sabato 4 febbraio 2017

Dubbio Taarabt o Palladino

Ali nuove per far tornare a vincere il Genoa, racconta oggi La Gazzetta dello Sport. Juric ha finalmente ampia scelta nel suo reparto offensivo e in questi giorni ha lavorato sui possibili partner di Simeone. Se a destra appare quasi sicuro l’utilizzo di Rigoni, sebbene possa essere scalzato all’ultimo da Pandev o da Morosini, a sinistra il ballottaggio è fra i due nuovi acquisti Taarabt e Palladino. In vantaggio per partire dal primo minuto sembra esserci l’ex crotonese che dalla sua ha, oltre ad una migliore condizione fisica, il vantaggio di conoscere meglio gli schemi del mister.

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martedì 31 gennaio 2017

SIMEONE: “Orgoglioso di indossare la maglia del Genoa”

“Qui mi state facendo sentire importante e questo mi fa dare il massimo” ha spiegato l’attaccante al sito ufficiale rossoblù

“Nella ripresa abbiamo avuto la reazione che volevamo, dopo un primo tempo giocato male non da noi”. Giovanni Simeone racconta al sito ufficiale del Genoa il cambio di mentalità della squadra, dopo una prima frazione di gioco mediocre. “Ci siamo guardati in faccia – prosegue il Cholito – e abbiamo ritrovato certe caratteristiche. La voglia di pressare, di lottare, di vincere. Siamo un bel gruppo che ha bisogno di ritrovare la fiducia che avevamo nel girone di andata. La partita della svolta è stata quella con la Juventus che mi ha dato tanta fiducia”. L’attaccante sottolinea un punto fondamentale che gli dà tanta forza in campo: “Sono orgoglioso di indossare la maglia del Genoa. Qui mi state facendo sentire importante e questo mi fa dare il massimo”.

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domenica 29 gennaio 2017

Fiorentina-Genoa, Simeone e Chiesa in gol, Bernardeschi espulso

Padroni di casa in vantaggio con Ilicic e Chiesa, pareggio con Simeone e Taarabt. I viola si riportano avanti con Kalinic. Il Cholito su rigore firma il 3-3. Espulso Bernardeschi

Enorme occasione gettata al vento dalla Fiorentina che non approfitta del doppio vantaggio facendosi recuperare da un Genoa spesso in difficoltà, ma mai domo. Paulo Sousa concede un turno di riposo a Bernardeschi rilanciando Ilicic a supporto di Kalinic. Dietro De Maio al posto dell’infortunato Gonzalo Rordiguez e Sportiello per Tatarusanu, messo ko dalla lombalgia. Juric risponde inserendo contemporaneamente Pinilla e Simeone davanti. Izzo gioca a centrocampo in marcatura su Borja Valero, esordio dal primo minuto per Hiljemark. Inizio lento, ritmi bassi e Fiorentina in controllo del gioco senza spingere. Al 17’ però la Viola passa. Il cross dalla destra di Ilicic non viene toccato da Munoz ed inganna Lamanna infilandosi all’angolo. Due minuti dopo una straordinaria progressione di Chiesa vede l’esterno gigliato calciare da posizione angolata colpendo in pieno l’incrocio dei pali. La Fiorentina si sblocca ed avanza a ondate. Ilicic spreca un paio di buone occasioni potenziali, ma è ispirato ed al 27’ costringe Cofie ad abbatterlo. Giallo. Il Genoa non va e Juric cambia al 32’: fuori proprio Cofie, dentro Taarabt per un 3-4-3 decisamente offensivo. Anche Burdisso entra nel tabellino dei cattivi stendendo Kalinic da dietro, con il centravanti croato che però non riesce a trovare i giusti movimenti nel primo tempo per rendersi pericoloso. Al 44’ Simeone stende prima De Maio, poi con un tentativo in rovesciata colpisce Sanchez al volto, beccandosi il cartellino giallo. Il gioco si ferma per un paio di minuti, poi entrambi i viola rientrano in campo. Prima dell’intervallo ci prova Ilicic su punizione, Lamanna è attento e blocca.  

Dieci gol in campionato e uno in Coppa Italia: undici fantastici gol di Giovanni Simeone.

BOTTA E RISPOSTA Nessun cambio e Genoa che prova ad alzare il baricentro. La Fiorentina ha spazio in contropiede ed al 48’ Kalinic spreca su lancio di Ilicic. Il raddoppio è nell’aria ed arriva puntuale due minuti dopo. Chiesta dal limite salta un difensore e calcia nell’angolo battendo l’incolpevole Lamanna per la gioia dei suoi tifosi. Terzo gol stagionale, secondo in campionato per il figlio di Enrico. Juric cambia ancora inserendo Pandev per l’evanescente Pinilla ma la gara è a senso unico. Lamanna salva su Ilicic prima e su Borja Valero poi tenendo in partita i suoi. Al primo vero attacco il Genoa accorcia con Simeone che, servito da Taarabt e tenuto in gioco da Sanchez, si infila centrale e batte Sportiello da due passi. Due minuti più tardi succede l’incredibile con Hiljemark che tocca un tiro di Taarabt e batte ancora Sportiello trovando il 2-2.

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LIVE, JURIC: “Ho rischiato con Taarabt e mi è andata bene”

PROMOSSI&BOCCIATI: Taarabt e Pandev cambiano il Genoa. Ok Hiljemark, garra Simeone

Sintesi della gara

 

mercoledì 25 gennaio 2017

Calciomercato Genoa, è fatta per Hiljemark: tutte le cifre

Calciomercato Genoa: è fatta per l’arrivo del calciatore del Palermo Hiljemark, il mediano è in procinto di arrivare in quel di Genova
La società del presidente Preziosi, secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, sarebbe molto vicina a completare l’acquisto del centrocampista del Palermo Hiljemark. Un’accelerata davvero improvvisa per il mediano che sembrava vicino al Torino. L’affare sembra ormai in fase conclusiva, e spuntano anche le cifre dell’accordo con il Palermo. Il Genoa si accaparra il mediano con un prestito con obbligo di riscatto fissato a 2,8 milioni di euro.

lunedì 23 gennaio 2017

Lettera, Marco Postiglione: “Ricordiamo i meriti del presidente Preziosi”

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del presidente del Genoa Club San Fruttuoso, a un tifoso a cui non piace la gestione del Genoa

Ma lo fate per convincere qualcuno o per convincervi ? E’ evidente che c’è chi la pensa in un modo e chi un altro e nessuno cambierà idea. Ragionate invece su quanto è facile salvarsi in un campionato a 20 squadre dove, dopo due mesi dall’inizio del campionato quelle venute dalla B (scarsissima) sono già retrocesse. E a quanto era MOLTO più difficile ai tempi di Fossati, Spinelli & Co.. Però non c’è problema, se vi sta bene siete a posto, io finchè va avanti questa gestione LIDL – Genoa allo stadio non metto piede. Se io non sono in grado di fare una cosa non la faccio, se Preziosi non ce la fa più che passi la mano e tante grazie per quello che ha fatto.

Maurizio

Caro Maurizio,
la frase postata era dell’indimenticabile Pippo Spagnolo che molto si prodigò perché l’amore e la passione per il Calcio rimanessero nell’ambito di ragionevole buonsenso.
Il vero significato non è quello che Tu hai inteso in senso masochistico … cioè che per essere Genoani si deve perdere ma che nonostante l’ultimo successo in campionato sia datato 1924 il Genoa possiede ancora una tifoseria calda, numerosa, appassionata che si tramanda da trisavolo a pronipote. Ci legano Amore irrazionale e Storia. Può darsi fosse molto più difficile, come Tu sostieni, la salvezza in altri tempi, ma io non lo credo, e ritengo legittimo tuo atteggiamento ostile verso l’attuale presidente basato su motivi soggettivi (Ti è antipatico, si è subito rotto un gioco prezioso regalato al nipotino, ami i Puffi e non sopporti i Gormiti, etc. etc.)

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domenica 22 gennaio 2017

Genoa, Cholito e Ocampos non bastano. Il Crotone c’è: finisce 2-2

Al doppio vantaggio dei rossoblù, il primo di Simeone e l’altro su rigore dell’argentino, rispondono i due centrali di Nicola: Ceccherini (prima rete in A per lui) e Ferrari

L’esultanza di Giovanni Simeone dopo il gol dell’1-0. Lapresse

Un punticino non fa contento nessuno. Il Genoa non ritrova il successo, anche se tiene a distanza la zona retrocessione; il Crotone fa un piccolo passo avanti, ma non vede avvicinarsi il traguardo salvezza, anzi vede allungare davanti a se l’Empoli. Il Genoa subisce la pressione del momento negativo. Cauto, persino timido, il Grifone pensa soprattutto a non scoprirsi, provando a sfondare a destra con la sovrapposizione di Edenilson su Lazovic. Il Crotone non si fa sorprendere, chiude il varco e prova a pungere, a sua volta con poco successo. La prima svolta della partita è casuale: Rigoni si infortuna e al 30’ lascia il posto a Cofie. Il mediano sorprende tutti al 43’, sfoderando un assist sontuoso per Simeone, che scatta sul filo del fuorigioco e batte Cordaz con un diagonale di destro. 

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JURIC: “Cosa mi ha detto Preziosi? Sono critico nei miei confronti e lo anticipo”

PROMOSSI&BOCCIATI: caos Genoa, Pandev e Simeone ci provano. Che fine ha fatto Laxalt?


venerdì 20 gennaio 2017

Calciomercato Genoa, ecco il centrocampista per Juric: Carmona vicinissimo

Calciomercato Genoa, in arrivo un nuovo centrocampista per Juric, vicinissimo Carlos Carmona dell’Atalanta, le ultime

Calciomercato Genoa – Il Genoa sprinta per il centrocampo. Il presidente Preziosi è alla ricerca di un nuovo centrocampista da mettere a disposizione del tecnico Juric e nelle ultime ore avrebbe effettuato lo scatto decisivo. Dopo l’addio di Rincon e l’arrivo di Cataldi, altro movimento per la mediana, secondo quanto riporta ‘Gianluca Di Marzio’ il Genoa sarebbe abbastanza vicino a Carlos Carmona dell’Atalanta.
Calciomercato Genoa, le ultime su Carmona – Il cileno in questa stagione ha trovato poco spazio a Bergamo e ha intenzione di rilanciarsi, il Genoa sarebbe la soluzione ideale.
 
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giovedì 19 gennaio 2017

Genoa battuto dal poker della Lazio, che ai Quarti trova l’Inter

Roma - La Lazio cala il poker al Genoa (4-2) a continua l’avventura in Coppa Italia. Successo non senza sofferenza per la squadra di Inzaghi, che riesce a complicarsi la vita nel match degli ottavi. Avanti di due reti con Djordjevic e Hoedt, sbaglia un rigore con Felipe Anderson e si fa rimontare dai gol di Pinilla e l’ex Pandev. Nella ripresa, il tecnico biancazzurro azzecca i cambi: proprio i neo entrati Milinkovic-Savic e Immobile, dopo il palo colpito dai rossoblù con Ocampos, riportano in vantaggio la Lazio e mettono al sicuro il successo che vale la qualificazione ai quarti, dove in attesa c’è l’Inter.

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mercoledì 18 gennaio 2017

Dal Lens arriva il difensore Landre: settimo arrivo in casa rossoblù

Genova - Settimo arrivo in casa Genoa nel mercato di gennaio. La società del presidente Preziosi ha annunciato l’acquisto a titolo definitivo del difensore francese Loick Landre dal Lens. Il giocatore non vestirà però subito la maglia rossoblù ma potrebbe essere girato in prestito in serie B, in pole position il Pisa, fino a giugno.

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lunedì 16 gennaio 2017

Cagliari-Genoa 4-1, due gol di Borriello

I sardi ribaltano lo svantaggio firmato Simeone alla mezz’ora del primo tempo con una doppietta del loro centravanti. Segnano anche i brasiliani Joao Pedro e Farias

Travolgente. Scatenato. Cinico al momento giusto. È il Cagliari. Trascinato da Borriello e dai suoi fedeli alleati Joao Pedro e Farias, la squadra di Rastelli cala il poker al Sant’Elia e schianta in rimonta il Genoa, sparito dal campo dopo l’acuto iniziale di Simeone. I padroni di casa, grazie ad un secondo tempo pirotecnico, si regalano la prima vittoria del 2017 in casa (la settima interna stagionale) e si mettono così al sicuro in classifica senza nemmeno l’apporto della curva, chiusa per squalifica in seguito al petardo esploso in mano ad un addetto alla sicurezza (ferito gravemente alla mano destra) durante la sfida col Sassuolo del 22 dicembre. 

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PROMOSSI&BOCCIATI: Genoa nullo, il Cagliari passeggia. Si salva Cataldi, Simeone lampo nel buio

Singolare iniziativa dell’Associazione Club Genoani: rimborserà il costo dei biglietti ai tifosi presenti a Cagliari

mercoledì 11 gennaio 2017

Genoa: Perin, operazione ok. Mariani: "Recupera in tre mesi". E lui cita Coelho

Il portiere si era infortunato nella gara persa contro la Roma, riportando la rottura del legamento crociato anteriore sinistra. "Tornerò, ma sarò diverso"

Tira un sospiro di sollievo Mattia Perin, che dopo le lacrime di domenica può adesso iniziare il percorso che lo porterà alla guarigione. Il portiere del Genoa è stato operato oggi a Villa Stuart dal professor Mariani per ricostruire il legamento crociato anteriore sinistro rotto durante la gara contro la Roma e l'intervento "ha dato esito positivo". 

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I messaggi d'incoraggiamento

domenica 8 gennaio 2017

Genoa-Roma 0-1, decide un autogol di Izzo. Szczesny sigilla il risultato

Spalletti trova la vittoria su un campo difficile, Perin esce per infortunio dopo 8 minuti, Dzeko si ferma al palo

La Roma spezza l’incantesimo, che vedeva il Genoa imbattuto in casa contro le grandi, grazie ad un colpo fortunato, l’autogol di Izzo, e ad una prova poco spettacolare ma solida. L’avvio della sfida è una promessa: 48” e Laxalt prova la conclusione di destro, impegnando Szczesny. Altri due minuti ed è Perin a ribattere, con una parata strepitosa, la conclusione di Dzeko. Nell’occasione il portiere si infortuna al ginocchio sinistro e deve lasciare il campo, sostituito da Lamanna. 

Il gol — La Roma, superiore a centrocampo, si fa preferire, ma all’occasione di Nainggolan, destro impreciso al 15’, risponde Ocampos, che chiama all’intervento Szczesny. L’equilibrio lo rompe però un episodio fortuito: al 36’ un cross teso di Peres, infatti, colpisce Izzo e ne causa l’autogol. Si salva, invece, tre minuti dopo il portiere giallorosso, su una deviazione ravvicinata su punizione di Ninkovic. Il Genoa è in sofferenza, cerca di reagire ma fatica a trovare varchi nella difesa ospite. 

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JURIC: “Il pareggio era più giusto, Szczesny è stato bravissimo in 2-3 occasioni”

PROMOSSI&BOCCIATI: Cofie in difficoltà, Ocampos brilla ma non basta. Debutto bis per Pinilla

 

venerdì 6 gennaio 2017

Focus su Adel Taarabt: ora o mai più

Il marocchino arriva al Genoa dopo l’esperienza mediocre al Milan

Diciotto mesi di tempo per riscattare cinque anni prevalentemente bui. Adel Taarabt arriva al Genoa in prestito – dalla seconda squadra del Benfica – fino al giugno 2018. Il marocchino completa un foltissimo reparto di laterali offensivi che Juric aveva richiesto per dare alternanza alle partite e rendere più allenanti le preparazioni al centro sportivo di Pegli.

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PINILLA: “Il Genoa per me è una priorità”

venerdì 30 dicembre 2016

Il pagellone di fine anno - Genoa 6,5 - Da Gasp a Juric non si cambia

La squadra più volubile dell'intera Serie A, che ogni anno rischia di cambiare il proprio scheletro a gennaio, non lo è in campo. Gasperini finalmente trova dei rinforzi sotto l'albero e con quelli si salva senza problemi, dando a Suso in particolare le chiavi della propria squadra, mentre Pavoletti e Cerci riescono a dare qualcosina in più in avanti rispetto alla prima parte di stagione. La vittoria con la Juventus, con l'esplosione di Giovanni Simeone, è la ciliegina di fine 2016.

FINO A GIUGNO - Sedici punti in diciotto partite, con la sconfitta dell'Epifania contro la Sampdoria a pesare sul bilancio. Contestazione, Gasperini sul filo del rasoio, tanti problemi. Poi la rinascita grazie a una difesa che trova il suo equilibrio - prendendo solamente tre volte più di due gol nelle ultime venti gare. Suso esplode e diventa protagonista, in generale tutta la squadra è più solida: le reti di Rigoni, poi, diventano fondamentali. DA AGOSTO IN POI - Ancora l'ex centrocampista del Palermo è l'ago della bilancia, il guastatore, ma anche la retroguardia funziona benissimo, a parte nella sfida contro l'Atalanta: con il Palermo c'è il momento pazzia, ma il fatto che Rincon e Pavoletti siano già venduti - ancor prima dell'inizio del mercato - significa che c'è molta fiducia nei confronti di una rosa che Juric ha costruito plasmando il tutto sulle orme di Gasperini. VOTO TMW - 6,5

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martedì 27 dicembre 2016

Genoa, Rincon verso la Juve In arrivo Dezi e Morosini

Genova - Mentre Pavoletti sta già partendo per fare le visite mediche con il Napoli, c’è una svolta clamorosa per il futuro di Tomas Rincon, la Juve sorpassa la Roma e va in pole nella corsa al General: l’affare prevede il prestito oneroso da due milioni con obbligo di riscatto a 7-8 milioni. L’arrivo di Hernanes in rossoblù non è previsto nella trattativa, se ne parlerà in separata sede.

Il Genoa ora punta forte su Jacopo Dezi, classe 1992, centrocampista di proprietà del Napoli e ora in prestito al Perugia. Già definito l’arrivo di Morosini, classe 1995, dal Brescia per 2.5 milioni.

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lunedì 26 dicembre 2016

Genoa, arriva Gabriel dal Palmeiras a sostituire Rincon

Il centrocampista brasiliano sostituirà il venezuelano, ormai destinato a vestire la maglia della Roma

ROMA - Il Palmeiras campione del Brasile sta per perdere uno dei suoi pezzi pregiati. Si tratta del mediano Gabriel, che secondo quanto riportano il giornale sportivo "Lance" e altri media locali è molto vicino al Genoa dopo che non ha rinnovato il contratto con il "Verdao" in scadenza con la fine dell'anno solare. Detto che la squadra vincitrice dell'ultimo "Brasilerao" potrebbe sostituire il giocatore con l'interista Felipe Melo, va detto che i diritti su Gabriel (che al Genoa prenderebbe il posto di Rincon, destinato alla Roma) sono negoziati dall'agenzia OTB Sport, che agisce per conto del Monte Azul, club paulista proprietario del cartellino.

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A 15 anni in Serie A: l'esordio da record di Pietro Pellegri

Il genoano Pietro Pellegri è il più giovane esordiente nella storia della serie A. L'attaccante delle giovanili rossoblù, classe 2001, che Juric ha fatto esordire contro il Torino, ha battuto per un solo giorno il record di Amedeo Amadei, che resisteva da quasi 80 anni. Amadei esordì infatti nella Roma a 15 anni, 9 mesi e 6 giorni. Pellegri fissa il nuovo primato a 15 anni, 9 mesi e 5 giorni

venerdì 23 dicembre 2016

Serie A, Torino-Genoa 1-0: Belotti lancia Mihajlovic. Pellegri, debutto record

Granata poco brillanti, ci pensa l'azzurro in avvio di secondo tempo. Il giovane rossoblù esordisce a 15 anni e 280m giorni, come Amadei

C’è sempre una prima volta, quella di Belotti che al Genoa non aveva mai segnato, ma che firma il terzo gol consecutivo, record personale e sale in classifica cannonieri a quota 13. E c’è la prima volta di Pietro Pellegri, classe 2001, 15 anni e 280 giorni, debutto in serie A e record eguagliato di Amedeo Amadei (Roma).

Rossoblù in emergenza — Se il Toro torna alla vittoria dopo tre k.o. il merito è del Gallo puntuale sull’assist di Ljajic, dei guantoni di Hart paratutto, di un Genoa volenteroso ma confusionario. Lamanna dice no nel finale al raddoppio del Gallo, in stato di grazia. Un solo punto per il Genoa nelle ultime 6 trasferte, Mihajlovic per la gara contro il Genoa torna all’antico, alla squadra titolare, unica novità la presenza di Obi dal primo minuto, in ballottaggio fino all’ultimo con Baselli. Il Genoa in emergenza a centrocampo recupera in extremis Tomas Rincon ma lascia a casa Ntcham per scelta tecnica oltre alle assenze forzate di Perin, Rigoni, Pavoletti e Veloso. I rossoblù devono rifarsi dopo la rimonta casalinga subita contro il Palermo: il tecnico Juric opta per un 3-4-2-1 con Ocampos e Ninkovic alle spalle di Simeone. 

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JURIC: “Abbiamo dominato, spiegare una sconfitta così è difficile”

PROMOSSI&BOCCIATI: ok Lazovic, Ocampos e Ninkovic fumosi. Pellegri da record

lunedì 19 dicembre 2016

Genoa-Palermo 3-4, super Simeone, poi clamorosa rimonta rosanero

Doppietta del Cholito e gol di Ninkovic per i rossoblu che si portano sul 3-1, ma le reti di Goldaniga, Rispoli e Trajkovski regalano i tre punti a Corini

Il Palermo sbanca Marassi al termine di una gara rocambolesca (3-4). La squadra rosanero era sotto fino al 43’ del st. Poi ha firmato il sorpasso con Rispoli e Trajkovski in 2’. Primi tre punti per Corini che ora torna a sperare. Il Genoa perde l’imbattibilità casalinga, e per la prima volta nella sua storia il Palermo batte il Genoa a Marassi. I rosanero non avevano mai segnato più di un gol in questa stagione: è una serata speciale. 
Cholito — Juric conferma la squadra che ha battuto la Fiorentina, Corini invece cambia 2 giocatori (Gazzi e Bruno Henrique). I rossoblù partono a razzo come contro i viola e dopo 4’ sono già in vantaggio: su un lancio di Burdisso la difesa palermitana si fa cogliere impreparata, la palla arriva a Simeone che da due passi non sbaglia (1-0). Il Cholito festeggia così il quinto gol in campionato.
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COSA VA, COSA NON VA: Il Genoa batte il Genoa. Ntcham errore fatale. Non basta Simeone

 

PROMOSSI&BOCCIATI: Simeone doppietta, Ntcham allucinante. Il Genoa si butta via

sabato 17 dicembre 2016

La “grande muraglia”: la difesa rossoblù è la migliore della serie A

Genova - L’estremità orientale della Grande Muraglia è tradizionalmente considerata ai margini del golfo di Bohai, col tratto conosciuto come “Il primo passaggio sotto il cielo”. L’estremità occidentale adesso è a Genova, Ferraris rossoblù. A est tocca il mare con la “Vecchia testa di Drago”, a ovest ferma gli avversari con la guida del vecchio drago Nicolas Burdisso. L’argentino oggi sembra più giovane che mai. Ai suoi fianchi il connazionale Ezequiel Munoz tornato ai massimi livelli e l’azzurro Armando Izzo, definitivamente esploso.

Così, davanti a Perin che all’occorrenza ci mette del suo da campione dei pali, il Genoa ha edificato la miglior difesa interna della serie A. Soltanto 4 gol incassati a Marassi, al pari della Fiorentina (appena battuta) al Franchi, ma segnando di più: 12 reti contro 8. La retroguardia del Grifone è il top del campionato tra le mura amiche perché è la base su cui la squadra intera, partecipando alla copertura e poi lanciandosi all’attacco, ha costruito la sua imbattibilità interna (condivisa solo con Juventus, Roma e gli stessi viola) e il ruolo da ammazzagrandi. Ne sono passate 4 finora all’estremità occidentale della Grande Muraglia e hanno racimolato la miseria di un punto (il Napoli, 0-0) e di un golletto ininfluente su punizione (il 3-1 di Pjanic, ko pure la capolista Juventus).

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