lunedì 31 dicembre 2012

Genoa, è svolta per Manfredini

Genova - Immobile che fa la pace, Borriello che si “riavvicina” a casa Genoa, Floro Flores che dopo i due allenamenti in solitaria ha lavorato per la prima volta con il gruppo rossoblù agli ordini di Delneri, Floccari e Zarate che sono le due idee in caso di partenza di un big d’attacco, Ceravolo che può lasciare la Reggina ed essere quarto uomo offensivo, Edu Vargas che rimane papabile ma pare diretto in Brasile con il rilancio del Gremio sul Flamengo, Pratto che arriverà in Italia a giorni per chiedere di restare al Velez e per risolvere le pendenze economiche con il Grifone.

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giovedì 27 dicembre 2012

L’associazione club Genoani zittisce Immobile dopo il gol con l’Inter

Non si fa attendere la risposta dell’Associazione Club Genoani che, al gesto polemico di Immobile nell’esultanza del gol nella gara contro l’Inter, replica con il seguente comunicato stampa: 

Tanti auguri…Ciro
Abbiamo lasciato trascorrere il S.Natale per non urtare la sensibilità di nessuno ma vogliamo farti gli AUGURI di buon anno nella speranza che con l’arrivo del 2013 tu possa meditare sul gesto che hai fatto ai tifosi del Genoa.
Da quando sei arrivato a Genova la Gradinata Nord e tutto il pubblico genoano ti ha sempre sostenuto ed incitato prendendoti in simpatia anche per la tua giovane età e ci sta che a volte nel malcontento generale tu, come i tuoi compagni, ti sei preso dei fischi a fine partita ….forse non lo hai ben capito ma siamo penultimi in classifica e per noi che il Genoa lo amiamo davvero, la situazione in questo momento è veramente tragica.
A Milano sono venuti dei tifosi malgrado le feste Natalizie, sostenendo delle spese per stare vicini alla squadra e non crediamo proprio meritassero di sentirsi dire di stare zitti da un giovane ragazzino che nel Genoa ha ancora tutto da dimostrare ma che viene pagato profumatamente per fare il “professionista”.

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martedì 25 dicembre 2012

Genoa, segnali positivi

Genova - Si chiude con Delneri che si avvia verso gli spogliatoi di San Siro stretto nell’abbraccio di Frey e Granqvist. Si riparte da quell’immagine e da quello che è successo dopo il pareggio di San Siro. Chi era negli spogliatoi racconta di un clima euforico e di un Delneri carico come non mai. Poteva essere un altro naufragio rossoblù, può essere invece il punto di svolta di una stagione finora drammatica. Segnali positivi, segnali di speranza che inducono a guardare con un po’ più di ottimismo al futuro.

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Preziosi, Borriello resta

sabato 22 dicembre 2012

Inter-Genoa 1-1 Livaja si divora il gol-vittoria

Il croato al 90' calcia sul palo la facile occasione del 2-1, dopo che Cambiasso aveva pareggiato la rete di Immobile. Nerazzurri comunque poco brillanti e a -9 dalla Juve 

L'esultanza un po' polemica di Ciro Immobile dopo il gol dell'1-0. Ap
L'esultanza un po' polemica di Ciro Immobile dopo il gol dell'1-0. Ap
Immobile. O almeno poco mobile. Sicuramente lenta. Una delle peggiori Inter della stagione rischia di lasciarci le penne contro il Genoa penultimo in classifica. Colpita da Ciro Immobile quando manca un quarto d’ora dalla fine, trova se non altro il solito provvidenziale gol di Cambiasso, su uno dei primi cross azzeccati da Cassano. Non ingannino gli ultimi minuti di assalti e l’incredibile gol mangiato da Livaja, che si guadagna un finale d’anno caldo su Youtube centrando il palo da un metro. L’Inter fin lì aveva fatto pochissimo per garantirsi la vittoria. Saranno le assenze, sarà il freddo, sarà la nebbiolina, saranno le valigie di molti giocatori pronte per le vacanze, ma l’Inter incappa in una di quelle giornate in cui si fatica anche a tirare verso la porta, non in porta.
IMMOBILE COLPISCE — Il Genoa, arrivato a Milano per portare a casa un punto, legittimamente rinforzando il centrocampo, vista l’assenza disciplinare di Borriello, per un po’ culla il colpaccio. Immobile, autore dell’unico tiro del primo tempo, al 32’ della ripresa riceve una palla buona, salta Ranocchia e infila in diagonale. Poi va a zittire i suoi tifosi, che in questi tempi difficili lo avevano contestato. Sembra un gol da tre punti, perché l’Inter sparacchia palloni avanti a caso, e perché anche l’uomo di maggior qualità, Cassano, azzecca pochi suggerimenti. Strama comincerà il 2013 da -9 dalla Juve, Delneri rischia l’aggancio del Siena all’ultimo posto, ma questo punto va bene, eccome. 

 

Inter - Genoa, le formazioni ufficiali

Ore 12:11: Su San Siro cala la nebbia, ma la gara per ora non è a rischio. Spalti con molti vuoti: un vero successo come per le altre partite giocate alle 12:30

Ore 12:00 FORMAZIONI UFFICIALI
INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 4 Zanetti, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40 Juan Jesus;  19 Cambiasso, 21 Gargano; 8 Palacio; 11 Alvarez; 99 Cassano,  22 Milito. A disposizione: 27 Belec, 77 Di Gennaro, 6 Silvestre, 17 Mariga, 24 Benassi, 26 Chivu, 31 Pereira, 42 Jonathan, 82 Bessa, 88 Livaja. Allenatore: Andrea Stramaccioni

GENOA (4-1-4-1): 1 Frey; 31 Sampirisi, 21 Canini, 5 Granqvist, 13 Antonelli; 28 Tozser; 7 Rossi, 33 Kucka, 91 Bertolacci, 8 Vargas; 17 Immobile. A disposizione: 30 Tzorvas, 9 Melazzi, 15 Kranjinc, 16 Hallenius, 18 Piscitella, 20 Marchiori, 23 Said, 25 Al Hassan, 32 Donnarumma, 89 Anselmo. Allenatore: Luigi Delneri.

Arbitro: Gervasoni di Mantova. Assistenti: Dobosz e Barbirati. Quarto uomo: Giordano. Arbitri di porta: Doveri e Ciampi.

Fonte

venerdì 21 dicembre 2012

Tutti gli anticipi e posticipi del Grifone fino a marzo

La Lega di serie A ha disposto gli anticipi e il posticipi sino a fine marzo del campionato. Ecco tutte le gare riguardanti il Genoa.

Il Grifone potrebbe anticipare a sabato 19 gennaio la gara contro il Catania a Marassi alle ore 18.00 nel caso in cui gli etnei si qualificassero alla semifinale di Coppa Italia. Stessa motivazione per il possibile anticipo contro la Juventus a Torino: eventuale spostamento alle 20.45 sabato 26 gennaio.

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giovedì 20 dicembre 2012

PREZIOSI: «Occorrono almeno 5 giocatori. Immobile e Kucka restano»

Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato oggi in Lega di serie A pochi minuti prima dell'assemblea che dovrebbe eleggere il nuovo presidente. Ecco quanto raccolto dal collega di Tuttomercatoweb, Antonio Vitiello, inviato presso la sede della "Confindustria del pallone" in via Rosellini a Milano.

BILANCIO - Preziosi ha prima tracciato un bilancio della squadra: «E' un anno davvero sfigato e spero che finisca presto. Per quanto riguarda la stagione in corso non è che possiamo essere soddisfatti, al contrario è un bilancio veramente desolante».

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E' fatta per Pisano al Genoa

domenica 16 dicembre 2012

Bianchi chiama, Granqvist risponde. Tra Genoa e Torino finisce pari

Tutto nel primo tempo: vantaggio granata al 19', pareggio rossoblù dieci minuti più tardi: 1-1 finale. Prima frazione a favore dei padroni di casa, finale tutto granata

  Delneri conquista il primo punto in casa da quando siede sulla panchina del Genoa: un palliativo per una squadra parsa ancora in estrema difficoltà e che anche contro il Torino ha dimostrato tutte le sue lacune. Non è mancata la voglia, e neanche l'intensità, soprattutto grazie a Vargas, tornato grande trascinatore, ma là davanti si fa estrema fatica a concretizzare. Il Toro, pur andando in vantaggio, soffre il giusto nel primo tempo ed esce alla distanza: alla fine, infatti, sono proprio i ragazzi di Ventura a recriminare per una traversa colpita da Sgrigna a 10' dal termine. Primo pareggio (dopo sette sconfitte ed una vittoria) per il Genoa di Delneri, che però non affranca i rossoblù dalle sabbie mobili della zona retrocessione: i liguri restano penultimi con 13 punti. Poco più su il Torino di Ventura, che aggancia il Cagliari a 16. 


Se son floro — In attesa di poter contare sui nuovi innesti Floro Flores (già in tribuna al Ferraris a seguire i suoi prossimi compagni) e Matuzalem, rispettivamente in arrivo da Granada via Udinese e da Roma sponda Lazio, Del Neri propone un Genoa col 3-4-3: Rossi e Antonelli fanno gli stantuffi, mediana tecnica con Seymour e Bertolacci, tridente offensivo potenza e qualità Vargas-Borriello-Immobile. Ventura sorprende con Vives a centrocampo (e non Basha) e Birsa in appoggio a Bianchi centravanti (Meggiorini in panchina); sulle fasce fiducia a Cerci (nonostante le frizioni col tecnico) e Santana.

 

Bianchi, rossi e Delneri

Genova - Verdi non c’è per infortunio, altrimenti avrebbe avuto possibilità di giocare. «Simone era in crescita, peccato», dice Ventura. Rossi sì, c’è e torna titolare come non è mai stato in questa tribolata stagione, uomo simbolo che più d’ogni altro compagno soffre per la situazione tremenda del Grifone. E di là fascia al braccio per Bianchi, centravanti in rottura, che con patron Cairo non trova intesa sul rinnovo del contratto in scadenza a giugno e potrebbe lasciare il granata, magari già a gennaio. Non viene fuori il tricolore, ma oggi Genoa-Torino è a tinte forti.

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Le probabili formazioni di Genoa-Torino

giovedì 13 dicembre 2012

Genoa, ecco Matuzalem

Genova - Primo giorno in rossoblù per Francelino Matuzalem, 32 anni, nuovo acquisto del Grifone.
L’ex laziale ha sostenuto le visite mediche con esito positivo, quindi nel pomeriggio primo allenamento grazie al nulla osta della società biancoceleste. Arrivato in Italia nel 1999, potrà essere utilizzato solo a gennaio con l’apertura ufficiale del calciomercato.

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Floro Flores al Genoa martedì la firma

martedì 11 dicembre 2012

Genoa, disastro Delneri. Il commento di Timossi

Il commento di Giampiero Timossi, caporedattore Sport del Decimonono, sul match Pescara - Genoa, terminato 2 a 0

Il video

lunedì 10 dicembre 2012

Gifuni (Radio Marte): «Ecco il ballo delle punte tra Genoa, Napoli e Udinese»

E' ormai fatta per l'approdo di Floro Flores al Genoa, dalla squadra spagnola del Granada di proprietà della famiglia Pozzo, ebbene durante la diretta di Marte Sport Live della sera, il conduttore di turno Gianluca Gifuni annuncia che: "Per non restare a bocca asciutta in attacco, il Napoli sta fungendo da garante per l'operazione di mercato che vede l'arrivo di Floro Flores al Genoa, affinché al Napoli arrivi Immobile, contemporaneamente alla cessione di Vargas, sempre al Genoa; in queste ore si sta costruendo questa operazione: riepilogando, il Napoli sta facendo da intermediario per portare Floro Flores al Genoa, il quale libererebbe Immobile per Napoli, e libererebbe quindi Vargas che andrà sempre a Genoa".

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Preziosi conferma Del Neri: "Non cambio"

Genoa, grida negli spogliatoi

Pescara - Allo stadio Adriatico, nel 2007, il Genoa, allora allenato da Gian Piero Gasperini, visse il momento più difficile della sua rincorsa alla serie A. Allo stadio Adriatico, nel 2012, il Genoa allenato da Luigi Delneri tocca il punto più basso da quando è tornato in serie A. Sconfitto sul campo da una squadra modesta come il Pescara, in una partita decisiva per la rincorsa alla salvezza. E il dopo partita è a bocche cucite, nessuno parla, su decisione della società. Ma nello spogliatoio l’aria è tesissima e le voci che si rincorrono parlano di un confronto molto duro tra il tecnico di Aquileia e i giocatori. «Se il problema sono io me ne vado», la posizione di Delneri, di fronte a una squadra che non è più un blocco unico ma è divisa davanti a quello che sta accadendo.

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Le pessime "novelle della Pescara"

domenica 9 dicembre 2012

Il Pescara si rialza Genoa: Delneri in bilico

Decisive nel 2-0 dell'Adriatico le reti nella ripresa di Abbruscato e Vukusic. Rossoblù sfortunati, due traverse nel primo tempo. Vacilla la panchina del tecnico friulano

Gennaio è vicino, per fortuna del Genoa. Che sul mercato può far qualcosa ma che adesso ha paura. Otto sconfitte e una sola vittoria nelle ultime nove partite sono un bottino da retrocessione (penultimo posto in classifica). La serie B non è mai stata tanto vicina. Inevitabile adesso che la panchina di Gigi Delneri torni prepotentemente in bilico. Cristiano Bergodi invece centra la prima vittoria alla guida degli abruzzesi e tira un sospiro di sollievo. Il suo Pescara soffre, ringrazia due volte "Santa traversa" che dice no a Vargas e Kucka, ringrazia anche un paio di avversari (Borriello e Frey su tutti, errori macroscopici) e porta a casa tre punti d'oro in chiave salvezza.

Iella genoa — Primo tempo dominato... dal vento. Non certo dalle due squadre in campo che semmai hanno troppa paura di perdere ed evitano accuratamente di osare troppo per timore di sbilanciarsi. Il Genoa a tratti sembra poter prendere in mano la situazione ma la difesa abruzzese regge (non senza difficoltà). Le occasioni però sono tutte di marca rossoblù (e tutte assolutamente casuali): al 17' uno dei tanti (troppi) cross dalla sinistra di Vargas viene trasformato dal vento in un tiro velenoso che colpisce la parte alta della traversa a Perin battuto. Al 24' Cosic regala palla a Borriello che s'invola in area ma tira male e Perin riesce a deviare in corner (errore imperdonabile dell'ex azzurro). Dalla mezzora in poi anche i padroni di casa (un po' fischiati da un Adriatico spazientito) mettono la testa fuori e cercano il gol con tiri da lontano (Weiss e Bjarnason) ma è ancora la traversa a dir di no a un destro al volo di Kucka al 41'. Splendida conclusione che vale da sola il prezzo del biglietto (magari quello ridotto...).

 

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Pescara Genoa 2-0

Promossi&bocciati - Solita difesa, salvo solo Vargas

 

 

sabato 8 dicembre 2012

Genoa, ko anche Bertolacci

Genova - Brutto colpo per il Genoa che alla vigilia della trasferta di Pescara ha visto fermarsi per un risentimento muscolare alla coscia sinistra il centrocampista Andrea Bertolacci.
La lista degli indisponibili arriva dunque a quota sette: Antonelli, Bovo, Anselmo, Bertolacci, Ferronetti, Jorquera, oltre a Tzorvas (rientrato in Grecia per motivi familiari).

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venerdì 7 dicembre 2012

Siamo Grifoni, pronipoti di gente di mare

di Pinuccio Brenzini 

Carissimi Grifoni
l’esordio in questo blog dal periodo post derby non ha al momento portato cio’ che possiamo definire momenti soddisfacenti,ma…siccome siamo Grifoni e pronipoti di gente di mare sappiamo che il nostro percorso in questa regata…pardon campionato sara’ certamente irto di difficolta’; siamo riusciti a complicarci la vita come peggio non avremmo potuto nel peggior thriller,perdendo il confronto che valeva doppio con il Chievo e subendo una sconfitta che brucia(tanto) e preoccupa(ancor di piu’).
la squadra ha dilapidato i tre punti incassati con fatica immane a Bergamo facendosi distaccare dai Clivensi e accartocciandosi in una classifica che ci vede relegati al terz’ultimo posto con distacco di due punti
Della serie “Come complicarsi la vita” in una domenica che poteva invece portarti in zone molto piu’ tranqulle  di una classifica strana di un campionato che sara’ ancora piu’ strano sino alla conclusione della stagione
Del Neri ha capito che questa squadra non ha grandi attributi e alla prima difficolta’ si scioglie come neve al sole

martedì 4 dicembre 2012

Preziosi: «Chiedo scusa ai tifosi»

Genova - «Ieri eravamo in difficoltà dopo il rigore subito in avvio. La squadra si è demoralizzata, mancano personalità e qualità. Ora dobbiamo solo sperare di fare qualche punto, poi ci sarà il mercato e noi abbiamo le idee chiare su cosa fare. Pensavo che quest’anno, rispetto alla passata stagione, potessimo fare meglio, devo chiedere scusa ai tifosi». Lo ha detto Enrico Preziosi parlando della sconfitta col Chievo, ammettendo di aver fallito nel costruire la squadra che lo scorso anno si salvò all’ultima giornata.

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domenica 2 dicembre 2012

Genoa, quattro passi indietro

Sconfitta pesante al Ferraris. Tripetta dell’ex Paloschi nel primo tempo. Rete rossoblù di Said al 40’, entrato in sostituzione di Totzer. Jankovic segna all’11’ della ripresa. Chievo in dieci per l’espulsione di Andreolli al 26’ del secondo tempo, ma è Stojan a siglare la quarta rete a fine partita.I giocatori rossoblù sono andati sotto la gradinata Nord e poi hanno lasciato il campo tra i fischi indirizzati soprattutto a Preziosi a cui è stato dedicato un lungo striscione di contestazione (foto)

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Genoa-Chievo 2-4. Stoian la chiude, Genoa a picco

Paloschi da sballo. Genoa flop a Marassi

Chievo, Paloschi super: Genoa ko

Promossi&bocciati - Difesa in tilt e squadra senza idee, Said unico sorriso di giornata

Il Genoa infilato nel solito modo: catenaccio e contropiede

Genoa-Chevo, probabili formazioni

PROBABILI FORMAZIONI
GENOA (4-1-4-1): Frey; Canini, Granqvist, Bovo, Sampirisi; Tozser; Jankovic, Kucka, Bertolacci, Vargas; Immobile. Allenatore: Luigi Delneri. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Stillo, Rossi, Merkel, Melazzi, Said, Hallenius, Seymour.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Andreolli, Dainelli, Cesar, Dramè; Guana, L.Rigoni, Hetemaj; Thèréau; Paloschi, Pellissier. Allenatore: Eugenio Corini. In panchina: Puggioni, Viotti, Sardo, Farkas, Jokic, Coulibaly, Cofie, Cruzado, M.Rigoni, Stoian, Di Michele, Moscardelli
Arbitro: Tagliavento di Terni. Assistenti: De Luca e La Rocca. Quarto uomo: Faverani

Fonte: Pianeta Genoa 1893.net

mercoledì 28 novembre 2012

Genoa, 4-1-4-1 per la resurrezione

Gigi Del Neri, guru del 4-4-2, ha appena scelto il 4-1-4-1 per la resurrezione del Genoa. E al 4-4-2 tornerà quando gli sarà permesso, tra calciomercato, infermeria svuotata e miglioramento della forma di alcuni interpreti. A Bergamo, sacrificato del mutamento tattico è stato Ciro Immobile, finora il miglior marcatore rossoblù del campionato con 4 reti. Chiamato poi a sostituire Borriello nel finale, l’Under 21 non si è riuscito a calare pienamente nel clima di battaglia ed è stato richiamato più volte al pressing, dimostrando inoltre che soffre di solitudine quando è isolato in avanti.

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martedì 27 novembre 2012

Vargas, risonanza ok: nessuna lesione

Genova - Buone notizie per il Genoa: la risonanza effettuata oggi da Juan Manuel Vargas ha dato esito negativo; nessuna lesione muscolare, salvo sorprese il giocatore dovrebbe essere disponibile per la partita con il Chievo.

Vargas, che quest’anno ha potuto giocare poco, è uno degli uomini sui quali Del Neri punta forte: il suo ingresso nel derby aveva trasformato la squadra, e anche a Bergamo, finché ha retto fisicamente, ha fatto la sua parte. Potenza, capacità di crossare e tirare, oltre all’esperienza, sono i punti di forza di Vargas; la sua leadership diventa fondamentale in vista della partita di domenica, quando mancherà Borriello squalificato.


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lunedì 26 novembre 2012

Finalmente si è visto il Grifone pragmatico

 Vittoria poteva essere a Bergamo e (per fortuna) vittoria fu. Come avevo ripetuto durante la scorsa settimana a Radio Babboleo News e su Primocanale a voi, cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, occorreva fare punti a Bergamo. Ci si aspettava, nella migliore delle ipotesi un solo punto: invece è arrivata la vittoria, ancora più bella poiché inaspettata. Come voi tutti sapete il sottoscritto in modo esplicito ha sempre dichiarato che non è per il bel gioco: il campionato è una gara per regolaristi che premia chi ha conquistato più punti alla fine. Occorre dunque essere cinici e pragmatici per ottenere risultati positivi. Il Genoa oggi ha dimostrato soprattutto questo secondo aspetto che è stato necessario e sufficiente per raccogliere tre punti e lasciare ad altri lo scomodo terzo posto. E, ripeto ancora una volta, questa squadra (pur avendo molti difetti, tra cui pochi validi ricambi) non è da alta classifica, ma neppure da retrocessione.

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(S)Visti da lontano - Ecco il nuovo Genoa: elmetto in testa e lancia in resta

Genoa, Preziosi corre ai ripari: Sampirisi per Floro Flores

PREZIOSI: «Matuzalem ci interessa. Merkel alla Lazio? Vedremo»

domenica 25 novembre 2012

Il Genoa passa a Bergamo. All'Atalanta restano le proteste

Un gol nel primo tempo di Bertolacci decide la partita (0-1). I bergamaschi reclamano per un presunto rigore su Bonaventura. Rossoblu non più ultimi

Curioso che sia proprio l'Atalanta a salvare Delneri: un'altra eventuale battuta d'arresto, forse, sarebbe stata decisiva per le sorti del tecnico. Invece, proprio a Bergamo, terreno amico, Delneri riesce ad interrompere la striscia negativa di 5 sconfitte consecutive da quando è sulla panchina del Genoa (6 complessive), grazie ad un gol di Bertolacci, schierato a sorpresa trequartista dietro l'unica punta Borriello. L'Atalanta accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi, anche perché l'avversario si mette dietro e tira su un muro sugli attacchi dei nerazzurri. La più pericolosa di Bonaventura, affossato da Sampirisi a pochi passi da Frey: Doveri fa proseguire tra le proteste dei padroni di casa. Nel finale, poi, è il portiere francese ad ergersi a protagonista, salvando il risultato in più di un'occasione. Seconda sconfitta consecutiva per i bergamaschi dopo quella di Firenze, il Genoa lascia l'ultimo posto in classifica.
come ai vecchi tempi — Delneri a Bergamo ha vissuto due stagioni stupende, quando dal 2007 al 2009 ha dato spettacolo con la sua Atalanta. Per quella squadra, che aveva un Doni in stato di grazia, rinunciò al suo classico 4-4-2 per schierare un trequartista (Doni appunto) dietro un'unica punta (Floccari). Che sia scaramanzia o meno, per il suo ritorno a "casa", in un momento estremamente delicato della sua carriera, si gioca la stessa mossa: fuori Immobile, Bertolacci avanzato a sostegno di Borriello. Lo stesso modulo, guarda caso, con cui Colantuono fa volare i suoi: Maxi alle spalle di Denis, Cazzola sostituisce lo squalificato Cigarini.
Bertolacci esulta con Moretti dopo il vantaggio. Ansa
Bertolacci esulta con Moretti dopo il vantaggio. Ansa
bertolacci guastafeste — In avvio è un buon Genoa, che non dà la sensazione di pagare lo scotto della sconfitta del derby, né l'ultimo posto in classifica. Merito anche della novità tattica di Delneri: è Bertolacci, infatti, a creare lo scompiglio fra le linee dell'Atalanta, non dando punti di riferimento alla difesa bergamasca, che non sa come prenderlo. E, infatti, in più di un'occasione se lo perde: al 10' controlla al limite e si gira sfiorando il palo, al 18' trova l'angolino a pochi passi da Consigli, ma Manfredini si immola e gli nega la gioia del gol. La partita fatica a decollare anche perché costantemente interrotta dall'arbitro per i continui scontri a centrocampo. L'Atalanta non riesce a prendere il solito ritmo, fatica a metter lì l'avversario come di consueto, torturandolo con le incursioni sulle fasce e il movimento di Moralez. Maxi, in realtà, trova il varco giusto al 26' e batte Frey: l'azione è però vanificata dallo sbandieramento del guardalinee per fuorigioco (decisione al limite).

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Atalanta Genoa 0-1 tabellino cronaca e commenti
I rossoblù risorgono a Bergamo, gol di Bertolacci
 


Atalanta - Genoa 0-1

RISULTATI E CLASSIFICA: il Genoa lascia l'ultimo posto e aggancia il Chievo

L'Eco di Bergamo: L'Atalanta ko in casa contro l'ultima. Vince il Genoa per 1-0, Frey super

Promossi&bocciati - La "tripletta" di Frey e la firma di Bertolacci: il Genoa ritrova cuore e vittoria

sabato 24 novembre 2012

Trovato l'accordo per Zarate al Grifone

L'accordo tra Lazio e Genoa per il trasferimento di Zarate sotto la Lanterna rossoblù è stato già trovato. Lo afferma LaLazio24.it secondo cui il club di Enrico Preziosi è disposto ad accollarsi lo stipendio dell'attaccante per i prossimi sei mesi: l'investimento ammonterebbe a circa due milioni di euro. L'operazione prevede il prestito con diritto di riscatto per il Grifone.

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giovedì 22 novembre 2012

Genoa, non solo Matuzalem: lista lunga per il mercato di gennaio

Genova - Occhi all'Atalanta, testa in ritiro, nell'immediato un match delicato a Bergamo contro i nerazzurri. Il Genoa però guarda anche al mercato, una sessione di gennaio che sarà affollatissima e allora è necessario portarsi avanti.

Lista lunga per Preziosi e Foschi, il nome sempre caldo è quello di Matuzalem, regista della Lazio utile a colmare il vuoto in regia. Con Lotito i contatti proseguono, lo scoglio più grande ora è convincere il brasiliano ad accettare il trasferimento nonostante le molte richieste e qualche frizione tra il club biancoceleste e il giocatore.

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***IL GENOA MOLTO VICINO A MESBAH***

martedì 20 novembre 2012

Genoa, come cambia il 4-4-2

Genova - Il paesino scelto da Josep Guardiola per incontrare i vecchi amici del Brescia e, più di recente, dalla Nazionale di rugby di Tonga prima del match con gli azzurri a Brescia. A Coccaglio, da oggi, il Genoa. E figurarsi se si chiede di riscoprirsi modello Pep, ma quanto meno la squadra deve avvicinarsi alle regole calcistiche di Gigi Del Neri. Confermato. Per ora Enrico Preziosi non ha intenzione di ribaltare ancora la panchina e ciò ovviamente dà forza all’allenatore, in seno al gruppo. Qualcosa di simile a “con lui o out”, impegno all’unità, collegato pure al patto stipulato con Rossi e compagni nella notte buia del Ferraris. Quella del derby perso, da cui comunque Del Neri cerca di trarre immediato insegnamento: «Il secondo tempo mi ha fatto capire che bisogna cambiare qualcosa, puntare di più sulla qualità e la tecnica». Via, qualcosa alla Pep c’è in questo concetto. Il problema è che le applicazioni rossoblù, negli ultimi tempi, sono state più volte abominevoli. Tecnico-tattica la prima svolta cercata nel Bresciano, direzione Bergamo che è trasferta dura di domenica. L’Atalanta dove Del Neri aveva fatto benissimo, dopo la Sampdoria dove era arrivato quarto, prima del Chievo dove erano di casa i miracoli. Scherzi del fato, con cui il Grifone non può più scherzare.

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Preziosi: "Non mollo la nave. Delneri resta finché ci sarò io"

lunedì 19 novembre 2012

(S)Visti da lontano - Le tre mosse per risollevarsi dall'ultimo posto

Genoa ultimo in classifica. E non ci stupisce; perché è la logica e ovvia conseguenza della politica condotta negli ultimi 18 mesi dal presidente Preziosi, primo responsabile dello sfacelo attuale. Riteniamo inutile analizzare nuovamente le cause del disastro. Le abbiamo già ampiamente evidenziate nei mesi precedenti.
Cerchiamo di proporre delle soluzioni di breve termine che possano portare il Grifone a confermare la categoria. Il presupposto è che, piaccia o non piaccia, Preziosi resterà proprietario del Genoa ancora per qualche anno.

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Occorre subito risorgere dall'ultimo posto

Gigi De Canio: «Quando ho lasciato il Genoa, la squadra non era ultima in classifica»

La Samp si prende il derby. Genoa, adesso è crisi vera

Finisce 3-1 a Marassi. Decidono i gol di Poli ed Icardi e l'autorete di Bovo per spianare la strada ai blucerchiati che tornano al successo dopo nove giornate. Inutile il gol di Immobile al 28' della ripresa che illude i rossoblù. La squadra di Ferrara è ora a quota 13, mentre la formazione di Del Neri resta inchiodata a quota 9.

GENOVA - La Samp si aggiudica il derby della Lanterna n°105. La squadra di Ferrara si aggiudica la sfida contro il Genoa per 3-1 grazie al gol di Poli (16' pt), all'autorete di Bovo (36' pt) e alla trasformazione di Icardi (42' st). Nella ripresa i rossoblù erano diventati più intraprendenti e con Immobile al 28' avevano anche trovato il gol della speranza ma il fortino Samp ha retto nei 17' minuti finali e anzi, come detto, è arrivato addirittura il gol della sicurezza che ha chiuso definitivamente la pratica. Per i ragazzi di Ferrara è un successo fondamentale: i blucerchiati, infatti, tornano alla vittoria dopo nove giornate di lungo digiuno (sette sconfitte e due pareggi). L'ultima vittoria era datata 16 settembre. Con questi tre punti i blucerchiati si portano a quota 13 in classifica mentre è notte fonda per gli uomini di Del Neri che restano inchiodati sul fondo della classifica a quota 9.

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Rinasce la Samp nella notte più bella. Genoa spazzato via: Delneri rischia

Il derby è blucerchiato, Samp - Genoa, 3 -1

Promossi&Bocciati: Si salvi chi può!

sabato 17 novembre 2012

Ecco i 22 convocati di Delneri per il derby della Lanterna: rientrano Rossi e Vargas



© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ci siamo. Il derby della Lanterna sta per iniziare. A scaldare l'atmosfera arrivano dal sito ufficiale del Genoa, la lista dei 22 convocati da mister Delneri per l'importantissimo incontro di domani sera contro la Sampdoria. Da segnalare, i ritorni di Vargas (come anticipato da Pianetagenoa1893.net poco fa), Borriello e di capitan Rossi, oltre alla conferma di Kucka dopo l'infortunio patito con la Nazionale slovacca.
Ecco la lista completa:
Portieri: Frey, Tzorvas, Donnarumma.
Difensori: Bovo, Canini, Granqvist, Moretti, Sampirisi.
Centrocampisti: Antonelli, Bertolacci, Jankovic, Kucka, Merkel, Rossi, Seymour, Tozser, Vargas.
Attaccanti:  Borriello, Immobile, Hallenius, Said, Melazzi.

Fonte

venerdì 16 novembre 2012

Genoa, brivido Kucka

Genova - Il veleno è nella coda. Perché una giornata ricca di buone notizie, come la presenza di Borriello in campo per l’intera amichevole in famiglia e capitan Rossi protagonista di un ottimo secondo tempo, si chiude con l’allarme per le condizioni di Juraj Kucka, di rientro dall’amichevole con la Nazionale slovacca. A cui non ha partecipato perché nell’allenamento precedente al match ha sentito un fastidio al quadricipite ed è stato così costretto a fermarsi per evitare il peggio. La società ha organizzato un volo privato per farlo rientrare al più presto e il centrocampista, una volta arrivato, è stato sottoposto a nuovi controlli. Escluso un problema grave, in società regna grande ottimismo riguardo a un recupero dello slovacco in tempo per la partita di domenica sera.

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giovedì 15 novembre 2012

***MAZZOLENI ARBITRERA' IL DERBY***

E' Paolo Silvio Mazzoleni l'arbitro designato per il derby della Lanterna di domenica prossima alle 20.45. Suoi assistenti sono Niccolai e Manganelli. Arbitri di porta Rocchi e Romeo, mentre il quarto uomo è Iannello. Il fischietto bergamasco ha arbitrato nove volte il Grifone: lo "score" è in perfetta parità, 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. L'ultima partita diretta da Mazzoleni è stata Milan-Genoa 1-0 il 27 ottobre scorso: non fischiò il fuorigioco di Abate, che era oltre i difensori rossoblù, e che servì l'assist a El Shaarawi per il gol della vittoria rossonera.

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Il questore di Genova conferma: «Il derby si giocherà alle 20.45»

lunedì 12 novembre 2012

Il Grifone domina, ma si spegne ancora troppo presto

«Le partite durano 90 minuti…regola prima toccare il pallone, regola seconda tirare in porta». Questi frasi fatte sono ovvie per voi tutti, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso che siete tutti ottimi intenditori di calcio, ma sono necessarie per capire la prestazione odierna del Genoa. La squadra ha fatto un deciso passo in avanti sul piano della volontà e dell'impegno rispetto alla prestazione «senza capo, né coda» di una settimana fa a Siena. Grifone volitivo che era riuscito, soprattutto nel primo tempo, a contrastare efficacemente il Napoli a centrocampo. Non a caso i rossoblù hanno ottenuto la superiorità territoriale sugli azzurri (8 minuti e 09 secondi contro 07':56"). Si sono visti finalmente i tentativi di tiro in porta: le statistiche della Lega di A ne riportano 14 in totale, di cui 5 nello specchio della porta. Purtroppo il dominio genoano è durato soltanto 70 minuti circa: poi è salito in cattedra il Napoli, o meglio, la coppia Hamsik-Cavani.

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Cuore e coraggio non bastano "Ma questa è la squadra che voglio"

Borriello e Rossi: «Presenti al derby»

domenica 11 novembre 2012

Napoli, finale da urlo Genoa travolto 4-2

Rossoblù al 5° k.o. consecutivo. Erano andati avanti con un grande Immobile e poi con Bertolacci dopo l'1-1 di Mesto. Ma l'assedio finale degli azzurri è premiato con le reti di un super Cavani, Hamsik e Insigne 

Un Genoa disperato cade per la quinta volta consecutiva, travolto da un brutto Napoli, capace però, con un finale giocato sui nervi, di rimettere in sesto una partita incredibile e persa dagli uomini di Delneri (zero punti per lui sulla panchina rossoblù) in un finale pazzesco. Immobile e Bertolacci avevano portato avanti il Grifone, rendendo vano il gol dell'1-1 di Mesto. Poi in dieci minuti sono arrivati i gol di un indemoniato Cavani, il 3-2 di Hamsik al 90' e il 4-2 di uno splendido Insigne al 49' in contropiede. Scacco matto per un Genoa che ha pagato pesantemente la mancanza di personalità.  


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Genoa, Napoli troppo forte AL FERRARIS

Genoa-Napoli 2-4, il tridente azzurro si sveglia in tempo. Delneri affonda

Promossi&Bocciati: Antonelli che cuore! Merkel evanescente

Gigi Delneri:«Sconfitta che fa male ma dà coraggio»

Andrea Bertolacci: «Prestazione positiva, ma dobbiamo mantenere il risultato»

Luca Antonelli: «L'azione del 2-3 è viziata da un fallo a nostro favore»

GENOA-NAPOLI (Formazioni ufficiali)

FORMAZIONI UFFICIALI

GENOA (4-5-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser, Bertolacci, Antonelli; Immobile. Allenatore: Delneri. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Seymour, Melazzi, Borriello, Said, Krajnc, Piscitella, Merkel, Hallenius.

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Dzemaili, Dossena; Hamsik; Pandev, Cavani. Allenatore: Mazzarri. In panchina: Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Fernandez, Grava, Inler, Donadel, Mesto, Insigne, Vargas.

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In campo, anzi no, dipende

Genova - Prima che un incontro chiave tra due squadre obbligate, per motivi diversi, a vincere, Genoa-Napoli è la partita dei se e dei ma. Si gioca se le condizioni meteo non peggioreranno. E, soprattutto, se questa mattina l’Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente, non prorogherà l’“allerta 2” valido sino a mezzogiorno. Se verrà deciso di tenere la guardia alzata anche nel pomeriggio, addio partita. Se invece il quadro sinottico non modificherà, allora si gioca. Ma anche in questo caso non è detto. Le condizioni del manto erboso, dopo un giorno e una notte di piogge intense, rischiano di essere proibitive. Insomma, Genoa-Napoli è una partita in bilico nonostante gli scongiuri che tutti avranno fatto in nottata. Tranne, forse, Del Neri a cui un rinvio dell’incontro potrebbe permettere di recuperare qualche infortunato.

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giovedì 8 novembre 2012

Del Neri, svolta tridente

Genova - «L’importante è che stiamo vicini, che ci aiutiamo e che si accompagni l’azione. Porca putt...». Gigi Del Neri al Signorini, prove tecniche di formazione anti-Napoli, cerca di dare vibrazioni a un pomeriggio quieto, pure troppo. Sole languido, tribunetta poco affollata e silente (mentre oggi è atteso l’arrivo del tifo grosso, per scuotere la squadra e dare ulteriore reprimenda alla società), parcheggio della dirigenza insolitamente svuotato (ma non può sorprendere, visti gli sviluppi recenti), due sole auto presenti a cui s’aggiunge ad allenamento iniziato quella dell’amministratore delegato Alessandro Zarbano, mentre il nuovo direttore sportivo Rino Foschi tira il freno a mano davanti a Villa Rostan quando il buio viene. Prima, ci sono i park obbligati di alcuni big. Juan Manuel Vargas seduto su una sedia a bordo campo, dopo gli esercizi in palestra, osserva il tecnico che aspettando le pedine per il prediletto 4-4-2 prova il 4-3-3. Scarpe da ginnastica, Marco Borriello lemme lemme attraversa il terreno di Pegli e va verso la tensostruttura bianca: Del Neri confida d’averlo martedì in gruppo e a disposizione nel derby, ma strada ancora lunga.

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mercoledì 7 novembre 2012

Preziosi, compra o vendi

Genova - Prendere o lasciare. Scadenza il 31 gennaio. Quel giorno si chiuderà il calciomercato di riparazione. Per il Genoa sarà il più complicato degli ultimi sei anni. Non solo, qualcosa di più: uno spartiacque per capire il futuro assetto della società più antica del calcio italiano.

Il presidente può intervenire sul mercato. È l’unica soluzione per scongiurare il rischio concreto della serie B, servirà cambiare volto alla squadra. Bisognerà garantire a Del Neri quei giocatori indispensabili per ricostruire una formazione competitiva per rispondere al modulo che il neo tecnico più gradisce: il 4-4-2. Ma questa non è l’unica strada percorribile, perché già in questo campionato, il Genoa potrebbe passare di mano.

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Genoa, mosse sul mercato ma ora spunta un gruppo per l'acquisto della società

Sculli cerca casa

Cinque big club su Perin, ma lui vuol tornare al Genoa

lunedì 5 novembre 2012

Genoa senza capo, né coda

Chi voleva una conferma del pessimo momento del Genoa è stato servito. Oggi pomeriggio a Siena, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, abbiamo assistito a una prestazione men che scialba di Jankovic e soci contro i padroni di casa tutt’altro che irresistibili. I bianconeri di Cosmi andavano in difficoltà non appena i rossoblù tentavano di giocare sulle corsie laterali: invece di insistere su questo tema tattico, gli uomini di Delneri si sono letteralmente afflosciati. E a proposito del tecnico, ho ascoltato le sue dichiarazioni post partita sulle assenze in particolare di Vargas e Rossi, ossia di giocatori esterni di centrocampo. Non mi sembra però che nel 4-4-2 deneriano (o per essere più precisi 4-4-1-1 con Jorquera dietro Immobile) non ci fossero gli esterni: Antonelli a sinistra e Jankovic a destra erano sulla carta le due ali pronte a rifornire con i cross Immobile (peraltro oggi in “sordina” con tutta la squadra). In più oggi c’erano i due mediani, sempre sulla carta, più in palla: Kucka e Seymour che ha anche i “piedi buoni” per impostare la manovra. E invece è andato tutto a catafascio: squadra senza capo, né coda. Senza gioco, senza idee, abulia totale, senza una sola vera occasione da gol: in un quadro simile non poteva non arrivare la quarta sconfitta di fila, terza con Delneri. C’è però un particolare positivo da cui ricominciare: il reparto difensivo che ha subito tre soli gol in altrettante partite.

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(S)Visti da lontano - Occorre richiamare subito De Canio

domenica 4 novembre 2012

Per il Siena tre punti di Paci. Perde sempre Genoa con Delneri

I toscani salgono a 6 punti grazie al gol del difensore. Male i rossoblù, mai in partita e senza soluzioni tattiche: col nuovo allenatore 3 sconfitte consecutive.

Parlare di sfide salvezza all'undicesima giornata è forse poco indicato, ma conviene attrezzarsi e mettere punti in saccoccia per evitare brutte sorprese. Come fa il Siena che batte il Genoa 1-0 con un gol di Paci nella ripresa, salendo virtualmente a 12 punti, anche se con la penalizzazione sono solo 6. Ma sono punti fondamentali, conquistati contro una rivale che ha spento tutte le luci e incassa la quarta sconfitta consecutiva: 3 su 3 per Delneri.  


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Siena-Genoa 1-0, Del Neri: «I nostri tifosi devono avere pazienza»

Promossi&bocciati - Genoa in caduta libera: si salvano in pochi dalla sciagurata trasferta di Siena

 

Cosmi punterà su Calaiò

Genova - Vedere Serse Cosmi seduto attonito in panchina, già dopo la prima mezzora di gioco, con l’espressione stralunata alla Buster Keaton nel “Il Cameramen” (se non riuscite a ridere ancora oggi nel rivedere uno dei capolavori di un talento purissimo del cinema genere “Burlesque”, vi consiglio un appuntamento con un bravo psicologo, perché c’è qualcosa che non quadra), è stato veramente strano. Perché la mimica e il talento “acrobatico” (per tornare al sublime Buster), sono componenti imprescindibili del carattere e del modo di allenare del Mister di Ponte San Giovanni (Pg). E’ successo col Cagliari mercoledì scorso. Il suo Siena pareva un accozzaglia di gente presa per caso in strada e costretta a un ruolo mai interpretato in vita loro.

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DIRETTA SIENA-GENOA (In attesa delle formazioni)

sabato 3 novembre 2012

Gigi Delneri:«Abbiamo voglia di uscire da questa situazione»

Conferenza stampa di Gigi  Delneri prima della delicatissima trasferta di Siena. Il Mister, in questa difficile settimana, ha ricevuto una sola buona notizia, il rientro di Jankovic:«Jankovic stava bene già da ieri e sarà della gara. Immobile con lui potrebbe soffrire meno là davanti. Il suo apporto è fondamentale». Purtroppo il tecnico friulano ha collezionato due sconfitte consecutive, ma questo è dovuto dalle assenze per infortuni di giocatori come Borriello:« Io spero di ritrovare l’organico completo  più presto possibile. La base su cui lavora c’è, però tutte queste assenze stanno danneggiando anche le prestazioni sul campo. Borriello quando ha giocato dava più punti di riferimento, aiutava Ciro ed anche dal punto di vista carismatico era molto importante, come lo sono Jankovic e Kucka».

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venerdì 2 novembre 2012

La Fiorentina incanta Marassi. Il Genoa si arrende a Pasqual

Grande prestazione della squadra di Montella, che spreca molto e si impone 1-0 grazie alla rete del mancino al 14'. E' la prima vittoria esterna stagionale. Padroni di casa penalizzati dalle assenze e quasi mai pericolosi

Non ci sono solo rimpianti. La serie A si è certamente impoverita e il livello medio di talento è calato parecchio. Ma per fortuna non mancano le squadre che ti fanno tornare la voglia di seguire questo campionato. Come la Fiorentina di Montella, che vince 1-0 a Marassi col Genoa, ottiene la prima vittoria stagionale in trasferta e conquista un meritatissimo quinto posto a quota 18. Poco da dire sulla squadra di Delneri, che rimedia la seconda sconfitta in altrettante panchine col Genoa. L'ex tecnico della Juve sta cercando di sistemare la fase difensiva, con esiti fin qui rivedibili. Poco da segnalare anche sul fronte offensivo. I recuperi di Borriello e di due esterni offensivi puri come Vargas e Jankovic dovrebbero aiutare i suoi schemi. Per ora restano una classifica deludente, un gioco modesto e un morale bassino.

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Genoa - Fiorentina 0-1, fantasmi al Ferraris

Promossi&bocciati: Frey sbaglia e rimedia, Kucka predica nel deserto, Merkel avulso dal gioco

Una gara, una sconfitta, tanti problemi

Gigi Delneri:«Niente paura siamo sulla strada giusta»

 

giovedì 1 novembre 2012

Delneri vuole una squadra da combattimento Jorquera rischia una clamorosa esclusione

«È COSÌ tormentata la vigilia del suo debutto a Marassi che Gigi Delneri si prende altre 12 ore di tempo per decidere». Repubblica-Il Lavoro riporta le difficoltà incontrate da Delneri per preparare lo formazione contro la Fiorentina per stasera, a causa dei tanti infortuni. Il sistema di gioco ideale sarebbe il 5-5-5 di Oronzo Canà» ha sdrammatizzato ieri in conferenza stampa il tecnico del Genoa che vuole una squadra da combattimento. Probabile quindi l'esclusione di Jorquera e l'iserimento di Hallenius al fianco di Immobile e Piscitella come esterno di destra

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Le probabili formazioni di Genoa-Fiorentina

mercoledì 31 ottobre 2012

Jankovic si arrende Squadra a pezzi. Del Neri nei guai

Con l'indisponibilità di Jankovic, domani sera il Genoa affronterà la Fiorentina in emergenza. Lo scrive stamane il Corriere Mercantile che riporta che le alternative per il nuovo tecnico genoano sono ridotte ai minimi termini. Tra le possibilità per l'esterno di centrocampo c'è Piscitella «che in quel ruolo ha sempre giocato, ma nelle giovanili e mai in una gara difficile come quella di domani» scrive il quotidiano. Tra le ipotesi c'è anche Melazzi, punta esterna che potrebbe essere utilizzato in quella zona di campo. Per l'attacco il cileno Jorquera potrebbe essere schierato dietro a Immobile.

Fonte

lunedì 29 ottobre 2012

A San Siro fuorigioco netto ma il Genoa non alza la voce

La società conferma la linea del basso profilo di fronte al clamoroso errore arbitrale di sabato sera. Dal mercato di gennaio potrebbero arrivare Padoin e Cerci per consentire al nuovo allenatore di dare la sua impronta al gruppo

di GESSI ADAMOLI

A Pulvirenti, il presidente del Catania, che ha sbraitato dopo la sconfitta con la Juventus, sono arrivate, quasi in presa diretta, le scuse di Braschi, il designatore degli arbitri: "Sì, l'errore c'è stato e mi dispiace". Tra tante polemiche, il Genoa si impone invece di continuare a tenere un profilo basso.

Una scelta che la società si è imposta da tempo e che non rinnega nemmeno dopo il clamoroso errore di Passeri, il guardalinee di Gubbio, che sabato sera a San Siro avrebbe dovuto alzare la bandierina quando Abbate, in evidente posizione di fuorigioco, ha ricevuto la palla che poi messo al centro per il gol di El Shaarawy.  



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domenica 28 ottobre 2012

Il Milan è solo El Shaarawy 1-0 al Genoa: Allegri respira

I rossoneri tornano al successo dopo 3 k.o. di fila grazie a una grande prova del Faraone che segna il gol-vittoria al 77'. Pato tornato titolare dopo 8 mesi non incide e lascia il campo a Pazzini a 18' dalla fine. Allontanate per ora le voci su un possibile esonero del tecnico.

Stephan El Shaarawy riporta a galla il Milan. Dopo tre sconfitte consecutive i rossoneri battono 1-0 il Genoa grazie al Faraone con un gol a un quarto d’ora dalla fine. Partita in apnea dominata dalla paura, in cui i liguri badano di più a difendersi, concedendosi rari contropiede. Il Milan gioca a sprazzi, malaticcio e scombinato. Sufficiente però per risalire la china e consolidare il futuro di Allegri.

Vuoto assoluto — Luigi Delneri è tipo accorto. Contro il Milan schiera un 4-5-1, talvolta un 6-3-1 perché è quello che capita di vedere in molti frangenti della partita: tutti dietro la linea della palla a erigere muraglie. I rossoneri sfoderano il 3-4-3 offensivo di Malaga con defezioni dell’ultima ora: Antonini a centrocampo per permettere a Emanuelson di avanzare al posto di Boateng e Zapata preferito a Mexes. Dopo otto mesi si rivede dal 1’ Pato; lui con El Shaarawy, ventenne (oggi) con la voglia di conquistare il mondo. Il Milan si adegua subito al passo del puledro di razza. Grande pressing sulla palla e sull’uomo, furore e pathos.

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Milan - Genoa 1-0, decide El Shaarawy

El Shaarawy salva Allegri. Il Milan batte il Genoa per 1-0

Un punto perso contro un Milan debole: ecco i motivi

PROMOSSI E BOCCIATI: Granqvist e Moretti attenti e sicuri, Immobile da solo non regge il peso dell'attacco

***ECCO L'IMMAGINE DEL FUORIGIOCO DI ABATE***

 

sabato 27 ottobre 2012

Le probabili formazioni di Milan-Genoa

Chiamatelo 4-5-1 oppure 4-4-1-1 ma la sostanza non cambia. Il neotecnico DelNeri è obbligato a schierare stasera a San Siro (ore 20:45) una squadra coperta con una sola punta di riferimento (Immobile), con un centrocampo a "diga" per coprire la difesa a quattro. Scelta dettata anche dagli importanti recuperi del Milan: De Jong a centrocampo, Pato e Boateng iin attacco. Per evitare l'isolamento dell'unico attaccante è probabile l'utilizzo di Merkel con compiti anche di trequartista. Per cogliere un risultato positivo nella cosiddetta "Scala del calcio" si può sperare in due fattori favorevoli al Grifoni: i rossoneri snobbino l'avversario e, considerato il 3-4-3 molto offensivo, si espongano al contropiede rossoblù. Ecco le probabili formazioni.

MILAN (3-4-3): Amelia; Mexes, Bonera, Yepes; Abate, Montolivo, De Jong, Emanuelson; Boateng, Pato, El Shaarawy. Allenatore: Massimiliano Allegri. Riserve: Abbiati, Gabriel, Acerbi, Antonini, Zapata, Constant, Nocerino, Ambrosini, Flamini, Bojan, Pazzini.
GENOA (4-5-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti; Jankovic, Kucka, Tozser, Merkel, Bertolacci;  Immobile. A disp. Tzorvas, Donnarumma, Piscitella, Krajinc, Seymour, Melazzi, Jorquera, Hallenius, Antonelli. All. Delneri

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Passeri e Nicoletti. Arbitri di porta: Orsato e Tommasi. Quarto uomo: Marzaloni.

Fonte 

Allegri si aggrappa a Pato

venerdì 26 ottobre 2012

Preziosi al finto Delneri "Prendo Zarate..."

L'argentino potrebbe trovare spazio nel 4-5-1 del nuovo allenatore

di MARCO LIGNANA

"Ma Zarate no?". Che dire, lo scherzo è riuscito. Alla grande. Telefonata come potrebbero essercene tante: da una parte Enrico Preziosi, dall'altra Gigi Delneri. Solo che il primo è vero e il secondo falso. Trovata di Chiambretti nel suo programma mattutino su Radio-Due. La voce contraffatta del tecnico di Aquileia, in cerca di rinforzi per il Genoa, è mostruosamente simile all'originale. Sembra impossibile accorgersi che in realtà, a parlare, è lo strepitoso imitatore Gianfranco Butinar.
 


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Il bene Immobile

Genova - Un bene Immobile da conservare con cura. Un Immobile a cui aggrapparsi in vista della trasferta di San Siro. Del Neri si prepara all’esordio sulla panchina del Grifone e lo fa a San Siro, contro un Milan disperato, senza un centravanti come Marco Borriello. Fuori per 45 giorni, per un infortunio fastidioso come la distorsione alla caviglia. «Ci rivediamo a gennaio», ha confidato il centravanti. Forse un’esagerazione ma comunque il tecnico di Aquileia deve mettere in conto sicuramente almeno 6-7 partite senza di lui. Così ecco che buona parte delle speranze del Grifone vanno a ricadere sulle spalle di Immobile, che De Canio ha sempre schierato, 7 volte titolare e 1, l’ultima, a gara in corso.

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mercoledì 24 ottobre 2012

Sulla testa di Del Neri cade la prima tegola: Borriello ko 45 giorni

«Trauma distorsivo alla caviglia destra, con lesione capsulo-legamentosa». L'edizione genovese de Il Giornale riporta che i tempi stimati dallo staff medico per il ritorno alla piena attività agonistica di Marco Borriello sono nell'ordine dei 45 giorni. E' una prima difficoltà per il nuovo tecnico Gigi Delneri arrivato ieri a Pegli. La base su cui lavorerà è il 4-4-2 anche se l'assenza di Borriello lo costringerà ad applicare qualche alternativa come il 4-4-1-1 con un rifinitore alle spalle di Immobile.

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