, Rossettini il 13: 1 Perin, 3 Gentiletti, 4 Cofie, 8 Bertolacci, 11 Taarabt, 13 Rossettini,14 Biraschi, 16 Galabinov, 17 Palladino, 18 Migliore, 19 Pandev, 20 Rosi, 22 Lazovic, 23 Lamanna, 30 Rigoni, 38 Zima, 40 Omeonga, 44 Veloso, 74 Salcedo, 87 Zukanovic, 93 Laxalt.
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martedì 15 agosto 2017
Ultime battute per Simeone alla Fiorentina
Secondo Alfredo Pedullà sarà a breve a disposizione di Pioli. Niente Genoa per Antonelli, sempre più vicino ai viola
Ultime battute per la trattativa tra Genoa e Fiorentina che porterà Giò Simeone in viola. Secondo Alfredopedulla.com “la Fiorentina si prepara ad accogliere Giovanni Simeone, ha da giorni un accordo con il Genoa per 15 milioni più 3 di bonus, nel pomeriggio verranno sistemati i documenti e poi l’attaccante figlio d’arte potrà svolgere le visite e mettersi a disposizione di Pioli”.
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Ultime battute per la trattativa tra Genoa e Fiorentina che porterà Giò Simeone in viola. Secondo Alfredopedulla.com “la Fiorentina si prepara ad accogliere Giovanni Simeone, ha da giorni un accordo con il Genoa per 15 milioni più 3 di bonus, nel pomeriggio verranno sistemati i documenti e poi l’attaccante figlio d’arte potrà svolgere le visite e mettersi a disposizione di Pioli”.
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martedì 18 luglio 2017
Giovanni Porcella – L’operazione Genoa a Gallazzi costa 120 milioni di euro, entro il 31 luglio le firme
Le prime indiscrezioni sulla cessione del pacchetto di maggioranza del Grifone raccolte dal giornalista di Primocanale. Preziosi resterà consulente di mercato
Centoventi milioni. C’è la cifra dell’operazione Genoa. Questa la somma investita da Giulio Gallazzi di Sri Group per entrare nel club rossoblù per estinguere i debiti pregressi e liquidare Enrico Preziosi. Il manager bolognese vuole chiudere l’acquisto del Grifone e si è posto come ultimo limite il prossimo 31 luglio.
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Centoventi milioni. C’è la cifra dell’operazione Genoa. Questa la somma investita da Giulio Gallazzi di Sri Group per entrare nel club rossoblù per estinguere i debiti pregressi e liquidare Enrico Preziosi. Il manager bolognese vuole chiudere l’acquisto del Grifone e si è posto come ultimo limite il prossimo 31 luglio.
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sabato 15 luglio 2017
L’emozionante video del Genoa: #saròsempreconte
Il lancio della campagna acquisti vede al centro i tifosi di diverse generazioni accomunate da un’unica identità: quella genoana
Pronti a fare un salto indietro nel tempo? Si parte! Domenica inizierà la campagna abbonamenti del Genoa per la stagione 2017-2018: la prima fase sarà dedicata ai possessori della tessera dell’anno scorso che intendono rinnovare il proprio amore per il Grifo; poi dal primo agosto la vendita libera. Avanti che c’è posto.
Il Genoa ha lanciato un bellissimo video sulle proprie pagine social che vede protagonisti voi, i tifosi, di diverse generazioni. Dagli ultimi anni dell’Ottocento, con le camicie inamidate e i polsini in bella vista, fino ai ragazzi contemporanei, con scooter e smartphone.
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Pronti a fare un salto indietro nel tempo? Si parte! Domenica inizierà la campagna abbonamenti del Genoa per la stagione 2017-2018: la prima fase sarà dedicata ai possessori della tessera dell’anno scorso che intendono rinnovare il proprio amore per il Grifo; poi dal primo agosto la vendita libera. Avanti che c’è posto.
Il Genoa ha lanciato un bellissimo video sulle proprie pagine social che vede protagonisti voi, i tifosi, di diverse generazioni. Dagli ultimi anni dell’Ottocento, con le camicie inamidate e i polsini in bella vista, fino ai ragazzi contemporanei, con scooter e smartphone.
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venerdì 14 luglio 2017
Fumata bianca per Lapadula al Genoa
A breve ci sarà la firma sul contratto
Fumata bianca tra Genoa, Milan e Gianluca Lapadula per il trasferimento del centravanti al Grifone. Secondo Telenord alla conclusione dell’operazione manca soltanto la firma ma è questione di ore.
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Fumata bianca tra Genoa, Milan e Gianluca Lapadula per il trasferimento del centravanti al Grifone. Secondo Telenord alla conclusione dell’operazione manca soltanto la firma ma è questione di ore.
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Genoa, preso Bertolacci
martedì 11 luglio 2017
Pinilla e Taarabt esclusi dal ritiro di Neustift
Genova - Due esclusioni eccellenti nella lista dei giocatori
del Genoa partiti questa mattina con un volo charter alla volta del
ritiro austriaco di Neustift. Mauricio Pinilla e Adel Taarabt non sono
infatti partiti con i compagni e di fatto sono stati «tagliati», in
attesa di trovare una nuova squadra.
Arrivati entrambi a gennaio non hanno saputo ritagliarsi lo spazio necessario né essere d’aiuto alla squadra in lotta per la salvezza. Entrambi rimarranno a Genova ad allenarsi così come Davide Brivio che si sta riprendendo da un infortunio muscolare ma anch’egli non rientra più nei piani societari.
Regolarmente convocato invece Zukanovic, ultimo acquisto rossoblù non ancora annunciato ufficialmente, inserito nei difensori assieme all’altro elemento appena arrivato Spolli. In ritiro anche il giovane centrocampista arrivato dall’Avellino Omeonga che dopo il ritiro dovrebbe tornare in Irpinia in prestito.
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Arrivati entrambi a gennaio non hanno saputo ritagliarsi lo spazio necessario né essere d’aiuto alla squadra in lotta per la salvezza. Entrambi rimarranno a Genova ad allenarsi così come Davide Brivio che si sta riprendendo da un infortunio muscolare ma anch’egli non rientra più nei piani societari.
Regolarmente convocato invece Zukanovic, ultimo acquisto rossoblù non ancora annunciato ufficialmente, inserito nei difensori assieme all’altro elemento appena arrivato Spolli. In ritiro anche il giovane centrocampista arrivato dall’Avellino Omeonga che dopo il ritiro dovrebbe tornare in Irpinia in prestito.
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mercoledì 5 luglio 2017
Oggi arriva Galabinov al Genoa
L’attaccante sosterrà le visite mediche
Secondo Lino Marmorato domani arriverà al Genoa Andrey Asenov Gălăbinov. L’attaccante bulgaro sosterrà le visite mediche. “Ha messo a segno 57 reti nelle ultime cinque stagioni in cadetteria con le maglie di Gubbio, Avellino, Livorno e Novara. Nell’ultima stagione ha disputato 37 partite segnando 13 reti e fornendo 10 assist. Vanta anche 6 presenze (e due reti) con la maglia della nazionale bulgara” conclude Marmorato su Buoncalcioatutti.it.
Fonte
Secondo Lino Marmorato domani arriverà al Genoa Andrey Asenov Gălăbinov. L’attaccante bulgaro sosterrà le visite mediche. “Ha messo a segno 57 reti nelle ultime cinque stagioni in cadetteria con le maglie di Gubbio, Avellino, Livorno e Novara. Nell’ultima stagione ha disputato 37 partite segnando 13 reti e fornendo 10 assist. Vanta anche 6 presenze (e due reti) con la maglia della nazionale bulgara” conclude Marmorato su Buoncalcioatutti.it.
Fonte
Mandragora ci siamo, Galbinov arriva oggi
sabato 1 luglio 2017
Genoa, si tratta per la cessione «ma la fuga di notizie può far saltare tutto»
Genova - Le continue fughe di notizie ora allarmano la dirigenza del Genoa, che in una nota ufficiale ha smentito ogni dichiarazione attribuita al presidente Enrico Preziosi. Sta di fatto che le trattative per la cessione di quote importanti della società sono avviate e - a quanto si apprende - in buono stato di avanzamento. Anzi, le piste seguite da Preziosi sarebbero più d’una.
In effetti, le voci si rincorrono da settimane: dell’ultima, Il Secolo XIX ha dato conto ieri, con la smentita di Giulio Gallazzi , manager di Carige, che ha dichiarato di non essere al lavoro per l’acquisto del Genoa «per suo conto o per conto di grandi imprese e fondi internazionali». In mattinata, la Gazzetta dello Sport, dava addirittura per chiusa una di queste trattativa, titolando: “Genoa venduto”, pur mantenendo il riserbo sul nome dell’acquirente. In tutti i casi, pare però certo che Preziosi resterà nell’orbita del Grifone, come lui stesso aveva lasciato intuire una settimana fa, quando disse che «sarà ancora il mio Genoa».
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In effetti, le voci si rincorrono da settimane: dell’ultima, Il Secolo XIX ha dato conto ieri, con la smentita di Giulio Gallazzi , manager di Carige, che ha dichiarato di non essere al lavoro per l’acquisto del Genoa «per suo conto o per conto di grandi imprese e fondi internazionali». In mattinata, la Gazzetta dello Sport, dava addirittura per chiusa una di queste trattativa, titolando: “Genoa venduto”, pur mantenendo il riserbo sul nome dell’acquirente. In tutti i casi, pare però certo che Preziosi resterà nell’orbita del Grifone, come lui stesso aveva lasciato intuire una settimana fa, quando disse che «sarà ancora il mio Genoa».
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lunedì 29 maggio 2017
Roma-Genoa 3-2: Perotti fa la festa a Totti. Napoli dietro, giallorossi secondi
L'ultima del capitano in giallorosso è da brivido. I giallorossi superano all'ultimo respiro la squadra di Juric e approdano in Champions senza passare dai preliminari. Emerson: crociato anteriore rotto
Un gol di Perotti al fotofinish, quando la Roma aveva perso e riacciuffato la Champions e persa ancora una volta in corsa. Un gol di Perotti per cacciare tutti i fantasmi e regalare il finale migliore alla storia di Francesco Totti, al suo addio calcistico alla Roma. Non è stato facile però. Anzi, tutt'altro. Ed il merito è di un Genoa che ha giocato apertamente la partita, senza prestarsi al ruolo di vittima sacrificale. Tutto il resto è stato Francesco Totti e l'amore che la sua gente gli ha tributato a cominciare da un'oretta prima della partita fino alla fine. Con tanto di lacrime.
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domenica 21 maggio 2017
Genoa salvo: 2-1 al Torino, a segno Rigoni e Simeone
I rossoblù hanno la certezza matematica: giocheranno in A anche la prossima stagione. La squadra di Juric segna un gol per tempo. Il gol di Ljajic nel finale non rovina la festa
L'esultanza del Genoa dopo il vantaggio firmato Luca RIgoni. Lapresse |
Si salva il Genoa, che batte un Torino scialbo e arrendevole, grazie ai gol di Rigoni e Simeone e, trascinato da uno stadio caldissimo, conquista così la salvezza matematica con una giornata di anticipo. Il Genoa è teso, nervoso, preoccupato, gioca con frenesia e poca precisione, ma è molto più determinato del Torino. Il primo tempo, così, e un monologo. I rossoblù guidati dalla personalità di Veloso creano due occasioni, con lo stesso Veloso su punizione e con un’incursione di Simeone, lanciato da Lazovic. Hart, però, para agevolmente. Il portiere del Torino viene invece sorpreso al 32’: punizione tesa da destra del solito Veloso e Rigoni anticipa tutti sul primo palo e porta in vantaggio il Genoa. La reazione del Torino, che in avvio ha perso anche Baselli per infortunio, è praticamente inesistente. Sono i rossoblù, invece, ha chiudere il conto, al 9’, con Simeone, che deposita in rete una palla comodissima, sfuggita ad Hart su cross di Lazovic a conclusione di un’azione innescata da Palladino. Solo nei minuti finali il Torino, passato al 4-2-4 da un segno di vita, con la punizione di Ljajic, deviata dalla barriera, che batte Lamanna. E solo un sussulto, però, perché i rossoblu gestiscono con calma il finale di partita.
Fonte
Promossi&Bocciati: Ivan Juric su tutto e tutti. La salvezza è tutta sua. Rigoni e Simeone stendono il Toro
Rigoni: “Il gol lo hanno segnato i tifosi”
sabato 20 maggio 2017
Izzo, parzialmente accolto il ricorso: ridotta la squalifica
Genova - È stato parzialmente accolto il ricorso di Armando Izzo,
il giocatore del Genoa accusato di due omesse denunce su presunte
“combine” con riferimento a match dell’Avellino (per cui era allora
tesserato) risalenti alla primavera del 2014: il calciatore è stato squalificato per 6 mesi e condannato o pagare un’ammenda di 30mila euro.
In primo grado, Izzo era stato condannato a 18 mesi di inibizione (contro i 6 anni chiesti dall’accusa) e a pagare 50mila euro.
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In primo grado, Izzo era stato condannato a 18 mesi di inibizione (contro i 6 anni chiesti dall’accusa) e a pagare 50mila euro.
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domenica 14 maggio 2017
Palermo-Genoa 1-0
L'autogol di Lamanna inguaia la squadra di Juric, a +2 dal Crotone.
Il Genoa va k.o. con il Palermo, già retrocesso, e torna a sentire il fiato sul collo del Crotone, salito a -2. Alla squadra di Juric servono tre punti nelle ultime due giornate di campionato per raggiungere la salvezza matematica. Ma il calendario non è semplicissimo: Torino a Marassi e poi Roma all'Olimpico.
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Promossi&Bocciati: scempio Genoa a Palermo
domenica 7 maggio 2017
Genoa-Inter 1-0, Pandev segna, Lamanna para un rigore a Candreva
Kondogbia espulso nel finale, Icardi sostituito dopo il gol rossoblù: continua la crisi nerazzurra. Genoa più vicino alla salvezza
Il gol di Goran Pandev. Ansa |
E' finita l'Inter e sono finiti gli
aggettivi. Per educazione, limitiamoci ad un imbarazzante nel commentare
la (non) prestazione di Marassi, dove un Genoa con poca cifra tecnica
ma con l'orgoglio che manca ai nerazzurri vince 1-0 con un gol di Pandev
e allontana il rischio retrocessione. Nel finale Candreva sbaglia un
rigore e Kondogbia si fa cacciare. Inter non pervenuta, molle e
scollata. Ed è addio a quel sesto posto cui gli interisti confermano di
non aver mai ambito.
CAOS CALMO —
Juric lancia i '94 Beghetto e Biraschi in un 3-4-1-2 in cui Rigoni e
Palladino stanno larghi alle spalle di Simeone. Pioli invece non rischia
Gabigol, ma manda comunque in panchina sia Banega sia Joao Mario.
Dietro a Icardi c'è Eder. Emergenza in difesa, al fianco di Medel gioca
Andreolli, alla prima da titolare in campionato dopo due anni. Una gara
già tesa di suo per il momento drammatico delle due squadre si infiamma
già al 5'. Il cerino sulla benzina lo lancia il sestetto arbitrale
guidato da Damato. Doppio l'errore sul lancio di Lazovic, visto che
Simeone scatta in sospetto fuorigioco e viene steso in area da Medel.
Non viene sanzionato nulla, Juric e Marassi esplodono. Con la beffa di
perdere il Cholito, che nell'occasione si fa male alla caviglia e
malgrado non voglia arrendersi dopo poco deve lasciare il posto all'ex
Pandev. Si va a fiammate, tra errori marchiani e scivolate (Icardi non
sta in piedi per tutto il primo tempo). Il Genoa ci mette più grinta ma
si perde sulla trequarti, l'Inter ultima versione è al solito compassata
e rimane di fatto spezzata in due, con D'Ambrosio che spinge meno del
solito, Gagliardini e Kondogbia che non riescono quasi mai a cucire i
reparti. In questa pochezza ci si affida ai tiri da fuori, ma Kondogbia
sfiora il palo, Eder chiama al volo Lamanna che poi si esalta sul destro
deviato di D'Ambrosio. Beghetto (che sostituisce lo squalificato
Laxalt) è quasi sempre sulla linea dei difensori. Candreva non sfonda e
Perisic dall'altra parte trova un solo vero lampo, ma al 41' sul suo
cross dal fondo Eder non ci arriva e Candreva ci va molle e buca un
facile tap-in.
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Promossi&Bocciati: Genoa da brividi, SuperPandev, MaxiLamanna. Rossoblù alla Juric
Juric in sala stampa: “Lamanna è un grande portiere”
domenica 30 aprile 2017
Genoa-Chievo 1-2: Pandev non basta. Birsa regala i 3 punti a Maran
La squadra di Maran beffa i rossoblù e torna alla vittoria dopo aver perso le ultime 5 partite. Per Juric l'incubo retrocessione è sempre vivo
Vince il Chievo, che interrompe così la sua lunga serie negativa e prolunga, invece, l'inferno rossoblu, ribaltando una sfida che pareva avviata ormai nelle mani del Genoa e che, dopo un doppio stop imposto dalle intemperanze dei tifosi genoani, si è improvvisamente trasformata. Il Genoa è teso, il Chievo un po’ sperimentale, con Maran che concede spazio ai giovani Bastien e Depaoli, quest’ultimo piazzato sul lato destro della difesa, dove viene puntato da Palladino e raddoppiato da Laxalt. Da quella parte il Genoa sfonda e crea pericoli, anche se fatica a concretizzare. La prima vera occasione così nasce da un errore di Cesar, che controlla male in area al 35’, poi viene affrontato da Pandev. La palla passa, l’attaccante rossoblù no, anche se non appare chiaro il fallo di Cesar. Per Pairetto è rigore (dubbio), ma Simeone calcia a lato dal dischetto. Il vantaggio è solo rimandato, perché al 43’ il duo Palladino-Laxalt sfonda ancora a sinistra, ma stavolta il cross dell’uruguaiano trova in Pandev il finalizzatore micidiale. Palla all’incrocio e 1 a 0.
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Juric: “Non mi spiego un calo così nella ripresa”
Promossi&Bocciati: il Genoa cade come corpo morto cade. Si salvano solo Pandev e Laxalt
lunedì 24 aprile 2017
Genoa, Juric: «È stata la squadra a chiedermi di ritornare»
Torino - «Preoccupato per una classifica da ansia fortissima», Juric archivia la batosta dello Juventus Stadium
, chiama al redde rationem di domenica contro il Chievo e conferma la dinamica del suo ritorno sulla panchina del Genoa.
«La squadra soffriva e i giocatori hanno chiesto la mia disponibilità a tornare. Io l’ho data - racconta con la sua proverbiale sincerità - e poi è successo. Non subito (ossia dopo la manita dell’Atalanta, ndr), ma dopo (l’Udinese, ndr). Così ci siamo ritrovati e con questi ragazzi cerco di fare il mio lavoro al massimo. Se i giocatori hanno chiesto al presidente di farmi tornare significa che si era creato un bel rapporto in campo e nello spogliatoio. Restano rapporti complessi con la società. Restano strascichi e con qualcuno, dentro la società, si è rotto qualcosa: ma ora conta solo la salvezza. Non mi interessa niente altro».
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«La squadra soffriva e i giocatori hanno chiesto la mia disponibilità a tornare. Io l’ho data - racconta con la sua proverbiale sincerità - e poi è successo. Non subito (ossia dopo la manita dell’Atalanta, ndr), ma dopo (l’Udinese, ndr). Così ci siamo ritrovati e con questi ragazzi cerco di fare il mio lavoro al massimo. Se i giocatori hanno chiesto al presidente di farmi tornare significa che si era creato un bel rapporto in campo e nello spogliatoio. Restano rapporti complessi con la società. Restano strascichi e con qualcuno, dentro la società, si è rotto qualcosa: ma ora conta solo la salvezza. Non mi interessa niente altro».
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Promossi&Bocciati: il Genoa si arrende alla Juventus
sabato 15 aprile 2017
Genoa-Lazio 2-2: segnano Simeone, Biglia, Pandev e Luis Alberto
I biancocelesti rimangono al quarto posto in classifica. I rossoblù spezzano la striscia di 4 sconfitte consecutive. Da segnalare le espulsioni di Inzaghi e Juric
Gol, emozioni, partita in bilico fino all'ultimo dei sette minuti di recupero. E contestazioni per rigori dati e soprattutto non concessi. Con i due allenatori che finiscono negli spogliatoi molto prima del 90'. Partita bella e combattuta che tanto Genoa quanto Lazio avrebbero potuto vincere e non meritavano di perdere. Verdetto giusto così, dunque, con buona pace di quanti ritengono che il campionato italiano offra sempre spettacoli privi di emozioni. Il Genoa può esultare, perché pur vedendo sfumare un successo che al 90' sembrava fatto, interrompe la serie di 4 sconfitte consecutive e soprattutto fornisce una prestazione tutto cuore che la riconcilia con il suo pubblico. La Lazio sperava di allungare in classifica, ma per come si erano messe le cose può ritenersi soddisfatta, anche se resta la forte recriminazione per i due rigori parsi solari e non concessi da Maresca (specie il secondo, a metà ripresa, sull'1-1). Inzaghi comunque conserva il quarto posto in classifica con una giornata in meno da giocare.
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Promossi&Bocciati: pari di fuoco al Ferraris. Pandev rigenerato, Laxalt ritmi alti
giovedì 13 aprile 2017
Secondo l’avvocato Izzo sarà in campo a gennaio
Ha tirato in parte un sospiro di sollievo Izzo, anche se certo la
squalifica di diciotto mesi decisa in primo grado certo non è roba da
poco. Secondo il suo legale, che lo sta assistendo nel processo, De
Rensis, come riporta La Repubblica Genova, si tratta di una “grande
vittoria” visto che la sentenza emessa, dopo la richiesta iniziale di
sei anni, ha decisamente cambiato la prospettiva, essendo passati da
illecito sportivo ad omessa denuncia. L’avvocato si è detto anche molto
ottimista riguardo il secondo grado di giudizio, che si terrà fra una
quarantina di giorni.
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lunedì 10 aprile 2017
Genoa: Mandorlini addio, riecco Juric
Udine - Andrea Mandorlini verso l’esonero dopo l’ennesima figuraccia fatta dal Genoa, questa volta sul campo dell’Udinese
.
Nella tarda serata Preziosi avrebbe scelto di affidare la squadra a Ivan Juric dopo
aver valutato a lungo l’ipotesi Stellini, attuale tecnico della
Primavera del Genoa. Nelle prossime ore è attesa l’ufficializzazione del
cambio.
Le dichiarazioni di Mandorlini dopo la sconfitta con l’Udinese
«Il Genoa deve trovare la forza di fare quei due-tre punti indispensabili per uscire dalle secche - dice Mandorlini nel dopo partita del match contro l’Udinese -. Siamo partiti meglio di loro, ma al primo tiro siamo andati sotto. Non credo meritasse questo 3-0, ma se questi sono i risultati dobbiamo farci due domande. È un momento molto difficile. Dobbiamo affrontare la realtà».
«Il Genoa deve trovare la forza di fare quei due-tre punti indispensabili per uscire dalle secche - dice Mandorlini nel dopo partita del match contro l’Udinese -. Siamo partiti meglio di loro, ma al primo tiro siamo andati sotto. Non credo meritasse questo 3-0, ma se questi sono i risultati dobbiamo farci due domande. È un momento molto difficile. Dobbiamo affrontare la realtà».
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domenica 9 aprile 2017
Udinese-Genoa 3-0, decidono De Paul (doppietta) e Zapata
Gara senza storia: i primi 45' si chiudono con i friulani già avanti di due gol, a inizio ripresa ancora De Paul realizza dalla bandierina del calcio d'angolo (con pallone sotto le gambe di Rubinho). Mandorlini trema
Niente da fare, il Genoa non si rialza e Mandorlini ha le ore contate. Il suo futuro era legato a un risultato positivo a Udine, è arrivata una brutta sconfitta, la quarta consecutiva e il destino del tecnico, 4 punti in 6 partite, è legato a un filo. Due le ipotesi: il ritorno di Juric e la promozione di Stellini, allenatore della Primavera. Il Genoa tiene solo per venti minuti, i primi, quando prova a spingere con Laxalt e Simeone ha una discreta occasione dopo una palla persa e un recupero di Thereau. Poi, mentre entrano gli ultrà della Nord fuori per protesta contro gli ultimi Daspo, l’Udinese segna con un gran tiro da fuori di destro di De Paul servito da Evangelista e i rossoblù affondano.
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Promossi&Bocciati – Questo non è il Genoa! Squadra a picco
domenica 2 aprile 2017
Serie A, Genoa-Atalanta 0-5: tripletta di Papu Gomez fa felice Gasperini
Dolce ritorno a casa per Gasperini: la sua Atalanta schianta il Genoa con una tripletta di Papu Gomez e i gol di Conti e Caldara. Contestazione contro Preziosi del pubblico del Ferraris
Il Genoa sprofonda con una sconfitta severa e umiliante, mentre Gasperini si gode un ritorno al Ferraris da sogno e un 5 a 0 meritatissimo. Il Genoa fin dai primi minuti ha l’anima divisa: da una parte appare volitivo e motivato, dall’altra risulta timido e sfilacciato. In ogni caso i rossoblù riescono a creare la prima occasione da rete dell’incontro: Pinilla al 7’ tiene vivo il pallone sulla destra e cerca Simeone, l’argentino fa sfilare per Rigoni, che, di destro, manca di poco il bersaglio. Mentre la contestazione a Preziosi pare placarsi, il Genoa perde progressivamente fiducia.
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Promossi&Bocciati: disastro e disarmo. Il Genoa non c’è più
Riepilogo Genoa-Atalanta: cos’è cambiato dalla gestione Juric?
Gasperini, Sky: “L’espulsione di Pinilla ci ha facilitato. Domani gufo l’Inter”
domenica 26 marzo 2017
Pavoletti e Ocampos tornano sul mercato
Genova - A gettare il sasso nello stagno, durante i viaggi aerei che
stanno coinvolgendo le Nazionali straniere, è stato l’entourage di Tomas
Rincon. Ma è da qualche giorno che i tre colpi grossi del mercato di riparazione che ha portato via da Pegli Rincon, Pavoletti e Ocampos stanno tornando in primo piano.
«Genova è stata una grande esperienza per Rincon e lì ha avuto una formazione importante per la crescita come persona e come giocatore professionista – ha detto Norman Capuozzo, agente del centrocampista, a Tuttojuve – non ha alcun rimorso per aver lasciato il Genoa, ha invece un enorme apprezzamento per il club e gli allenatori da cui ha imparato molto durante la sua permanenza in rossoblù». La dichiarazione va a spegnere il chiacchiericcio che è sorto a Torino, sia per il basso minutaggio sia per la differente stazza fisica del venezuelano rispetto al resto del possente gruppo bianconero.
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«Genova è stata una grande esperienza per Rincon e lì ha avuto una formazione importante per la crescita come persona e come giocatore professionista – ha detto Norman Capuozzo, agente del centrocampista, a Tuttojuve – non ha alcun rimorso per aver lasciato il Genoa, ha invece un enorme apprezzamento per il club e gli allenatori da cui ha imparato molto durante la sua permanenza in rossoblù». La dichiarazione va a spegnere il chiacchiericcio che è sorto a Torino, sia per il basso minutaggio sia per la differente stazza fisica del venezuelano rispetto al resto del possente gruppo bianconero.
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domenica 19 marzo 2017
Milan-Genoa 1-0: Mati Fernandez decide, Montella a 2 punti dall'Inter
Il primo gol del cileno in rossonero vale i tre punti: il Diavolo riparte dopo lo stop con la Juve e non molla la zona Europa
La prima notizia rossonera che arriva da San
Siro è quella di un infortunio: nemmeno un paio di minuti che
Bertolacci, che qui aveva segnato con la maglia del Genoa, va k.o. e poi
lascia la sfida da ex. L’ultima è quella della ritrovata vittoria del
Milan, dopo il tonfo polemico contro la Juve: l’Europa così è di nuovo
più vicina.
Ecco Mati —
Montella rilancia in corsa Locatelli a far linea con il ruvido Kucka e
il giocoliere Mati. Del 73 è anche il primo buon tiro al volo verso la
porta di Lamanna. Confermato Lapadula vice Bacca, Deulofeu e l’altro ex
Ocampos ai lati. Nel Genoa Mandorlini non si fida più degli ultimi
minuti di Ntcham e decide di schierarlo direttamente dall’inizio, come
nel derby. Come un altro ex, Taarabt, al debutto dal 1’ nel vecchio
stadio rossonero. Sul primo affondo rossoblù esce dall’area Donnarumma,
osannato a prescindere e applaudito al 10’ proprio per una parata su
Taarabt. Al 16’ il Milan va vicino al gol e la parola "ex" torna
d’attualità nella versione più classica: De Sciglio appoggia in
profondità per Ocampos che tocca in diagonale a scavalcare il portiere:
se non rimediasse Izzo sulla linea sarebbe stato il classico gol
dell’ex. Da un esterno all’altro, in un giro d’orologio si accende
subito anche Deulofeu: solita azione, quella a velocità super, e
incrocio di poco a lato. Nonostante lo svantaggio iniziale di perdere un
titolare infortunato, è certamente il Milan che fa la partita unendo le
due cose che più piacciono a Montella (e a Berlusconi): il comando del
pallone e una grande quantità di tentativi verso la porta avversaria.
Poco dopo il ventesimo è Mati Fernandez a provarci due volte: su
punizione e su azione, pericoloso ma non incisivo. Mandorlini osserva
abbastanza insoddisfatto visto che l’azione dei suoi si ferma ben prima
dell’area di rigore di Donnarumma. Al 33’ il Milan passa con l’uomo fin
lì più pericoloso e più volte pericoloso: tocco sotto di Mati Fernandez e
beffato Lamanna in uscita per il primo gol da milanista del cileno.
Mati è il titolare che Montella ritrovava dopo mesi di assenza, il
giocatore che in estate aveva più di tutti desiderato (si conoscevano
dagli anni alla Fiorentina) e appena gli ha ritrovato il posto in
squadra lui ha immediatamente ricambiato la cortesia.
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domenica 12 marzo 2017
Genoa-Sampdoria, Top e Flop: Muriel in doppia cifra, Schick illumina, Ntcham decide
Ntcham lanciato titolare commette un errore pesantissimo, Pinilla sbaglia un gol fatto, il mercato rossoblù non garantisce vere alternative a Mandorlini
La gara non è stata uno spettacolo, ma alla fine per la Sampdoria è bellissima. I blucerchiati vincono il secondo derby stagionale sul Genoa, cosa che non succedeva dal 1959-60 (anche se i campionati in cui le due squadre sono in A contemporaneamente sono 22). Ecco i protagonisti della serata.
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Genoa-Sampdoria 0-1, decide ancora Muriel. Blucerchiati 2 derby su 2
Promossi&Bocciati: harakiri Ntcham, Simeone non c’è
Genoa-Sampdoria, derby show, le coreografie
Gasperini: “Il rapporto con Juric si è rovinato”
sabato 11 marzo 2017
Genoa-Samp, notizie e impressioni degli inviati del Secolo XIX sul campo
Il derby Genoa-Sampdoria in diretta con le notizie e le impressioni dai nostri inviati per vivere la partita a Marassi:
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domenica 5 marzo 2017
Empoli-Genoa 0-2, gol di Ntcham e Hiljemark
Mandorlini trova la prima vittoria sulla panchina rossoblù. Martusciello alla quarta sconfitta consecutiva
Incredibile Genoa, incredibile Ntcham. L’eroe di domenica scorsa col Bologna si ripete, entra al 17’ della ripresa e al minuto 89 con un esterno destro da fuori area batte Skorupski. Poi replica Hiljemark con un tiro sotto la traversa. E così Mandorlini porta a casa una vittoria insperata alla fine di una partita giocata all’insegna del primo non prendere gol. L’Empoli finisce k.o. quasi senza accorgersene, una sconfitta comunque indolore visto il risultato del Palermo.
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Il Genoa batte l’Empoli 2-0
Mandorlini: “Genoa umile e vittorioso. Avanti così”
Promossi&bocciati: Ntcham il jolly di Mandorlini. Tre punti per ripartire
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